Una nuova sparatoria negli Stati Uniti, questa volta nel Marlyland. Come riferisce l’edizione online di TgCom24, in un’azienda di macchinari della cittadina di Smithsburg, precisamente la Columbia Machine, diverse persone sarebbero state colpite da spari, e vi sarebbero almeno tre vittime. L’ufficio dello sceriffo ha comunque fatto sapere che la situazione è tornata sotto controllo e che ogni minaccia nei confronti della comunità locale è stata sventata.



A sparare sarebbe stato un giovane ragazzo di soli 23 anni, che avrebbe fatto fuoco contro i suoi colleghi per poi fuggire. Nel corso della fuga avrebbe sparato anche agli agenti della polizia che cercavano di braccarlo, e secondo quanto fatto sapere dalla tv americana CNN, un agente e lo stesso killer sarebbero stati ricoverati a seguito di un ferimento. Non si conoscono i motivi di questa aggressione, e il sospettato, secondo quanto fatto sapere dallo sceriffo della contea di Washington Douglas W. Mullendore, non è stato ancora accusato, quindi non è stato ancora identificato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie Ucraina, Putin: “La Russia non farà la fine dell’Urss”

Ecco le ultime notizie sulla guerra in Ucraina. Ieri il presidente Zelenky ha fatto sapere che non c’è ancora l’accordo sul grano, invitando a mandare via la Russia dalla Fao. Sulla vicenda è intervenuto anche il Cremlino che ha fatto sapere che ad Ankara non è stato raggiunto alcun accordo sull’esportazione di carichi di grano attraverso il Mar Nero, di conseguenza la situazione resta in fase di stallo, ed è tutt’altro che da sottovalutare tenendo conto della crisi mondiale che si sta venendo a creare, in particolare nei paesi del terzo mondo. Intanto, per quanto riguarda le notizie sul campo, a Severodonetsk sono state sganciate delle bombe su un impianto con dentro 800 civili, mentre Kiev ha invocato altre armi dall’Occidente: “Con armi occidentali riprenderemmo la città in 72 ore”. Sulla vicenda si è espresso ancora Guterres che ha spiegato: ‘L’invasione russa deve finire”, mentre Putin ha spiegato: “Non faremo la fine dell’Urss”.



Ultime notizie, il discorso di Draghi all’Ocse

Il presidente del consiglio Mario Draghi ha aperto ieri l’Ocse, la Conferenza ministeriale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, in corso in quel di Parigi. La ministeriale di quest’anno è presieduta proprio dall’Italia e i ministri hanno dibattuto sul tema “Il futuro che vogliamo: politiche migliori per la prossima generazione e una transizione sostenibile”. Dopo le parole del premier ha parlato il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, nonchè il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente dell’Unione Africana, Macky Sall, già presidente del Senegal. Si parlerà di temi caldissimi con l’economia con stretto riferimento alla guerra in ucraina e alle sanzioni alla Russia. Inoltre, i vari ministri presenti hanno discusso anche delle misure di rafforzamento previste contro eventuali pandemie dopo il covid, nonché del commercio e della sostenibilità ambientale. Per l’Italia, oltre a Draghi, presenti il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio e quello dell’Economia, Daniele Franco. e una crescita sostenibile”.

Ultime notizie, bollettino Gimbe: casi covid in calo

Come ogni giovedì anche nella giornata di ieri è stato diramato il consueto bollettino sul covid della Fondazione Gimbe con tutti i dati riguardanti la settimana. Le nuove inerenti il virus stando a quanto fatto sapere dal think tank meneghino di Nino Cartabellotta, parlando di un calo dei contagi rallentato negli ultimi sette giorni: “Nell’ultima settimana frena la discesa nazionale dei nuovi casi di Covid (-7,8%), che salgono in 22 province. Calano le terapie intensive (-11,7%), i ricoveri ordinari (-15,2%) e i decessi (-28,3%)”, i dati riguardanti il periodo 1-7 giugno 2022. Viene inoltre fatto sapere che sono diminuzione i nuovi casi (121.726 contro 131.977) e i decessi (392 contro 547), e sono in calo anche le persone attualmente positive (628.977 contro 679.394), nonchè quelle in isolamento domiciliare (624.416 contro 674.025), i ricoveri con sintomi (4.342 contro 5.121) e le terapie intensive (219 contro 248)”.

Ultime notizie, circolare mascherine: Lega ricorre al Tar

Non ci sta la Lega e dopo la diffusione delle scorse ore da parte del ministero dell’interno di una circolare riguardante le mascherine, che vengono “fortemente consigliate” ai seggi domenica prossima per le elezioni, il Carroccio ha deciso di presentare ricorso al Tar, il tribunale amministrativo regionale del Lazio. Come si legge sull’edizione online dell’agenzia di stampa italiana Ansa, il Comitato Promotore Giustizia Giusta, associazione promossa dal Movimento politico “Lega per Salvini Premier”, dal “Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito”, si è scagliato contro la Circolare, depositando un ricorso al tar del Lazio.