Le indagini avviate appena dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro stanno proseguendo e sono arrivate anche informazioni relative all’appartamento dove il boss della mafia viveva negli ultimi mesi. Nella casa sono stati trovati molti numeri di telefono, vari appunti e contabilità. I carabinieri del gruppo dei Ros stanno ancora verificando quanto trovato nel covo dopo l’irruzione che era stata effettuata nella mattina di martedì.



Alcuni appunti risalgono anche ad anni precedenti e saranno analizzati in dettaglio per cercare nuovi collegamenti sia con i possibili complici che con i fiancheggiatori. Nella giornata di ieri il boss siciliano doveva comparire in collegamento dal carcere per un processo, ma non si è presentato. Da segnalare la scoperta di un nuovo covo, il terzo, appartenente sempre all’ex boss di Cosa Nostra.



Ultime notizie, i funerali di Gina Lollobrigida

Si sono svolti nella giornata di ieri presso la Chiesa degli Artisti in Roma, i funerali di Gina Lollobrigida. Moltissime le persone presenti a cominciare dai famigliari più stretti, il factotum Piazzolla e gente comune che ha voluto omaggiare la grandissima diva del cinema. Dopo la camera ardente dei due giorni precedenti, ieri l’ultimo saluto che è stato anticipato anche da un bel messaggio del presidente del consiglio.

Giorgia Meloni ha voluto ricordare così l’immensa artista famosa in tutto il mondo: “Gina Lollobrigida rappresenta il simbolo di un’eccellenza della cultura italiana, ma anche di una grande intraprendenza e di una grande capacità di reinventarsi, di scalare ogni tipo di vetta. Veniva da un piccolo Comune e si è ritrovata a diventare una delle più grandi dive di Hollywood, a recitare in un’altra lingua, a farsi amare al di fuori dei confini nazionali. Anche per i tempi nei quali ha fatto questo percorso, Gina Lollobrigida è stata una grande pioniera. La nostra nazione le deve tanto: se siamo così amati e ben visti nel mondo, è anche merito ad ambasciatori come lei. Il suo ruolo che ho preferito? La fata turchina in Pinocchio”.



Ultime notizie, confermato lo sciopero dei benzinai

E’ stato confermato per la due giorni 25 e 26 gennaio lo sciopero dei benzinai. Nella giornata di ieri si è tenuto un tavolo al ministero delle imprese e del made in Italy fra il governo e i rappresentanti sindacali dei gestori, ma al termine dell’incontro la seduta è stata nera. Confermata quindi l’agitazione per fine mese ma non è da escludere che la si riesca in qualche modo a scongiurare nei prossimi giorni.

“Per il momento lo sciopero è confermato – sono le parole del presidente della Faib, Giuseppe Sperduto – perché oggi non abbiamo visto le aperture che ci erano state prospettate. Ce l’abbiamo messa tutta per non dare disagi ai cittadini, ma il governo ha deciso diversamente e il ministero fa marcia indietro sulle promesse avanzate alle associazioni nel tavolo precedente. Vogliamo incontrare il presidente Meloni”. Fra le idee circolanti anche che lo sciopero dei benzinai, se confermato, possa essere ridotto da 60 a 48 ore.

Ultime notizie, guerra in Ucraina, Zelensky: “Non sicuro che Putin sia vivo”

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è tornato a parlare nella giornata di ieri, intervenuto in videocollegamento al Forum economico di Davos attualmente in corso. Il numero uno di Kiev ha espresso dubbi circa il fatto che il suo principale nemico, il presidente russo Vladimir Putin, sia vivo.

Zelensky ha infatti spiegato di non essere “del tutto sicuro” del fatto che sia Putin a prendere le decisioni in Russia. E ancora: “Non capisco bene con chi parlare e di cosa. Non sono sicuro che il presidente russo, che a volte appare contro il chroma key, sia davvero lui”, replicando ad una domanda diretta sulla possibilità di una pace in tempi brevi. A stretto giro di posta è giunta la replica dei russi, con il portavoce del capo del governo, Dimitry Peskov, che ha spiegato: “La Russia e Putin esistono ed esisteranno e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe rendersene conto il prima possibile per il bene del suo Paese”.

Ultime notizie, cadavere di una donna all’interno di un androne a Monteverde

A Monteverde, in provincia di Roma, in un androne di un palazzo in Via Jenner, è stato rinvenuto il cadavere di una donna, dopo la segnalazione avvenuta da parte dei condomini. Le cause del decesso non sono state chiarite ma dalle prime informazioni la donna risultava ferita alla testa ed anche al bacino ed ai glutei. La donna morta ha un’età approssimativa tra i 30 ed i 40 anni. I rilievi per chiarire l’accaduto vengono svolti dagli uomini del locale commissariato di polizia.