I viadotti della A14 tra Marche e Abruzzo restano sotto sequestro della magistratura: la decisione è arrivata dal Tribunale del Riesame di Avellino dopo la richiesta, bocciata, di Autostrade per l’Italia in merito al dissequestro successivo agli ingorghi infiniti avvenuti durante il rientro dalle festività degli scorsi giorni. Le tra istanze presentate da Aspi dopo il provvedimento della magistratura (che segue una perizia presentata nel processo per la strage di Acqualonga che provocò 40 morti, ndr) non sono state accolte dal Tribunale del Riesame, dunque resta al momento sotto forte “stress” quell’area dell’A14 con ulteriori code e difficoltà di passaggio per i mezzi pesanti: ad oggi resta interdetta l’A14 fra Pescara Nord e Atri-Pineto perché sul viadotto Cerrano è consentito il passaggio di sole auto. mentre il traffico risulta congestionato sulla Statale 16 Adriatica proprio per il passaggio dei mezzi pesanti “sviati” dal divieto attivo sull’Autostrade Bologna-Ancona. (agg. di Niccolò Magnani)



Ultime notizie Canada: sparatoria a Ottawa, un morto

Sparatoria in centro ad Ottawa, la capitale del Canada, con le ultime notizie che purtroppo parlano già di almeno un morto e diversi feriti di cui tre in gravissime condizioni: il tutto, di colpo, nella mattinata canadese, quando il centro di Ottawa viene attraversato da una scarica di colpi partita ancora non si sa da quali e quanti killer in azione. «La polizia sta rispondendo a una sparatoria nell’isolato 400 di Gilmour Street. Sono state segnalate diversi feriti. E’ in corso una risposta coordinata. Si prega di evitare la zona. Seguiranno ulteriori informazioni», fa sapere la polizia di Ottawa sul proprio account social. In un secondo annuncio, giunto quando in Italia erano le ore 14.30, si fa riferimento all’allarme finito. Non è chiaro se la sparatoria sia avvenuta tra le vie del centro oppure sia iniziata e originata all’interno di un appartamento: al momento purtroppo il morto e i diversi feriti vengono confermati anche dall’agente di polizia sentito dall’emittente tv canadese Cbc. (agg. di Niccolò Magnani)



Somalia, ultime notizie: bomba esplosa vicino al Parlamento, 4 morti

Una bomba è stata fatta esplodere questa mattina in Somalia. Come riferito da numerosi organi di informazione online, in primis, Il Sole 24 Ore, l’ordigno è deflagrato nella capitale, la città di Mogadiscio. Il bilancio dei morti e dei feriti non è ancora ufficiale, ma si parla di almeno quattro vittime e di una decina di feriti. L’esplosione è avvenuta nei pressi del Parlamento della Somalia, e si tratterebbe di un’autobomba, quindi sicuramente di un attentato terroristico. L’esplosione è avvenuta vicino ad un posto di blocco, nei pressi dell’importante edificio politico di Mogadiscio di cui sopra. Si tratta della seconda autobomba fatta esplodere nella capitale somala nel giro di una settimana, dopo il sanguinoso attentato che aveva provocato pochi giorni fa ben 90 vittime, poi rivendicato dal gruppo terroristico di al Shabaab. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie Iran: attaccate basi Usa in Iraq, 80 morti

E’ scattato nelle score ore l’attacco dell’Iran nei confronti degli Stati Uniti. Almeno 35 missili sarebbero stati lanciati nei confronti della base irachena di Ain Al Asad, per quella che è stata definita l’operazione “Soleimani Martire”. Attaccate anche la base a Erbil, e si parla di almeno 80 morti e 200 feriti. “Grandi perdite sono state inflitte a numerosi droni, elicotteri ed equipaggiamento militare nella base Usa” di Al Asad. Fa sapere la Guardia Rivoluzionaria, che poi ha minacciato “Circa 104 obiettivi degli Stati Uniti e dei suoi alleati locali sono sotto osservazione da parte dell’Iran, e se commetteranno un errore, siamo pronti ad attaccarli. La nostra feroce vendetta è iniziata”. Poco dopo è giunto l’intervento del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che attraverso Twitter ha cercato di tranquillizzare: “Va tutto bene! Missili lanciati dall’Iran a due basi militari in Iraq. Stiamo facendo una ricognizione dei danni e delle vittime in queste ore. Abbiamo le truppe piu’ forti e meglio equipaggiate al mondo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

