E’ di almeno un morto il bilancio drammatico dell’esplosione che si è registrata oggi 3 dicembre nei pressi di Bristol, in un deposito dell’area industriale di Avonmouth, nel sud ovest dell’Inghilterra. Lo riferisce Express, secondo cui sarebbe stata già registrata una vittima mentre altre due persone, come riferisce via social il giornalista Jawad Burhan, risulterebbero disperse. Il fatto si sarebbe registrato intorno alle 11.22 della giornata odierna e secondo quanto rivelato dalla Bbc, sul posto si sono precipitate diverse squadre dei vigili del fuoco insieme alle pattuglie di polizia e alcune ambulanze. L’episodio è stato classificato come “serio” ma appare essere di natura accidentale, spazzando quindi subito via il dubbio del presunto attentato. L’esplosione, precisa Adnkronos, sarebbe avvenuta all’interno di un capannone industriale adibito al trattamento di acque reflue. Al momento sono in corso le operazioni di soccorso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Ultime notizie, sciopero dei benzinai dal 14 al 17 dicembre

Scioperano i benzinai. A partire dalla sera di lunedì 14 dicembre, arrivando fino alla mattina di giovedì 17, gli impianti di distribuzione dei carburanti rimarranno chiusi sia sulla rete ordinaria sia per quanto riguarda le autostrade. Ad annunciarlo, tramite un comunicato congiunto, le organizzazioni sindacali di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio: “La decisione si è resa necessaria – si legge sul sito dell’Ansa – in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi Decreti Ristori. La distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale, dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse della collettività, per consentire lo spostamento delle persone ed il trasporto di ogni genere di merci”. Il comunicato prosegue e conclude con le seguenti parole: “Ne consegue che i gestori, oltre a subire contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, vaccino anti-covid gratis da gennaio

Il bollettino di oggi dell’epidemia di Coronavirus in Italia conferma la tendenza già vista nei giorni scorsi del calo dei contagi. Infatti i nuovi casi sono stati 20.709 ma a fronte di 207.143 tamponi effettuati, mentre i decessi, che ieri erano stati 785, mentre oggi se ne sono registrati 684. Con i decessi odierni, il numero totale dei morti dall’inizio della pandemia è arrivato oltre quota 57mila, Il rapporto tra nuovi casi e tamponi scende per la prima volta dopo numerosi giorni sotto quota 10, assestandosi al 9,9%. In netto aumento anche il numero delle persone guarite, oggi 38,740, che ha portato il totale a 823.335 contro un totale di 761.230 positivi attuali. Scende di 47 unità il numero dei ricoverati in terapia intensiva. – 47 rispetto a martedì, e quello dei ricoverati nei reparti ordinari che è oggi di 32.454 persone. Il bollettino illustra anche i numeri a livello regionale con la Lombardia che è a quota 3.425, il Veneto a 2.782. Sotto quota 2mila la Campania con 1.842 casi, il Lazio con 1.791, la Puglia con 1.668 e il Piemonte con 1.568.



Ultime notizie, ultimi ritocchi al DPCM Natale

Sono attualmente in corso le discussioni nel Governo circa gli ultimi punti da stabilire per il nuovo DPCM che dovrebbe entrare in vigore per il periodo che va dalle vacanze di Natale al 15 gennaio. Alcune misure attualmente in vigore verranno confermate, come il coprifuoco a partire dalle 22.00 e la celebrazione delle messe possibile fino alle ore 20.00. Nei giorni di Natale e Santo Stefano i ristoranti potranno essere aperti di giorno, ma dovranno chiudere la sera. Novità anche per i ristoranti presenti negli alberghi che saranno chiusi. Al momento è ancora tutto da decidere su due temi: la data di riapertura delle scuole e il numero di persone che possono sedere a tavola. Una cosa è certa: il Governo punta a delle misure di maggior rigore in vista di una Italia che presto potrebbe diventare tutta gialla. Proprio per questo motivo è importante cooperare e lavorare nel massimo rigore affinché si possa scongiurare dopo le festività di Natale il presentarsi di una terza ondata di contagi da Covid-19. A sottolinearlo a gran voce è il ministro della salute Speranza, che conferma anche la chiusura degli impianti per lo sci e la chiusura obbligatoria alle ore 18.00 per i ristoranti ed i bar. Per quanto riguarda la riapertura delle scuole il Premier Conte spinge perché la data sia il 14 dicembre, ma non si trova l’accordo, per cui probabilmente verrà posticipa al giorno 11 gennaio.

Ultime notizie, arrivano il freddo e la neve

L’Italia è entrata in un vortice di maltempo che ha portato freddo e neve anche a bassa quota. Le regioni del nord sono imbiancate per la prima volta; anche a Milano è apparsa la prima neve che si è posata su tetti e piazze, ma è durata poche ore visto che si è sciolta poco dopo. Più abbondanti le nevicate nelle zone di campagna ed anche le piste da sci sono imbiancate, rendendo ancora più arrabbiati i turisti che non le possono raggiungere. Prime nevicate anche in Liguria e in Sardegna, per la precisione sui monti del Gennargentu e sul Bruncuspina a Fonni, il paese più alto della Sardegna. Ma il maltempo interesserà anche tutto lo stivale con piogge battenti e allerte. Per la Regione Campania, da domani fino a venerdì, allerta arancione come comunicato dalla Protezione civile della Regione Campania che ha informato i cittadini di fortissime precipitazioni sull’intero territorio regionale.

Ultime notizie, a gennaio arrivano i vaccini; saranno gratis

Durante la comunicazione in parlamento il ministro Speranza ha dichiarato che i vaccini arriveranno nel nostro paese nel mese di gennaio e saranno gratuiti per tutta la popolazione. Intanto si cerca di organizzarne la distribuzione e la somministrazione con l’impiego anche dell’esercito. Confermata anche la non obbligatorietà della vaccinazione, almeno in una prima fase, anche se il Governo è pronto a lanciare una campagna di sensibilizzazione affinché si possa vaccinare il maggior numero di persone. La vaccinazione, infatti, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata e raccomandata per cercare di sconfiggere questo virus terribile. Infine confermato che le prime categorie ad essere vaccinate saranno quelle degli operatori sanitari e gli anziani.