Biden: “via libera Usa a 13,6 miliardi di aiuti per l’Ucraina”
Nel firmare la legge “Consolidated Appropriations Act for Fiscal Year 2022”, il Presidente Usa Joe Biden annuncia lo stanziamento di 13,6 miliardi di dollari in aiuti per l’Ucraina in guerra: lo sforzo bipartisan del Congresso, spiega il leader Dem, che chiede di poter intraprendere misure sempre più aggressive contro il presidente russo Vladimir Putin.
«L’aggressione di Putin contro l’Ucraina ha unito persone in tutta l’America, ha unito i nostri due partiti al Congresso e ha unito il mondo amante della libertà», spiega Biden nel presentare agli Stati Uniti i risultati della legge fiscale federale. I soldi stanziati per Kiev saranno destinati ad aiuti militari, assistenza umanitaria ed economica ma anche «rafforzamento delle difese degli alleati regionali e alla protezione delle loro forniture energetiche e delle esigenze di sicurezza informatica». Secondo Joe Biden, l’invasione della Russia in Ucraina ha di fatto «unito persone in tutta l’America, unito i nostri due partiti al Congresso e unito il mondo amante della libertà per agire con urgenza e determinazione che stiamo facendo in questo momento». Il prossimo 24 marzo Biden sarà presente di persona al consiglio straordinario Nato convocato a Bruxelles, a seguire parteciperà anche al Consiglio Europeo del 24-25 marzo sempre nella capitale belga: l’ordine del giorno è uno solo, scongiurare la terza guerra mondiale. (agg. di Niccolò Magnani)
Di Maio, guerra Ucraina: “Putin non vuole la pace”
Il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, punta il dito nei confronti del leader della Russia, Vladimir Putin, accusandolo di non volere la pace. Al termine della visita in Moldavia il numero uno della Farnesina ha spiegato che “Quella sull’Ucraina è una trattativa in salita, nonostante le aperture del presidente ucraino”. E ancora: “Zelensky ha fatto un’apertura molto chiara sia sulla Nato, sia sulla questione territoriale del Donbass e della Crimea – le parole riportate dall’agenzia Ansa nella sua edizione online – ma Putin sta dimostrando di non volere la pace”.
L’esponente del Movimento 5 Stelle ha parlato anche dell’alto numero di sfollati ucraini attesi nelle prossime settimane: “Potremmo arrivare in Europa a 5 milioni di cittadini ucraini rifugiati. Rappresenta la più grande crisi umanitaria che l’Europa abbia vissuto dalla Seconda guerra mondiale”. Chiusura dedicata agli italiani ancora bloccati in Ucraina: “Continueremo a lavorare per portarli via. Ne abbiamo già salvati oltre 200 e continueremo a farlo in queste ore”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie Ucraina: bombe a Kiev, tensione Usa-Cina
Non si placa la guerra in Ucraina e anche nella giornata di ieri si sono verificati scontri e numerose vittime. Le delegazioni russe e ucraine hanno ripreso i negoziati, ma Kiev ha fatto sapere che un accordo è difficile anche se in ogni caso gli incontro proseguiranno. Intanto Mosca è sempre più vicina alla conquista totale della nazione straniera, puntando a prendere il controllo nelle principali città del Paese confinante. A pagarne le spese, ovviamente, sono i civili, con l’Onu che ha fatto sapere che sono già 2.8 milioni le persone che hanno lasciato l’Ucraina, mentre le vittime sarebbero ormai diverse migliaia tenendo conto che “solamente” 2.500 sarebbero state registrate in quel di Mariupol, una delle città maggiormente bombardate dai russi negli ultimi giorni. Oggi previsto nuovo round di negoziazioni ma la pace sembra lontana.
Ultime notizie, colloqui a Roma fra Usa e Cina
Si sono tenuti nella giornata di ieri, in quel di Roma, i colloqui fra la delegazione degli Stati Uniti e quella della Cina. Obiettivo, cercare di convincere Pechino a fare da mediazione con la Russia di modo da fermare l’invasione in Ucraina. Nella capitale, come scrive l’edizione online dell’agenzia Ansa, si sono presentati il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e il responsabile della politica estera del partito comunista cinese Yang Jiechi. Al centro dell’incontro “l’impatto della guerra della Russia contro l’Ucraina sulla sicurezza regionale e globale”. La speranza è che la Cina, che ha sempre mostrato vicinanza alla causa russa, possa appunto fare pressing su Mosca, sperando nella pace ma tali aspettative sono state di fatto smentite da quanto raccolto dalla stampa americana secondo cui la Cina sarebbe pronta a fornire appoggio militare a Mosca, notizia ovviamente smentita da Pechino. Nel corso della giornata si è tenuto anche un incontro con il consigliere diplomatico del premier Mario Draghi, Luigi Mattiolo.
