Dopo una giornata di scontri a distanza anche molto accesi, Unione Europea e Regno Unito in serata arrivano ad un accodo preliminare sul nodo dell’export dei vaccini anti-Covid: «Ue e Regno Unito hanno raggiunto un’intesa nei negoziati svoltisi a Bruxelles sull’impegno a creare le condizioni per una soluzione vantaggiosa per tutti (win-win) sulle forniture dei vaccini anti Covid in modo da espanderne la distribuzione a tutti i nostri cittadini», spiega un comunicato congiunto a firma Commissione Ue e Governo Johnson diffuso a Londra in serata. «L’apertura e la cooperazione globale fra tutti in Paesi saranno la chiave per superare definitivamente la pandemia e prepararsi meglio ad affrontare le future sfide, riconoscono le due parti, assicurando di voler continuare le discussione sui dettagli», conclude la nota al termine di una giornata in cui la Commissione Europea – seguendo l’input del Premier italiano Mario Draghi sul precedente “caso Australia – era arrivata a imporre una sorta di blocco imponente all’export dei vaccini verso la Gran Bretagna. Le domande saranno valutate caso per caso, ma l’obiettivo è che le richieste di export non costituiscano una minaccia per l’approvvigionamento dei 27 Paesi dell’Ue: il Premier inglese aveva obiettato che decisioni del genere potrebbero comportate un “boomerang” clamoroso sugli investimenti esteri in Europa. Dopo altre schermaglie, specie con il vicePresidente della Commissione Ue Dombrovksis («Siamo in ritardo, nonostante l’Ue sia uno dei centri della pandemia, è anche il più grande esportatore di vaccini. Da quando abbiamo introdotto il sistema sull’export oltre dieci milioni di dosi sono state esportate dall’Ue al Regno Unito, zero dosi sono arrivate dal Regno Unito al blocco»), l’accordo sembra sia stato trovato e verrà discusso e ratificato domani nel Consiglio Europeo convocato precedentemente proprio sulla tematica centrale della campagna vaccinale e il mercato unico europeo. (agg. di Niccolò Magnani)



Ultime notizie Navalny, Nato chiede rilascio immediato alla Russia

La Nato ha chiesto l’immediato rilascio alla Russia del dissidente Navalny, arrestato lo scorso mese di gennaio dopo aver rimesso piede nella madre patria. Ad annunciarlo è stato il massimo rappresentante dell’Alleanza Atlantica, il segretario generale Jens Stoltenberg, che ha spiegato, parlando in conferenza stampa al termine della seconda giornata della ministeriali esteri a Bruxelles: “Chiediamo l’immediato rilascio di Navalny e degli altri attivisti arrestati”.



E ancora: “Mosca ha aumentato il suo modello di comportamento repressivo al suo interno e aggressivo all’estero”. Le parole del segretario della Nato confermano l’alta tensione a livello internazionale fra il mondo occidentale e la Russia, un clima tipicamente da Guerra Fredda. Pochi giorni fa Biden aveva definito Putin un assassino, e questi aveva replicato minaccioso: “Spero che sia sempre in buona salute”. Ieri, invece, il ministro degli esteri russi aveva spiegato come con l’Ue non vi fossero più rapporti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

Ultime notizie, Berlusconi ricoverato, salta udienza Ruby-ter

«Silvio Berlusconi per problematiche di salute è da lunedì mattina ospedalizzato», lo ha detto l’avvocato Federico Cecconi all’inizio dell’udienza stamani del processo “Ruby-ter” al Tribunale di Milano. Il leader di Forza Italia non si presenterà dunque all’udienza dato che si trova da 48 ore ricoverato per controlli all’ospedale San Raffaele: in ogni caso, così come già avvenuto nelle scorse udienze, la difesa dell’ex premier ha deciso «di non avanzare istanza di legittimo impedimento per chiedere il rinvio del processo» e così oggi l’attività in aula va avanti. Come spiega l’Ansa, oggi avrebbe dovuto essere ascoltato come teste il ragioniere di fiducia di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, ma ha presentato istanza di impedimento e la testimonianza ci sarà in altra udienza. (agg. di Niccolò Magnani)



