E’ morto Dilan Cruz, il 18enne colombiano che era divenuto una sorta di simbolo delle proteste del popolo della Colombia contro il governo, delle ultime settimane. Come riferisce l’agenzia Ansa, il giovane era stato colpito alla testa lo scorso sabato da un oggetto sparata dall’Esmad, la polizia antisommossa, mentre manifestava il proprio dissenso contro il presidente in quel di Bogotà. Ieri si è spento presso l’ospedale di San Ignacio, nella capitale, dove era ricoverato da tre giorni. Stando a quanto specificato dal quotidiano El Tiempo, il giovane era arrivato in ospedale in condizioni critiche a seguito di due arresti cardiorespiratori, nonché una gravissima ferita alla testa. “Con rammarico – la nota dell’ospedale – informiamo che, nonostante l’attenzione prestata in questi giorni nella nostra unità di terapia intensiva, Dilan Cruz, a causa del suo stato clinico, è morto. I nostri sentimenti di condoglianze alla sua famiglia e alle persone a lui vicine”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie Piazza Brembana: crolla strada, frana di 50 metri
Non solo Liguria o Piemonte, anche in Lombardia si contano i danni e le gravi emergenze del maltempo e dell’incuria di molte strade: precisamente a Piazza Brembana, comune di 1200 anime nella Val Brembana (Bergamo) si sono vissuti momenti di paura per il crollo di un tratto di strada lungo 50 metri e alto 8 metri presso Via Locatelli. Un enorme e pauroso boato si è udito e poco dopo la scoperta di un profondo tratto di strada crollato giù: anche qui come per il viadotto sull’A6 per fortuna nessuno è rimasto schiacciato o si trovava su quel tratto di strada durante il crollo. Durante tutta la notte e le prime ore della mattina sono proseguiti gli interventi per liberare e mettere in sicurezza l’area: secondo quanto riportano i colleghi di Bergamo News, «a causa del cedimento sarebbe dovuta al crollo di alcuni massi di innalzamento di un muro di cemento armato, realizzato a fine anni Sessanta, per l’ampliamento della sede stradale. Probabilmente sono crollati perché non fissati correttamente al vecchio muro della ferrovia». (agg. di Niccolò Magnani)
Esplosione a Rieti: un morto nella palazzina esplosa
Tragedia avvenuta nelle scorse ore nel Lazio, precisamente a Rieti: un uomo è morto dopo sembrava l’esplosione di una bombola di gas. La vicenda, come riporta Repubblica, si è verificata precisamente in una palazzina del quartiere Campomoro di Rieti, al terzo piano. Un fortissimo boato, poi la distruzione, le urla e la morte. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri, lunedì 25 novembre, e stando a quanto riferito da vigili del fuoco, polizia, carabinieri e personale del 118, la deflagrazione sarebbe avvenuta a causa di una fuga di gas molto probabilmente derivante da una bombola posizionata in cucina. Questo quanto meno la prima ipotesi, poi nel corso della giornata è emersa la terribile verità: è stata la moglie ad aver cosparso di benzina il marito e datogli fuoco davanti ai figli. Nell’appartamento dove si è verificata l’esplosione vi era la vittima, la moglie, portata in ospedale, nonché i due figli, rimasti incredibilmente illesi. Anche Antonio Cicchetti, il sindaco di Rieti, si è recato sul luogo del disastro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Mattarella condanna la violenza sulle donne
Ultime notizie: si è celebrata ieri la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Questo fenomeno criminoso è secondo il Presidente della Repubblica una “emergenza pubblica”. Sergio Mattarella ha infatti dichiarato: “La violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Molto resta ancora da fare e ogni donna deve sentire le istituzioni vicine“. Anche per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la violenza sulle donne “la violenza contro le donne rimane un’emergenza. Lavoriamo per una svolta culturale, che parta dai giovani. Domani (oggi, ndr) ne parlerò in una scuola a Roma insieme alla commissione d’inchiesta sul femminicidio“.
ULTIME NOTIZIE HONG KONG, DEMOCRATICI VINCONO ELEZIONI DISTRETTUALI
Stravincono i democratici nelle elezioni distrettuali di Hong Kong: i candidati anti-Pechino hanno infatti conquistato oltre il 90% dei seggi in palio. Il Governo ha manifestato l’intenzione di ascoltare la voce del popolo, riflettendo sulle loro condizioni, con la governatrice Carrie Lam che in seguito alla significativa sconfitta elettorale, si è impegnata a rispettare il risultato del voto. Il trionfo della volontà hongkonghese contro il governo di Pechino è stato schiacciante: facendo inoltre registrare un record a livello di partecipazione. Da capire adesso quale sarà l’atteggiamento della Cina, per niente decisa ad allentare il controllo sull’ex protettorato britannico in vista della scadenza di “un Paese, due sistemi”, la dottrina targata Deng Xiaoping che raggiungerà il suo compimento nel 2047.
ULTIME NOTIZIE PAPA FRANCESCO INCONTRA IMPERATORE GIAPPONE
Nel palazzo imperiale di Tokyo Papa Francesco ha voluto incontrare in privato Naruhito, imperatore del Giappone dal 1 maggio 2019 e componente ad honorem della “Commissione mondiale sull’acqua per il XXI secolo”. I temi trattati sono stati di natura ambientale. Durante il breve colloquio, durato una trentina di minuti circa, papa Francesco ha voluto trattare anche il problema collettivo dell’acqua. Il Pontefice ha fatto presente che nel mondo oltre tre miliardi di persone soffrono dello sfruttamento irresponsabile dell’acqua. L’Africa settentrionale e l’Asia occidentale dimostrano che i livelli di stress idrico sono superiori al 70%, un dato molto allarmante secondo il pontefice. Per Bergoglio la questione ambiente non verrà risolta se non si risolverà il problema dell’economia mondiale.