E’ aumentato ulteriormente il numero di migranti morti a seguito del drammatico naufragio avvenuto sulle coste di Cutro, in provincia di Crotone (Calabria(, il 26 febbraio scorso. Stando a quanto fatto sapere dal sito dei colleghi di TgCom24.it, nelle ultime ore sarebbero stati rinvenuti altri cinque corpi senza vita, e purtroppo fra questi vi sarebbero anche due minori.
Nel dettaglio sarebbero stati trovati dalle autorità un cadavere di una bimba di circa 3 anni, quello di un bambino di età compresa fra i 7 e gli 8 anni, e tre adulti, due uomini e una donna, la cui età non è ancora stata accertata. Dopo questa ennesima drammatica scoperta, il numero totale di minori che sono deceduti dopo il naufragio è salito a quota 35, e di questi 26 avevano un’età compresa fra gli 0 e i 12 anni, a testimonianza di una tragedia immane. In totale, invece, le vittime del naufragio sono 86 ma non è da escludere che il bilancio possa ulteriormente aggravaersi nei prossimi giorni. Sul luogo del ritrovamento si sono recati gli uomini della polizia scientifica e il medico legale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, tensione Usa-Russia dopo drone abbattuto
Mentre continuano le battaglie in gran parte del paese, a Bakhmut i militari russi della brigata Wagner hanno fatto sapere di essere riusciti a prendere il controllo dell’impianto Azov della città ucraina. Il presidente ucraino Zelensky ha parlato della necessità di distruggere il potere militare russo e di essere sicuro che questo accadrà, citando come battaglie nelle quali si deciderà il futuro del suo paese oltre a Bakhmut, con le città di Maryinka, Kamianka, Vuhledar e Avdiivka. Lo stesso Zelensky ha dichiarato che circa 170mila chilometri quadri del territorio del suo Paese sono altamente pericolosi per la popolazione a causa delle mine che sono state posizionate e dei proiettili russi non esplosi.
Da segnalare infine l’alta tensione fra Washington e Mosca dopo che un jet russo ha colpito un drone Usa: ‘Il drone stava conducendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale’, hanno fatto sapere gli americani, mentre la Casa Bianca ha aggiunto: ‘Se il messaggio dei russi è non volare su Mar Nero fallirà’. Stando a Mosca, invece, il drone stava volando verso il confine russo, e non vi sarebbe stata alcuna collisione: “il velivolo è caduto a causa di brusche manovre’.
Ultime notizie, 25enne colpito da bottigliate alla testa in un parco pubblico
Nella tarda serata di domenica un 25enne è stato aggredito a bottigliate e colpito in testa. Ricoverato in ospedale è poi deceduto nella notte del giorno dopo. Per questa aggressione le forze dell’ordine hanno arrestato un uomo di 30 anni, di origine africana, che ha però negato di essere l’autore dell’aggressione avvenuta nel parco che si trova tra via Elba e via Creta che ogni notte vede la presenza di sbandati e persone senza tetto.
Il fermato ha ammesso di conoscere la vittima ma ha negato responsabilità nell’accaduto. Il fermo è avvenuto dopo che i carabinieri hanno visionato le immagini riprese dalle telecamere che si trovano nella zona e ora sono in corso accertamenti per verificare se le macchie di sangue che sono state riscontrate sui vestiti del fermato siano del 25enne ucciso.
Ultime notizie, modificato il format del mondiale di calcio
Nella riunione che si è svolta a Kigali, in Ruanda, il Consiglio della Fifa ha approvato il nuovo modello della fase finale dei mondiali di calcio del 2026 che si svolgeranno negli Stati Uniti, Canada e Messico. Le formazioni partecipanti saranno 48, sedici in più rispetto alle attuali 32, e saranno suddivise in 12 gironi, ciascuno di 4 squadre, che qualificheranno sia le prime due di ogni girone che le 8 migliori terze, alla fase ad eliminazione diretta che prevederà anche il turno dei sedicesimi di finale.
La durata del torneo finale salirà a 39 giorni, durante i quali si giocheranno in totale 109 partite e l’Europa potrà contare su tre squadre in più rispetto alla situazione attuale. Nel contempo i giorni per la preparazione del torneo scenderanno da 23 a 16.
Ultime notizie, maltrattamenti in Rsa Venezia: 4 arresti
Quattro persone sono state arrestate nella giornata di ieri accusate di maltrattamenti nei confronti di anziani di una Rsa. L’episodio, come si legge su TgCom24.it, è avvenuto di preciso in una residenza per anziani sita in San Donà di Piave, nota località della provincia di Venezia, e le vittime subivano violenze psicologiche quanto fisiche. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal tribunale lagunare nei confronti di operatori sociosanitari: due sono stati portati direttamente in carcere mentre per gli altri due sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Tutti e quattro risultano essere indagati per i reati di maltrattamenti aggravati ai danni di anziani ospiti della Rsa. Come riferisce ancora TgCom24.it, già alla fine dell’anno scorso, il 25 novembre 2022, i carabinieri avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato, altro operatore socio-sanitario della stessa struttura veneziana, ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e continuata. Una vicenda a dir poco raccapricciante.
Ultime notizie, omicidio di una 12enne: accusate due coetanee
Una vicenda choc ci giunge dalla Germania, dove si è verificato un omicidio di una 12enne in quel di Freudenburg, nei pressi di Coblenza. L’episodio risale alla giornata di lunedì, quando il corpo della ragazzina è stato rinvenuto senza vita in una foresta: dopo meno di una giornata di indagini gli inquirenti avrebbero rivolto i loro sospetti nei confronti di due coetanee della giovane vittima, una svolta clamorosa e impensabile.
Secondo i media tedeschi, fra cui la Dpa (come riferisce l’agenzia di stampa Ansa), le principali sospettate per l’omicidio sarebbero due ragazzine rispettivamente di 12 e 13 anni. Luise F, questo il nome della vittima, era scomparsa sabato scorso e il suo corpo era stato ritrovato a pochi chilometri dal percorso che la giovane avrebbe dovuto compiere dopo essere andata da un’amica. Nel corso delle prossime ore sono attesi ulteriori aggiornamenti a riguardo.
Ultime notizie, rifiuta rapporto sessuale, lui le rompe il naso
Gravissimo fatto di cronaca avvenuto nella giornata di ieri in quel di Seregno, nota cittadina della provincia di Monza, dove un uomo è stato arrestato dopo aver aggredito la compagna. Secondo quanto emerso, come si legge su TgCom24.it, il 35enne avrebbe picchiato la partner, arrivando perfino a romperle il setto nasale, in quanto si sarebbe rifiutata di avere un rapporto sessuale con lui e voleva lasciarlo.
La vittima è una donna di 42 anni che aveva già denunciato non troppo tempo fa lo stesso compagno, prima di allontanarlo per poi perdonarlo e tornarci insieme qualche mese fa. Come spesso e volentieri accade in queste situazioni, l’uomo non era affatto migliorato ed era tornato ad aggredire la donna. Ad un certo punto la vittima, stanca delle continue vessazioni, aveva chiesto un incontro chiarificatore con il 35enne, che si sarebbe infuriato dopo il rifiuto ad avere un rapporto intimo, per poi iniziare a colpire con calci e pugni la donna, che fortunatamente è riuscita a rintanarsi in bagno e a chiamare aiuto.