Un deragliamento è avvenuto nei pressi della stazione di Carnate-Usmate. Stando a quanto riporta Trenord in una nota ufficiale, il deragliamento è avvenuto intorno alle 12 del mattino del 18 agosto, nella regione di Brianza. Il treno, ancora non si sa per quali cause, si è messo in moto dalla stazione di Paderno senza personale di controllo a bordo. Un treno quasi vuoto se non per la presenza di un unico passeggero. Stando senza personale sono stati attivati i sistemi di sicurezza della stazione inviando il treno verso un binario tronco. Qui l’incidente: 3 vagoni su 7 sono deragliati danneggiando un muro di cinta vicino. Spavento per i testimoni di uno studio medico nei pressi che hanno sentito il boato. A bordo un unico passeggero che per fortuna, nonostante l’incidente ha riportato solo leggere contusioni e portato in ospedale in Codice Verde per accertamenti. Al momento sono al lavoro una commissione interna e la Polizia Ferroviaria per ricostruire la dinamica dei fatti.



ULTIME NOTIZIE, TROVATI RESTI COMPATIBILI COL PICCOLO GIOELE

Andavano avanti da giorni le ricerche del piccolo Gioele, il bambino scomparso 16 giorni fa, la cui madre è stata ritrovata morta l’8 agosto sotto un traliccio. Le ricerche hanno visto l’impegno delle forze dell’ordine ma anche di molti volontari che solo dopo oltre due settimane hanno dato i loro frutti. Ad effettuare il ritrovamento un carabiniere in congedo sulla collina di Caronia a circa 200 metri di distanza dalla vicina autostrada Messina-Palermo. Una scena straziante di fronte agli occhi dei soccorritori: il piccolo è stato trovato smembrato, probabilmente per l’azione degli animali selvatici della zona. E’ stato infatti trovato il tronco del corpo senza arti mentre la testa si trovava a diverse decine di metri dal luogo di ritrovo. Ancora da verificare il DNA del corpo, sul posto si sono recati anche i familiari per certificare l’identità del piccolo Gioel.



ULTIME NOTIZIE, CONSIGLIO EUROPEO SULLE ELEZIONI IN BIELORUSSIA

Si è svolto in videoconferenza il Consiglio europeo che vede protagonisti i leader rappresentati dei vari Paesi coinvolti nella questione delle elezioni in Bielorussia. Il Consiglio Europeo infatti non riconosce la legalità di queste elezioni, accusate di non essere state libere, corrette né conformi ai criteri internazionali, accuse a cui si aggiunge una possibile falsificazione. Una serie di fattori che vedono queste elezioni come un vero e proprio crimine contro i diritti umani fondamentali. I leader europei, fra cui la Merkel e Sassoli hanno specificato che interventi esterni sulla questione sono intollerabili, in quanto il popolo bielorusso deve trovare da solo la propria strada. Tuttavia saranno previste delle sanzioni a favore della difesa del popolo, per punire tutti i gravi atti contro i diritti umani fondamentali  Giungono voci anche dal Cremlino che è legato alla Bielorussia da accordi interstatali, secondo cui non interverrà in nessun modo, specificando che anche le armate militari si trovano tutte all’interno del territorio della Federazione Russa.

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