Ultime notizie, sciopero dei camionisti
Nella giornata di ieri si è tenuto, come anticipato, lo sciopero dei camionisti contro il caro carburanti, una manifestazione non autorizzata ma che ha riguardato migliaia di autotrasportatori da nord a sud del nostro Paese. Diversi infatti coloro che hanno fermato i propri mezzi, alla luce di un rialzo dei prezzi dei carburanti che nelle ultime ore ha visto diesel e verde superare abbondantemente i 2.00 euro al litro, toccando quota 2.3 euro. Da quando i carburanti sono aumentati in maniera ingiustificata, un camionista per fare il pieno al proprio mezzo pesante deve spendere dai 1.200 ai 1.500 euro. Lo sciopero è stato un messaggio al governo, fanno sapere gli organizzatori, anche per sensibilizzare su altre problematiche del settore.
Ultime notizie, Di Maio: “Serve aumentare produzione di gas e petrolio”
Nella giornata di ieri è tornato a parlare della crisi energetica il ministro degli esteri Luigi Di Maio, invocando un aumento della produzione di petrolio e gas. Il tema, ha spiegato l’esponente del Movimento 5 Stelle, come riporta TgCom24.it “ha assunto una rilevanza e un’urgenza ancora maggiori” per via della guerra in Ucraina, e “alle sfide correlate alla trasformazione si somma l’esigenza di assicurare la sicurezza energetica”. Quindi Di Maio ha spiegato: “Tempi straordinari richiedono misure straordinarie”, e per questo “come ha detto pochi giorni fa Elon Musk, padre dell’elettrificazione e della mobilità, odio doverlo dire ma dobbiamo aumentare immediatamente la produzione di petrolio e gas”. Il ministro, che è intervenuto alla XIII Conferenza congiunta Maeci-Banca d’Italia, ha aggiunto: “Le nostre economie e società, duramente colpite dalla pandemia, si trovano ora ad affrontare la più grave crisi politica, militare e umanitaria sul territorio europeo dalla Seconda guerra mondiale. Un conflitto che muta radicalmente il quadro geopolitico, strategico e di sicurezza sullo sfondo di un’emergenza – quella dei cambiamenti climatici – non meno dirompente”.
Ultime notizie, il bollettino di ieri del coronavirus
Mentre la circolazione del coronavirus cresce in tutti gli stati dell’Europa, anche in Italia si hanno degli aumenti sia nel numero dei contagi che nei ricoveri. Il bollettino di ieri vede 28.900 casi, in aumento rispetto ai 22.083 di lunedì scorso. I decessi sono stati 129 con un aumento rispetto alla giornata precedente quando erano stati 86. Per il secondo giorno di seguito aumentano i ricoveri con le terapie intensive che fanno registrare un + 3 e quelle ordinarie un + 228. Con il numero dei guariti che è arrivato a 25,834, il numero degli attualmente positivi torna dopo alcuni giorni a superare quota 1 milione. Il Lazio è stata la regione con il maggior numero di contagi, precedendo la Puglia, la Campania, la Sicilia e la Lombardia. Secondo l’opinione del consigliere di Roberto Speranza, le ragioni della nuova risalita dei contagi sono da ricercarsi sia nell’allentamento delle misure di prevenzione che nella diminuzione delle vaccinazioni, come sta accadendo anche negli altri Paesi europei.
Ultime notizie, morte tre suore in un incidente stradale sull’A16
Tre suore sono morte nella tarda serata di domenica nell’incidente stradale che ha coinvolto il loro minibus, mentre viaggiavano sull’autostrada A 16 e che si è schiantato contro una autovettura, finendo fuori strada. Sul pulmino viaggiavano altre suore che sono rimaste ferite, così come gli occupanti dell’autovettura. Per prestare i soccorsi è stato necessario far intervenire sul posto anche l’elicottero che ha trasportato i feriti negli ospedali di san Giovanni Rotondo e di Foggia. La polizia stradale ha effettuato la ricostruzione dell’incidente con due delle tre suore che sono decedute all’interno dell’abitacolo del minibus, mentre la terza è stata sbalzata fuori.
Ultime notizie, dietrofront dell’Ermitage con i dipinti che restano nei musei italiani
Dopo l’applicazione delle sanzioni alla Russia a seguito della guerra contro l’Ucraina, il Museo dell’Ermitage aveva chiesto la restituzione dei quadri e dei dipinti che erano stati prestati a istituzioni museali italiane di Milano e Roma. Successivamente, grazie ad un accordo tra il direttore dell’Ermitage e il ministero della cultura di Mosca, le opere che sono in prestito resteranno esposte nei due musei italiani.