Edson Arantes Do Nascimiento, meglio noto come Pelè, il giocatore brasiliano osannato come il Dio del calcio, è morto a 82 anni dopo una lunga malattia. Nel corso della sua carriera ha conquistato titoli in tutti i campionati e con la maglia verdeoro del Brasile con la quale si era piazzato al primo posto in 3 campionati mondiali. La morte di Pelè arriva a due anni di distanza da quella di Diego Armando Maradona, che era stato nominato come suo erede. pelè era ricoverato da tempo in ospedale per l’aggravarsi delle sue condizioni ed in questi ultimi giorni è stato circondato dall’affetto dei suoi familiari, oltre che da quello di tutti gli sportivi brasiliani e del resto del mondo.
Ultime notizie, conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni
Il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto ieri la consueta conferenza stampa di fine anno. Tanti gli argomenti trattati, a cominciare dall’ondata di covid che sta travolgendo la Cina in questi giorni: “Per quanto accaduto in Cina – parole riportate dall’Ansa – e ci siamo mossi immediatamente in coerenza con quello che abbiamo chiesto in passato: abbiamo diposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina, ma è efficace se viene presa da tutta l’Ue.Per cui abbiamo scritto a Bruxelles. Ci aspettiamo che l’Ue voglia operare in questo senso. Abbiamo bisogno di capire se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Dei primi casi sequenziati di Covid su persone provenienti dalla Cina 15 sono di variante Omicron, già presente in Italia, e questo dovrebbe essere abbastanza tranquillizzante. Il caso cinese lo dimostra: lavoro su responsabilità e non coercizione: situazione abbastanza sotto controllo”.
Sulla manovra invece il Premier ha spiegato: “La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c’è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti. Mi fido dei miei alleati al governo. A di là dei dibattiti naturali all’interno di una maggioranza, e delle sfumature diverse nei programmi dei singoli partiti, c’è visione comune. È normale che ci sia dibattito. Poi contano i fatti”.
Ultime notizie, la Manovra diventa legge: l’ultimo ok al Senato
E’ finalmente divenuta legge la manovra del governo Meloni. Nella giornata di ieri è arrivato l’ultimo ok, quello dell’Aula del Senato, che ha dato il suo via libera alla fiducia sulla legge di bilancio con 109 sì, 76 contrari e un astenuto. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, esponente del governo in quota Lega, ha commentato così l’approvazione della manovra, attraverso una nota: “Sono soddisfatto di questa prima manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora più importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così”, parole riportate dall’agenzia di stampa Ansa tramite il proprio sito.
La maggior parte delle risorse previste, 35 miliardi di euro, è stata destinata al contrasto del caro energia, con 21 miliardi a disposizione. La legge interviene anche sulle pensioni con l’introduzione di “quota 103” che dovrebbe consentire di correggere quanto stabilito dalla legge Fornero. Altre novità riguardano il Reddito di cittadinanza, che è stato notevolmente ridimensionato, i condoni fiscali, con il taglio del cuneo e la flat tax. Per quanto riguarda le pensioni è stato inserito anche l’aumento per le pensioni minime a 600 euro mensili, ma soltanto per il 2023 e per i pensionati oltre i 75 anni di età. La manovra è stata approvata al termine di una discussione in parlamento che è stata quasi una “maratona” e che ha provocato le proteste da parte dei partiti di opposizione contro i tempi troppo stretti per la discussione.
Ultime notizie, le condizioni fisiche di Papa Ratzinger
Restano gravi ma comunque stabili le condizioni fisiche del Papa Emerito Ratzinger. Lo ha fatto sapere all’agenzia Ansa delle fonti in contatto con l’ex monastero Mater Ecclesiae: “La sua situazione non è cambiata rispetto a ieri”.
Secondo quanto si apprende il Pontefice Emerito ha trascorso la notte sotto il controllo continui dei medici della Santa Sede, e il monitoraggio proseguirà ovviamente anche nelle prossime ore. Intanto nelle scorse ore si è appreso che l’ultima visita ricevuta da Papa Benedetto XVI risale allo scorso primo dicembre, in occasione della consegna del Premio Ratzinger: in quell’occasione era apparso debole e affaticato, abbandonato presso la poltrona del monastero. Nei giorni successivi non si è saputo più nulla fino appunto alle recenti dichiarazioni di Papa Francesco.
Ultime notizie, le nuove regole per l’esame di maturità
L’esame di maturità del 2023 torna al passato con gli studenti che dovranno affrontare due prove scritte prima dell’orale. Lo ha stabilito il ministro Valditara che ha anche inserito nuovamente i commissari esterni.
Gli studenti hanno protestato contro questa decisione definendola un ritorno al passato e annunciando una mobilitazione e delle proteste. Parere favorevole invece è stato espresso dall’associazione dei presidi. La prima delle due materie che prevedono lo scritto sarà l’italiano e sarà uguale per tutte le scuole, mentre l’altra varierà secondo i vari indirizzi. le regole in vigore negli anni scorsi erano state varate nel periodo della pandemia di coronavirus.