Ultime notizie, Usa non attaccherà siti culturali in Iran

Il Pentagono fa retromarcia sulla possibilità di attaccare i siti culturali iraniani. Lo ribadisce Mark Esper, segretario alla Difesa, contraddicendo le affermazioni del presidente Trump che avevano fatto impensierire pure l’Unesco. Mark Esper ha precisato che l’America rispetterà “le leggi dei conflitti armati”. La dichiarazione di colpire 52 obiettivi iraniani e siti culturali era stata annunciata dal Presidente degli Stati Uniti tramite un social network. Tale affermazione è stata riaffermata ieri: “A loro è consentito uccidere, torturare e mutilare la nostra gente e a noi non è consentito toccare i loro siti culturali? Non funziona così”. Anche Mike Pompeo, segretario di Stato Mike ha annunciato che l’America rispetterà le leggi sui conflitti. Come prevede la Convenzione dell’Aia attaccare i siti culturali è un reato di guerra sin dal 1954. Intanto Ali Khamenei, guida suprema iraniana, sta alimentando ogni reazione violenta contro l’America per la morte di Qassam Soleimani.

ULTIME NOTIZIE AUSTRALIA, L’EMERGENZA CONTINUA

Su Twitter la Royal Australian Air Force ha illustrato le condizioni inibitorie nelle quali sono costretti a operare i piloti nelle zone danneggiate dai roghi. Sebbene nelle ultime ore l’arrivo della pioggia abbia donato un po’ di conforto, il livello di emergenza per gli incendi resta alto. Le forze dell’ordine di Sydney hanno assicurato alla giustizia più di 180 persone per aver dolosamente incendiato i boschi. Solo nella regione di Shoalhaven nel sud est del Nuovo Galles del Sud più di 30 incendi sono stati causati dall’uomo. Più di 25 morti, 20 dispersi, migliaia di animali morti, oltre 2000 abitazioni distrutte fanno pensare ad una catastrofe. Questa è la situazione che sta vivendo l’Australia in questo momento. Scott Morrison, premier australiano, ha richiamato tremila militari della riserva per contrastare il fenomeno dei roghi.

ULTIME NOTIZIE ILVA, ACCOLTO RICORSO SU MORTE MORRICELLA

L’Altoforno 2 nel giugno 2015 era stato sottoposto a sequestro in seguito all’incidente mortale dell’operaio Alessandro Morricella, travolto da una fiammata mescolata con la ghisa rovente. Il 10 dicembre del 2019 il tribunale di Taranto non aveva concesso la proroga all’Ilva in amministrazione straordinaria per l’uso dell’altoforno 2. La Corte d’Appello di Taranto ha accolto il ricorso presentato dai commissari dell’Ilva in amministrazione straordinaria. L’ accoglimento del ricorso, sottolinea la Corte d’Appello, “dipende dal doveroso adeguamento del giudicato cautelare del 17 settembre 2019 alle sopravvenienze, tutte documentate dall’appellante ed invece trascurate o non valutate correttamente dal Giudice monocratico”. I commissari dell’Iva hanno espresso piena soddisfazione.

ULTIME NOTIZIE TENTATO FEMMINICIDIO A BARI, ARRESTATO 37ENNE

Le forze dell’ordine di Bari hanno arrestato Emanuele Misceo, di anni 37. Le accuse a suo carico sono “tentato omicidio della convivente, acquisto di merce rubata, detenzione e porto illegale di arma da fuoco”. La sua compagna, a pochi giorni dal secondo parto, al termine di una lite con il suo compagno, ha chiesto alla madre di trasferirsi. Il 2 gennaio, verso sera, la madre ed una sua amica si erano recate dalla figlia per preparare le valigie. Misceo, a prima vista pacato, ha pedinato le tre donne fuori dall’abitazione. Senza esitare l’uomo ha sparato con una pistola colpendo al ventre la convivente. Il giorno successivo la donna è stata portata al pronto soccorso del Policlinico di Bari. La donna ha subito un intervento chirurgico. La prognosi è riservata. Il 6 gennaio Misceo, ricercato dai carabinieri, si è presentato spontaneamente in Questura.