E’ tutto pronto per l’addio di Donald Trump alla Casa Bianca. Il presidente uscente degli Stati Uniti, come fa sapere l’agenzia Ansa, lascerà la sua residenza degli ultimi quattro anni a Washington nella mattinata di mercoledì, 20 gennaio, prima della cerimonia dell’Inauguration Day, con Joe Biden che giurerà come 46esimo presidente degli Stati Uniti al Campidoglio, insediandosi poi al 1600 di Pennsylvania Avenue. Donald Trump volerà con il Marine One, l’elicottero presidenziale, alla base di Andrew un ultimo volo e un ultimo saluto, dove ad attenderlo ci sarà l’Air Force One, l’aereo del commander in chief.



Attraverso il velivolo Donald Trump si recherà presso la sua residenza in Florida di Mar-a-Lago, a West Palm Beach, dove continuerà a vivere alternandosi con la storica dimora newyorkese, la Trump Tower. Prima del decollo verrà organizzata una cerimonia di addio con tappeto rosso, 21 salve di cannone di saluto e la banda militare. Assieme a Trump voleranno in Florida anche alcuni membri dello staff della Casa Bianca che continueranno a lavorare con l’ex presidente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, nuovo Dpcm e polemica sulle zone rosse

Con il bollettino di ieri variano i dati per il Coronavirus, con il numero dei tamponi che comprende anche quelli antigenici. I nuovi casi di oggi sono 16.146 nuovi con un totale di 273.506 tamponi. Le vittime odierne sono 477. L’incidenza crolla quindi al 5,9%, mentre con il calcolo precedente sarebbe stata del 10,3%, con i tamponi molecolari che sono stati 156.647. Il trend dei ricoveri resta in discesa con 35 unità in meno nei reparti di terapia intensiva e 269 in meno nei reparti ordinari. Con i 18,979 guariti di oggi, il totale dei contagiati scende a 558.068 persone. La Lombardia è la regione con il maggiore incremento, con numeri superiori a 2mila, mentre Sicilia, Emilia Romagna, Lazio e Campania sono sopra 1 mille casi.



Ultime notizie, Firmato il nuovo Dpcm che resta in vigore sino al 5 marzo prossimo

L’attesa firma sul Dpcm che entra in vigore e durerà sino al 5 marzo, è arrivata nel pomeriggio di ieri da parte del Premier Conte. I criteri più severi per la classificazione delle regioni portano da domani in zona rossa la Lombardia e la Sicilia, oltre che la provincia di Bolzano, mentre altre 12 sono nella fascia arancione. Sia la Lombardia che la provincia di Bolzano hanno annunciato reclami al TAR contro questa misura. Intanto nelle zone gialle si tornerà a poter visitare i musei, ma solamente nelle regioni in zona gialla e nei giorni feriali. La circolazione tra le regioni, anche se in zona gialla, è vietata sino al 5 febbraio prossimo, Per quanto riguarda le scuole sono previste riaperture anche per le superiori con percentuali di studenti in classe dal 50% al 75%. Per quanto riguarda le visite ai familiari ed agli amici, resta il limite di una volta al giorno per due persone escluso i minori di 14 anni.

Ultime notizie, Gli sviluppi della crisi di Governo

Lunedì e martedì prossimo il Premier, Giuseppe Conte, si presenterà nelle aule dei due rami del parlamento per illustrare la situazione che si è creata dopo l’uscita di Italia Viva, chiedendo ai parlamentari la fiducia per poter arrivare sino al termine della legislatura. Intanto, mentre Italia Viva sembra aprire ad una possibile collaborazione a patto che Conte faccia un passo indietro su certe decisioni, si sta costruendo un gruppo di “responsabili” che dovrebbe dare il suo sostegno al governo. Continua ad essere molto critica la posizione dei partiti di centrodestra che richiedono di andare alle urne.

Ultime notizie, La situazione aggiornata delle vaccinazioni

Mentre il numero degli italiani vaccinati da Coronavirus ha superato 1 milione, e da lunedì prossimo dovrebbero iniziare i richiami, c’è preoccupazione per un possibile calo delle forniture di vaccini nelle prossime settimane pari a circa il 30%. A parlare di questa possibilità è stato il commissario Arcuri. Il prossimo 25 gennaio dovrebbe iniziare la seconda fase della campagna di vaccinazione, con somministrazioni agli over 80, ma a questo punto rimangono molte le incognite.

Ultime notizie, Molte incognite negli USA per il giuramento di Biden

Il giuramento del nuovo presidente Joe Biden, previsto per il prossimo 20 gennaio continua a far preoccupare le forze di polizia degli USA che hanno rafforzato le misure di sicurezza già previste non solo a Washington ma anche nelle altre città capoluogo degli Stati, temendo movimenti di protesta da parte di estremisti.