Ultime notizie, il bollettino Covid di martedì

Mentre aumenta nettamente il numero dei decessi nelle ultime 24 ore, 551 le vittime, contro le 386 del giorno precedente, e picco più alto dallo scorso 26 gennaio, il bollettino fa registrare un notevole calo dell’indice di contagio che scende al 5.59 con 18.765 nuovi casi a fronte di 335.189 tamponi eseguiti. Continua ad essere positivo anche il saldo tra i nuovi contagiati ed i guariti che sono stati 20.604. Sale ancora invece il numero dei ricoveri, anche se in maniera minore, con 36 unità in più di lunedì, mentre nei reparti ordinari l’aumento è stato di 379 unità. In totale i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.546, mentre in terapia ordinaria 28,428. Il totale delle vittime sale a 105.879.

Ultime notizie, l’intesa alla Camera dei deputati sul capogruppo Pd

Mentre a Montecitorio l’attuale capogruppo del Pd, Graziano Delrio ha fatto un passo indietro lasciando la sua posizione come richiesto dal neosegretario Letta, a Palazzo Madama non ci sono ancora intese con la sostituzione di Marcucci con una donna. Anche a Montecitorio il nome non è stato ancora indicato. Marcucci ha dichiarato che rifletterà sulla richiesta di Letta, ma che la decisione sulla sua eventuale sostituzione dovrà essere presa di comune accordo. Dopo il colloquio tra i due Letta ha parlato del fatto che tra lucchesi e pisani si trova sempre un’intesa.

Ultime notizie, le dimissioni di Prandelli dalla guida della Fiorentina

Cesare Prandelli si è dimesso dalla guida della Fiorentina con una comunicazione alla società ed una lettera diretta a tutto il popolo viola ed alla società in cui ha dichiarato “Forse questo calcio non fa più per me”. La società ha accettato le dimissioni parlando di un grande dispiacere per questa decisione, ma nello stesso tempo ha comunicato che il posto di allenatore sarà di nuovo preso da Beppe Iachini che dirigerà già l’allenamento in programma oggi. Il ritorno del tecnico originario di Orzinuovi alla guida della Fiorentina è durato per un totale di 23 partite tra campionato e Coppa Italia, con 6 successi all’attivo. La formazione viola si trova attualmente a 29 punti in classifica che le valgono il 14esimo posto con un vantaggio di 7 punti sul Cagliari che occupa il terzultimo posto.

Ultime notizie, a Roma continua la “fuga” delle consigliere del M5S

Problemi per la giunta Raggi a Roma con la consigliera Gemma Guerrini che ha lasciato il Movimento 5 stelle. Da parte del Partito democratico è stato dichiarato che ora la sindaca Raggi non ha più la maggioranza al Campidoglio, chiedendo le sue dimissioni. Gemma Guerrini ha deciso di passare nelle file del Gruppo Misto, ed è l’ultima di una serie di passaggi ad altri gruppi come Simona Ficcardi, Agnese Catini, Cristina Grancio e Monica Montella. Attualmente con le uscite il gruppo del M5S ha lo stesso numero di consiglieri dell’opposizione, 24.

Ultime notizie, un intervento di Draghi all’Iniziativa “SUD – Progetti per ripartire”

Nel corso di un convegno organizzato dalla ministra Carfagna, il Premier ha parlato della necessità di “far ripartire” con urgenza il “processo di convergenza tra Mezzogiorno e Centro-Nord“. Per questo, ha continuato Draghi, è necessario che le risorse che arrivano dall’Unione Europea con il Recovery Fund siano utilizzate al meglio. Un obiettivo del governo che è stato ribadito ancora una volta e che si riferisce anche alle risorse di “Next Generation EU” con le quali vengono destinate al SUD circa 96 miliardi di Euro nei prossimi anni.