Il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, risponde a chi sta criticando il sistema scolastico italiano, denunciando troppe classi in Dad, la didattica a distanza. A margine della visita al Campo di Fossoli, nel Modenese, per il ‘viaggio della memoria’, il titolare del Miur ha spiegato così ai giornalisti presenti: “Più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”, riporta l’edizione online dell’agenzia Ansa.
Quindi il ministro Bianchi ha aggiunto e ribadito: “Innanzitutto i dati. Oggi daremo i dati come avevamo promesso, in maniera settimanale. C’è stato un peggioramento generale del Paese e quindi si è risentito, ma più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”. Ad essere coinvolti nella Dad in particolare i ragazzi più piccoli, quelli di materne e elementari, ancora scoperti ed esposti al virus. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, il punto sulle elezioni del presidente
Altra giornata di fumata nera per le votazioni del nuovo presidente della repubblica. Nonostante il quorum per eleggere il prossimo capo dello stato si sia abbassato a 505 voti, ancora una volta non è emerso dalle urna del parlamento il nome del prossimo capo dello stato. Nella giornata di ieri il Centrodestra compatto, quindi Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, si è astenuto dal voto, mentre il Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Leu hanno votato scheda bianca. Da segnalare anche i 166 voti presi da Mattarella, più di quelli di ieri (125). Le trattative tra i vari partiti proseguono con la volontà di arrivare ad un candidato “super partes”, con il leader leghista Salvini che ha reso noto il suo no al nome di Casini. Da parte di alcuni gruppi è stato richiesto di votare due volte al giorno, ma per domani ne resta ancora in calendario una soltanto, la quinta. Oggi si ripeterà con un’altra tornata elettorale dalle ore 11:00, la quinta per eleggere il nuovo capo dello Stato anche se le sensazioni sono negative ed è probabile che il tutto si concluda nuovamente con un nulla di fatto.
Ultime notizie, dopo 13 settimane calano i contagi
Arriva di fatto “l’ufficialità” sul raggiungimento del picco della quarta ondata. Nella giornata di ieri la Fondazione Gimbe, nel suo solito monitoraggio settimanale, ha infatti fatto sapere che dopo 13 settimane di continua ascesa, i contagi sono per la prima volta diminuiti, registrando così una inversione della curva. Negli ultimi 7 giorni i casi sono stati 1.197.970 contro gli 1.243.789 della precedente settimana, circa 44mila in meno per una flessione del 3.7%. La stessa flessione non si è registrata però negli ospedali visto che i ricoveri in area medica sono aumentati del 3 per cento, mentre è andata meglio in terapia intensiva, dove si è avuto una diminuzione dell’1.4%, da 1.715 a 1.691. Purtroppo resta in crescita il dato più drammatico, quello delle vittime, con 2.519 morti da covid nella settimana fino a giovedì, contro i 2.266 degli scorsi sette giorni, un incremento di 11.2%.
Ultime notizie, Giornata della memoria: le parole di Mattarella
In occasione della Giornata della memoria che si è celebrata ieri, 27 gennaio 2022, il presidente della repubblica uscente, Sergio Mattarella, ha voluto mandare il proprio personale messaggio per ricordare le vittime della Shoah: “La giornata della Memoria – ha spiegato il Capo dello Stato – che si celebra oggi in tutto il mondo, non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane. Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. La conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale”. Ma nel giorno che si celebra la memoria dell’olocausto i manifestanti No Vax hanno compiuto un altro oltraggio paragonando la loro condizione a quella degli ebrei deportati e uccisi nei lager nazisti. Queste manifestazioni si sono svolte in varie città italiane, da Torino a Belluno a Perugia, e sono state condannate, oltre che dalle comunità ebraiche anche dal ministro dell’Interno Lamorgese la quale ha dichiarato che queste iniziative sono “inaccettabili” e che non bisogna mai abbassare la guardia di fronte a questi eventi.
Ultime notizie, una donna in gravidanza su sei ha il covid
Stando a quanto specificato dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, una donna su sei in gravidanza ha il covid. Su un totale di 404 parti avvenuti nella settimana 18-25 gennaio, 65 sono avvenuti in area covid, per una percentuale del 16 per cento. Tra quelle che sono risultate positive al momento del parto, il 60 per cento delle donne non era vaccinata, mentre solo il 5 per cento ha sviluppato i classici sintomi della malattia. Per quanto riguarda i bimbi venuti al mondo, invece, solo uno è risultato essere infetto dal covid. “La presenza di pazienti gravide positive – sono le parole Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) – pone un problema dal punto di vista gestionale: a differenza di tante altre condizioni di positività che possono essere gestite in reparti multidiscliplinari, una partoriente positiva al Covid va ricoverata nei reparti di Ostetricia e questo impone la duplicazione dei percorsi per l’assistenza di pazienti negative e positive, che devono essere separate, con il conseguente raddoppio delle risorse necessario. Occorre rivolgere ancora una volta un appello alla vaccinazione a tutte le donne incinte che ancora non hanno aderito alla campagna”.
Ultime notizie, il bollettino di ieri del coronavirus
Numeri in miglioramento per quanto riguarda il bollettino del coronavirus diramato dal ministero della Sanità. I nuovi casi sono stati 155.697 contro i 167.206 registrati nelle 24 ore precedenti. Anche il numero dei decessi è diminuito da 426 a 389, e per la prima volta da tempo sono diminuiti nello stesso giorno sia i numeri dei pazienti in terapia intensiva, con un calo di 20 unità, che nei reparti ordinari con una diminuzione di 148. Con questi numeri il totale dei decessi dall’inizio dell’epidemia è salito a oltre 145mila e questo è il secondo maggior numero tra le nazioni europee e nono nel mondo. I tamponi eseguiti oggi hanno superato di poco quota 1 milione.
Ultime notizie, in Inghilterra si va verso il “liberi tutti”
Il primo ministro inglese Boris Johnson ha messo a punto la strategia del “liberi tutti” per l’Inghilterra ma questa linea non è condivisa da Sadiq Khan, il sindaco di Londra che ha invece mantenuto l’obbligo di indossare la mascherina sia all’interno dei mezzi del trasporto pubblico che dei supermercati. In Inghilterra la curva dei contagi giornalieri è scesa rispetto al picco massimo, attestandosi su circa 100mila giornalieri, ma ora il calo si è interrotto da alcuni giorni. In molti temono anche un nuovo aumento a causa di una “sub-variante” che sta facendo aumentare i casi nella vicina Danimarca. Le limitate restrizioni presenti in Inghilterra si dovrebbero esaurire con la giornata di oggi.
Ultime notizie, il meteo in Italia
Sul nostro Paese la situazione meteo dovrebbe rimanere stabile per il prossimo weekend con soltanto alcune zone interessate da nuvole e piogge. Dal prossimo lunedì è attesa una nuova ondata di gelo che dovrebbe abbassare le temperature sia minime che massime, con queste ultime che in questi giorni avevano toccato anche i 15 gradi nelle regioni del sud.