Nella prima parte della mattinata di oggi, venerdì 26 febbraio 2021, è rimbalzata la notizia della prima azione militare dell’era Joe Biden, con gli aerei degli Stati Uniti d’America che hanno sganciato bombe sulla Siria orientale, al confine con l’Iraq, colpendo infrastrutture appartenenti alle milizie appoggiate dall’Iran. Come riporta Rai News, il Pentagono spiega che il raid, ordinato da Joe Biden e sferrato dopo aver consultato gli alleati, “è in risposta all’attacco missilistico in Iraq dello scorso 15 febbraio nel quale ha perso la vita un contractor civile mentre militari statunitensi e di altre forze della coalizione sono rimasti feriti. L’osservatorio siriano dei diritti dell’uomo ha rivelato che almeno 17 combattenti pro-Iran sono stati uccisi in seguito all’attacco”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Ultime notizie, bollettino Coronavirus

Il bollettino di ieri relativo alla pandemia da Coronavirus segnala un aumento dei casi, 19.886 contro i 16.424 di mercoledì, mentre le vittime registrate sono 308, 10 meno del giorno precedente. I tamponi effettuati sono stati 353.704 con il tasso di positività che è tornato a salire fino al 5,6%. In un primo momento le percentuali sembravano minori ma poi il ministero della Salute ha comunicato i dati corretti. Dai dati delle varie regioni è emerso che in sei rischiano di passare da lunedì prossimo in zona arancione, e la città metropolitana di Bologna in arancione scuro. Le restrizioni inizieranno ad essere applicate da lunedì.



Ultime notizie, una sentenza che farà discutere

Il tribunale di Santa Maria Capua a Vetere ha deciso che gli embrioni congelati per la procreazione assistita possono essere impiantati alla donna anche se nel periodo dopo il congelamento la coppia ha deciso di separarsi. Secondo il tribunale, come ha spiegato l’avvocato Gianni Baldini, la donna ha il diritto di portare a termine la gravidanza anche se il coniuge separato si oppone. Una sentenza che potrebbe aprire una via per le coppie che accedono alla procreazione assistita e successivamente decidono di separarsi.

Ultime notizie, i funerali di Stato per Attanasio e Iacovacci

Si sono svolti ieri mattina a Roma, i funerali di Stato per l’ambasciatore in Congo, Attanasio e per il carabiniere Iacovacci. La messa si è tenuta nella basilica di Santa Maria degli Angeli ed è stata celebrata dal cardinale De Donatis, che durante l’omelia ha definito “violenza stupida e feroce” quella che ha causato la morte dei due italiani. Alle esequie erano presenti le massime autorità italiane compreso il Premier Mario Draghi, ed i familiari delle vittime. Intanto si continua ad indagare per chiarire la successione degli eventi di lunedì scorso. Presente anche la Fanfara dei Carabinieri, corpo al quel apparteneva Iacovacci, che ha eseguito la marcia Funebre di Chopin.



Ultime notizie, al vertice UE Draghi attacca le aziende produttrici di vaccini

Nel corso del vertice UE che si è tenuto in streaming, il Premier Draghi ha chiesto una maggiore rapidità sulla consegna dei vaccini, visto anche l’aumento del contagio. Nello stesso tempo secondo il Primo Ministro italiano, non si possono perdonare le aziende che non hanno adempiuto alle consegne concordate con i vari paesi dell’UE. Intanto continuano le trattative per arrivare alla fabbricazione dei vaccini presso aziende italiane che dovrebbero convertire la loro produzione.

Ultime notizie, possibili passaggi in zona arancione

Sono sei le regioni che a causa dei numeri in aumento dei nuovi contagi e dei ricoveri, rischiano di passare dal prossimo lunedì in zona arancione. L’occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva che sta superare la soglia critica, potrebbe anche far passare alcune provincie o comuni in zona rossa, con misure più restrittive di quelle del resto della regione interessata. In provincia di Brescia l’istituzione della zona arancione rafforzata ha portato alla chiusura di tutte le scuole. In un prossimo futuro quindi l’intero territorio italiano potrebbe diventare ” a macchia di leopardo”. Rispetto a quanto succedeva con le precedenti ordinanze il giorno di entrata in vigore sarà il lunedì e non più la domenica.