Notte di sangue a New York e precisamente nel quartiere Harlem: un agente di polizia è morto, raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco, mentre un altro è rimasto ferito. Secondo quanto scrive l’agenzia Ansa nella sua versione online, agli agenti coinvolti sarebbe stata fatta un’imboscata, di conseguenza gli stessi sarebbero caduti in una trappola. A morire un giovane poliziotto, un ragazzo di soli 22 anni, mentre un suo collega è rimasto gravemente ferito ed ora lotta fra la vita e la morte ricoverato all’ospedale.
A preoccupare le autorità newyorkesi il fatto che si tratta del terzo episodio di questo tipo nell’ultima settimana, con tutto ciò che ne consegue. Nell’ultimo caso, era giunta la segnalazione di una donna che aveva denunciato un litigio con il figlio in un appartamento di Harlem, giovane che è stato poi ammazzato da un terzo agente. Sicuramente quella della criminalità è una delle sfide più ostiche per il neo-sindaco Eric Adams, insediatosi la notte di capodanno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie Quirinale, atteso vertice CentroDx: Berlusconi decide
Quella di oggi sarà una giornata cruciale in vista delle elezioni del capo dello stato di lunedì prossimo, 24 gennaio. Nelle prossime ore è atteso un vertice del Centrodestra a Roma, dove si troveranno Berlusconi, Salvini e Meloni, i tre leader di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. A riferirlo, come si legge su TgCom24.it, i partiti della stessa coalizione dopo una telefonata intercorsa fra i tre leader. Massima attenzione nei confronti del Cavaliere, che scioglierà le riserve decidendo quindi se candidarsi o meno.
La sensazione è che il Cav possa fare un passo indietro, vista l’opposizione delle forze politiche del centrosinistra, ma nulla sarà da lasciare al caso anche perchè le forze di Destra hanno i numeri al parlamento. “Non vogliamo fare colpi di mano – ha intanto specificato ieri Salvini – non è neanche mio interesse culturalmente. In questo momento è meglio dialogare, e io sto incontrando tutti, davvero tutti”.
Ultime notizie, 4 regioni in zona arancione, 8 cambiano colore
A partire da lunedì 24 gennaio 2022, altre quattro regioni, dopo la Valle d’Aosta, entreranno in zona arancione. Stiamo parlando di Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia, zone che, come fa notare l’edizione online de Il Sole 24 Ore, sono quelle dove si trovano più no vax, persone contrarie al vaccino. Le quattro regioni appena elencate superano la soglia del 30 per cento di pazienti covid nei reparti ordinari, nonché l’altra soglia, quella del 20 per cento di occupazione di malati da coronavirus in terapia intensiva. Analizzando i dati riguardanti i vaccinati, tutte e cinque le regioni, compresa la Valle d’Aosta, risultano essere al di sotto dell’82 per cento di vaccinati con ciclo completo sopra i 5 anni. Con la Puglia e la Sardegna che si avviano verso la zona gialla, da lunedì dovrebbero restare in bianca solamente Basilicata, Molise e Umbria.
Ultime notizie, Rt in calo, stabile occupazione ospedaliera
E’ in calo l’Rt in Italia Come specificato dall’Iss, l’Istituto superiore di sanità, nel periodo 22 dicembre-4 gennaio l’Rt medio calcolato sui casi covid sintomatici è stato di 1.31, in diminuzione ma ancora al di sopra della soglia epidemica. Stabile invece il tasso di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, così come già comunicato ieri da Agenas: il 17.3 per cento di occupazione al 20 gennaio, mentre il 13 era del 17.5. Per quanto riguarda l’incidenza, anche in questo caso si segnala una stabilizzazione, 2.011 casi di covid ogni 100mila abitanti nel periodo 14-20 gennaio (nella fascia 7-13 gennaio il dato era di 1.988 casi ogni 100mila abitanti). Infine, cala anche l’Rt ospedaliero, portatosi a 1.01 rispetto all’1.2 rilevato in precedenza.
Ultime notizie, morto a 74 anni il mito del rock Meat Loaf
E’ morto a 74 anni Meat Loaf, considerato uno dei mostri sacri del rock. Vincitore del prestigioso Grammy Award con la sua I’d do anithing for love, fu capace di vendere 43 milioni di copie con il suo album Bat Out of Hell, per una media di 200mila al giorno. Conquistò gli Stati Uniti, la sua patria, ma anche l’Europa, a cominciare dalla Gran Bretagna e dalla Germania, dove i suoi brani occuparono le classifiche, rimanendovi per diverse settimane. Non è stata specificata la causa di morte, ma si sa che Meat Loaf è morto vicino alla moglie, alle due figlie, e ai suoi amici più intimi. Una perdita gravissima per il mondo della musica, non soltanto per il rock.
