E’ scattata ufficialmente ieri la tregua fra Israele e Libano. Così come da indiscrezioni degli scorsi giorni, alla fine è arrivato uno stop alle ostilità da parte dell’esercito di liberazione nei confronti della vicina Beirut e viceversa. Il quotidiano The National, come riporta Rai News, ha pubblicato alcuni dettagli inediti sull’intesa raggiunta, un documento diviso in ben 13 punti, in cui Hezbollah si impegna a non rifornirsi di armi e di infrastrutture militari a sud del fiume Litani, chiedendo inoltre l’invio di 10mila soldati libanesi in zona, sotto la guida di Stati Uniti e Francia.
Inoltre si fa menzione di un sistema di poteri suddiviso fra Unfil, Usa e Francia, per gestire l’applicazione del trattato. Numerose sono state le reazioni positive al cessate il fuoco a cominciare dagli esponenti del governo italiano, leggasi il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, il ministro degli esteri Tajani e quello della difesa Crosetto. A Beirut numerosi i cittadini che stanno festeggiando lo stop alle ostilità, che per ora sta tenendo.
Ultime notizie, ok alla nuova Commissione Ue
E’ ufficiale da ieri la nuova Commissione dell’Unione Europea dopo che il parlamento europeo ha dato il suo via libera definitivo. A capo, per la seconda volta consecutiva, Ursula von der Leyen, che ha descritto quello di ieri come un bel giorno per l’Europa, in quanto il voto ha mostrato la tenuta del centro, per poi dirsi grata per la fiducia espressa nei suoi confronti dal parlamento.
Ursula von der Leyen ha volto lo sguardo anche agli Stati Uniti, alla luce della rielezione di Donald Trump di tre settimane fa, spiegando di aver sentito il nuovo presidente americano, e di voler lavorare con gli Stati Uniti per una cooperazione costruttiva, senza però che qualcuno si faccia illusioni, visto che alcuni argomenti cardine come gli investimenti in difesa e sicurezza, ma anche competitività e prosperità, non sono in discussione. “Nessuno”, ha concluso la von der Leyen, deve dirci dove dobbiamo attivarci e come cambiare le cose.
Ultime notizie, maxi blitz della polizia contro lo streaming illegale
Vasta operazione della polizia nelle scorse ore contro lo streaming illegale. Ben 11 persone sono finite in manette a seguito dell’operazione Taken Down, con l’obiettivo di porre fine alla più grande rete di streaming illegale a livello internazionale. Si parla di un giro di ben 22 milioni di utenti, mentre i canali illegali sequestrati sono stati più di 2.500, tutti legati a server che gestivano dei segnali illeciti che arrivavano in Europa, Italia compresa, per un giro d’affari di circa 250 milioni di euro al mese.
Le varie “pay tv” venivano “catturate” e rivendute agli utenti che potevano così godere dei contenuti di Sky, Dazn, Mediaset, Netflix, Disney+ e via discorrendo, a prezzo di sconto, per un introito mastodontico. Secondo gli inquirenti ogni anno lo streaming illegale frutta 3 miliardi di euro.
Ultime notizie, il governo battuto in commissione sul taglio al canone Rai
Nella riunione della commissione Bilancio del Senato si è verificata una nuova frattura tra le varie componenti del governo Meloni. Prima dell’avvio dei lavori della commissione, quasi presentendo quanto poi sarebbe accaduto, il leader leghista Salvini ha parlato della proposta della Lega sul canone Rai indicandola come una “non priorità”.
In effetti al momento della votazione sull’emendamento il risultato è stato favorevole all’opposizione in quanto i due componenti della commissione di area Forza Italia, hanno votato no, contro la maggioranza. Successivamente è arrivata la “vendetta” della lega, con i suoi commissari che, su un provvedimento richiesto da Forza Italia e riguardante la sanità in Calabria, si sono astenuti. La tensione e le ripicche tra i partiti che sostengono il governo non hanno fatto piacere al presidente Meloni.
Ultime notizie, dramma familiare a Catanzaro
Una bambina di 7 anni è caduta dalla finestra di una casa famiglia e si trova adesso ricoverata in ospedale in condizioni gravissime. La madre, che non aveva potuto seguire la figlia in elicottero, una volta raggiunto l’ospedale ed aver appreso la notizia della gravità delle condizioni, si è suicidata lanciandosi dalla finestra.
Una tragedia che deve ancora essere chiarita e sulla quale stanno indagando i carabinieri. La bambina e la madre, insieme al figlio piccolo, di un anno di età, vivevano all’interno di una casa famiglia, le cause della caduta dal secondo piano della bambina sono in corso di accertamento.