Il presidente della Russia, Vladimir Putin, torna a parlare pubblicamente e ancora una volta punta il dito nei confronti dell’Occidente. Lo Zar lo definisce “colpevole” della situazione attuale, quindi dell’invasione dell’Ucraina, aggiungendo che Mosca “voleva una soluzione pacifica in Ucraina per evitare l’intervento militare, ma l’Occidente ha giocato con carte false per ingannarci”, le parole riportate da TgCom24.it in occasione del discorso di Putin alla nazione davanti all’Assemblea federale. “Raggiungeremo i nostri obiettivi e liquideremo la minaccia del regime neonazista ucraino”.



Putin ha quindi fatto sapere che procederà con la “sospensione” dell’applicazione del trattato Start, il trattato riguardante la riduzione delle armi nucleari, che è ancora in vigore con gli Stati Uniti, minacciando così un’escalation che potrebbe portare ad un conflitto globale, scenario che fino ad oggi è stato ipotizzato ma che non si è mai concretizzato. A stretto giro di posta è giunta la reazione della Casa Bianca che ha definito il discorso di Putin come “assurdo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, nuovo terremoto in Turchia: 8 morti e 200 feriti

Nuove scosse di terremoto hanno colpito ieri le zone già in gravi condizioni a causa del sisma precedente. Le scosse, che si sono sentite intorno alle ore 18.00, hanno avuto una magnitudo massima di 6,4 gradi provocando altri crolli, con persone che sono rimaste sotto le macerie.

In Turchia la zona più colpita è stata quella della provincia di Hatay, nella quale sono crollate anche le strutture del locale aeroporto. In Siria ci sono edifici crollati in due province. Le notizie riguardanti i nuovi crolli ed anche le persone rimaste sotto le macerie, sono state confermate dalle autorità della provincia di Hatay. Altra città colpita è stata Mersin, un porto che si trova abbastanza distante dalla zona del sisma precedente, dal quale non era stata toccata. Secondo gli ultimi dati i nuovi movimenti tellurici avrebbero causato altre otto vittime e 200 feriti.



Ultime notizie, Biden a sorpresa a Kiev da Zelensky

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha fatto visita nella giornata di ieri a Kiev. A sorpresa il commander in chief a stelle e strisce ha incontrato il collega Zelensky, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa. “Lei e tutti gli ucraini, signor presidente, ricordate al mondo il significato della parola coraggio”, le parole di Biden a Kiev, riprese dall’agenzia di stampa Ansa, rivolgendosi a Zelensky “Saremo con voi per il tempo che serve”.

Parlando dalla Casa Bianca al Guardian Biden ha poi aggiunto: “Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l’Ucraina fosse debole e che l’Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere le meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso. Mentre il mondo si prepara a celebrare il primo anniversario della brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia oggi sono a Kiev per incontrare il presidente Zelensky e riaffermare il nostro fermo e instancabile impegno per la democrazia, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Zelensky, da Kiev, ha concluso: “Oggi i nostri negoziati sono stati molto fruttuosi e importanti. Speriamo che quest’anno 2023 diventi un anno di vittoria”.

Ultime notizie, Pichetto sul Superbonus

Il ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, è intervenuto nelle scorse ore per parlare del Superbonus, alla luce del taglio imposto dal governo Meloni. Stando a quanto spiegato dall’esponente dell’esecutivo “la grande questione è data dai crediti incagliati”. E ancora: “il problema è che le imprese hanno in pancia più di 15 miliardi di credito verso lo Stato e non riescono a incassare. Un credito che potrebbe determinare il fallimento di queste imprese”. In ogni caso il ministro ha garantito che “siamo pronti come governo a chiedere una valutazione”.

Poi ha spiegato: “Il Superbonus ha avuto una funzione importante per la ripresa post Covid, ma una misura al 110% non può avere una durata eterna, pesando quindi sui bilanci dello Stato. Come governo, dobbiamo agire perché tutti i crediti di imposta ‘in pancia’ alle imprese, in molti casi, potrebbero determinarne il loro fallimento. A breve, incontrerò i rappresentati delle categorie di settore per confrontarci e capire in che modo questo sistema debba essere corretto”.

Ultime notizie, Corea del Nord: nuovo lancio di missili

Alta tensione nell’oceano Pacifico a seguito dei ripetuti lanci di missili da parte della Corea del Nord. Nelle scorse ora Pyongyang ha lanciato altri due razzi balistici a corto raggio, così come fatto sapere dai militari della vicina Sud Corea, spiegando attraverso il Capo di stato maggiore congiunto di Seul, di “avere rilevato due missili balistici sparati dalle aree di Sukchon nella provincia di Sud Pyongan tra le 7:00 e le 7:11 di questa mattina”.

In seguito la stessa Corea del Nord ha confermato il lancio parlando di un “attacco nucleare tattico” che sarebbe in grado di distruggere completamente le basi aeree nemiche. Kim Jong-un aveva già lanciato dei missili nella giornata di sabato, un razzo balistico intercontinentale (Icbm) come risposta ad un’esercitazione militare che era stata pianificata da Seul e dagli Stati Uniti. La situazione resta sotto controllo ma la tensione è altissima ormai da inizio anno in quella zona del mondo.

Ultime notizie, Giorgia Meloni a Varsavia

La premier Giorgia Meloni è a Varsavia prima di recarsi in visita nella capitale ucraina. Per Meloni sarebbe molto importante incontrare il presidente statunitense, che al ritorno da Kiev si tratterrà almeno un giorno nella capitale polacca, per poter confermare il pieno appoggio italiano alla causa ucraina e la sua posizione forte in seno all’Alleanza Atlantica. Le fonti ufficiali italiane negano che ci sia la possibilità di un incontro tra Meloni e Biden, ma si spera che si possa arrivare almeno ad un veloce incontro per un saluto con tanto di foto dei due leader insieme.

Ultime notizie, tre anni fa l’inizio della pandemia di covid

Con la scoperta del “paziente 1” avvenuta esattamente 3 anni fa in questo giorno a Codogno, scoppiò la pandemia di Covid che ad oggi ha causato circa 500 vittime tra i medici e gli infermieri che lavorano presso gli ospedali italiani. Questo è stato ricordato oggi a Roma nel corso delle celebrazioni riguardanti la “Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato”.

I contagiati dal quel momento sono stati circa 474mila. Alle celebrazioni romane non ha partecipato il presidente Mattarella, a causa della morte del suo medico, avvenuta proprio oggi, mentre erano presenti Maurizio Gasparri in qualità di vicepresidente del Senato e Orazio Schillaci, ministro della Salute. La giornata nazionale è stata istituita proprio per ricordare il grande lavoro di medici, infermieri ed operatori e lo slogan scelto in questa occasione è “Insieme per garantire la salute di tutti”.