Ultime notizie, Decreto sostegni: ok del Cdm
E’ giunto nella giornata di ieri l’ok del consiglio dei ministri al Decreto sostegni, un pacchetto d’aiuti di circa 1.6 miliardi di euro per sostenere le aziende in difficoltà e non solo. Il pacchetto giunge dopo i 3.8 miliardi di euro già stanziati per il primo trimestre di quest’anno, e punta ad affrontare in particolare il caro bollette derivante dall’aumento dei costi energetici. Fra le misure, nuovi contributi a fondo perduto per le aziende in crisi a causa del covid, nonchè indennizzi per le recenti chiusure e restrizioni riguardanti soprattutto turismo, sport, moda e tessile. Fra le misure introdotte per contenere i costi energetici, vi è anche un articolo che prevede “per il primo trimestre 2022, con decorrenza dal 1 gennaio 2022, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW”.
Ultime notizie, il bollettino di ieri del coronavirus
Sono 179.106 i nuovi casi di contagio di coronavirus registrati ieri, a fronte di 1.117.553 tamponi eseguiti, con il tasso di positività che scende al 16%, facendo registrare un lieve calo rispetto al giorno precedente. I decessi sono stati 373 con un lieve calo rispetto ai 385 del giorno precedente. Aumento di 7 unità per quanto riguarda le terapie intensive, mentre nei reparti ordinari si è registrato un calo di 174 unità. Le persone guarite oggi sono state 171.565.
Ultime notizie, Incidente mortale sul lavoro a Udine
Un ragazzo di 18 anni, Lorenzo Parelli, che stava partecipando ad uno stage nell’ambito dell’iniziativa scuola-lavoro, è morto ieri all’interno di una azienda che effettua lavori di carpenteria metallica, dopo essere rimasto schiacciato da una trave. Secondo le notizie che sono state rese note per il ragazzo si trattava dell’ultimo giorno dello stage. Dopo l’incidente sul posto sono intervenuti i soccorsi con una ambulanza ed un elicottero, ma i sanitari non hanno potuto fare niente in quanto Lorenzo Parelli è morto sul colpo.
Ultime notizie, chiuso a Ginevra il vertice tra Blinken e Lavrov riguardante l’Ucraina
Si è tenuto a Ginevra il vertice tra lo statunitense Blinken e il russo Lavrov nel quale si è parlato della situazione dell’Ucraina, con il ministro russo che ha dichiarato che il suo Paese non ha intenzione di invadere l’Ucraina, ma aspetta la risposta ufficiale da parte degli USA che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Il segretario di stato americano, dal canto suo ha richiesto di avere le prove che la Russia non sta preparando l’invasione. Al termine del colloquio Blinken ha dichiarato che è stato franco e leale. Le due potenze con questi colloqui stanno cercando di evitare una escalation che potrebbe anche portare all’uso delle armi.
Ultime notizie, l’Inail risarcisce la famiglia di Luna D’Orazio per la morte in fabbrica a Prato
L’Inail, in base alle sue tabelle ha calcolato un rimborso di 166mila euro a favore della famiglia della donna morta in fabbrica a Prato per un incidente sul lavoro. Luana D’Orazio morì lo scorso 3 maggio mentre stava lavorando all’interno di una azienda tessile. Oltre al risarcimento dell’Inail alla famiglia dovrebbe essere corrisposto anche quello dell’assicurazione, che è in fase di calcolo. Luana Coppini, la titolare della ditta, ha ribadito di non essere a conoscenza delle manomissioni degli impianti e che lavorando all’interno della stessa fabbrica la sua colpa è quella di una mancata vigilanza. La Procura di Prato, competente per l’incidente, ha chiesto che siano rinviate a giudizio 3 persone e il processo penale si aprirà all’inizio di Aprile.
Ultime notizie, un naufragio occorso al largo delle coste tunisine ha provocato 11 dispersi
E’ di 11 dispersi il conteggio del naufragio accaduto nella giornata di ieri al largo della Tunisia. Le partenze dei migranti che attraversano il Mediterraneo a bordo dei barconi, non si arrestano nonostante il grande freddo di questi giorni e molti di questi vengono poi soccorsi mentre si trovano nel Canale di Sicilia. In totale sulle navi che operano nella zona, tra la Mare Jonio, la GeoBarents, che appartiene a Medici senza Frontiere, e le unità della guardia costiera, sono stati soccorsi circa 800 migranti.