Lutto nel mondo del cinema italiano: è morto l’attore Enzo Robutti. Come riportato dai colleghi di Adnkronos, l’interprete è scomparso a marzo all’età di 88 anni, ma per volontà della famiglia la notizia della scomparsa è stata diffusa solo ora, come si legge sui social.

Enzo Robutti da tempo viveva in una casa di riposo ed è grande il cordoglio sul web per la sua scomparsa. Protagonista sul palco del Derby Club di Milano, ha avuto un lungo sodalizio con il regista Pasquale  Festa Campanile ma ha anche recitato in pellicole divenute cult come “Zucchero, miele e peperoncino” di Sergio Martino o “Bingo Bongo” con Adriano Celentano. Da ricordare, inoltre, la sua presenza ne “Il Padrino – Parte III” (1990), in cui interpreta il potente politico cattolico Licio Lucchesi sotto il quale operano diversi clan mafiosi italiani. (Aggiornamento di MB)



Ultime notizie, uffiiale la cessione del Chelsea

Il Chelsea è stato di fatto venduto al gruppo guidato da Todd Boehly, in cambio di 5.2 miliardi di dollari, circa 4.9 miliardi di euro. Ad ufficializzare l’offerta è stato lo stesso club londinese, che spiega: “La cessione – spiega una nota – sarà finalizzata alla fine di maggio in attesa di tutte le autorizzazioni necessarie”. Stando a quanto sottolineato dal quotidiano Financial Times: “la più grande acquisizione di una squadra di calcio nella storia richiede ancora la benedizione della Premier League e del governo del Regno Unito ma il via libera sarebbe una formalità perché il consorzio di Boehly era stato preapprovato”.



Todd Boehly, già co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, squadra di baseball americano, subentrerà a Roman Abramovich, costretto a vendere a seguito delle sanzioni che hanno colpito lo stesso oligarca russo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Nei 4.9 miliardi di euro sono previsti il costo di acquisizione del Chelsea e l’impegno ad investire nel club, anche se non è ben chiara la suddivisione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

Ultime notizie, Zelenski: “Negoziati ok, ma Mosca ritiri le truppe”

Non si placa la guerra in Ucraina scoppiata il 24 febbraio scorso. Continuano in particolare i bombardamenti a Mariupol, quella che ormai è una città spettrale. A riguardo il segretario generale dell’Onu, Guterres, e il presidente Zelensky, hanno parlato di “inferno”. Nell’acciaieria di Azovstal vi sarebbero almeno ancora 200 civili, in attesa di essere liberati, ma con le bombe che continuano a piovere dai cieli l’operazione per ora resta impossibile. Mosca ha comunque fatto sapere che il 9 maggio non ci sarà alcun festeggiamento nella città assediata di Mariupol, a discapito invece di quanto ventilato in precedenza. Intanto Kiev ha fatto sapere che ‘Dall’inizio del conflitto le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili’, mentre secondo la Cnn e il New York Times ‘Gli Usa hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a uccidere numerosi generali russi’, e ‘Anche per colpire la Moskva’, situazioni comunque smentite dal Pentagono. Da segnalare infine le importanti dichiarazioni di Zelensky, che si è detto pronto a trovare un accordo: “Negoziati ok ma Mosca ritiri le truppe”.



Ultime notizie covid, monitoraggio Iss: gli aggiornamenti

Come di consueto si è tenuto nella giornata di ieri il monitoraggio settimanale della cabina di regia, con i relativi dati diffusi dall’Iss, l’istituto superiore di sanità. Stando a quanto emerso è rimasto stabile l’indice di trasmessibilità, l’Rt, fermo a quota 0.96 nel periodo 13-26 aprile, con un range che va dallo 0.85 all’1.07. In merito invece all’Rt ospedaliero, basato sui ricoveri, anche in questo caso si mantiene stabile, precisamente a quota 0.91 rispetto allo 0.93 rilevato il 19 aprile. L’Iss ha fatto anche sapere che non vi è alcuna regione a rischio alto, mentre 3 sono a rischio moderate “Nove Regioni riportano almeno una singola allerta di resilienza” e “una Regione riporta molteplici allerte di resilienza”. Infine, per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri, si è registrato un lieve calo delle terapie intensive, ad oggi al 3.7% di malati covid, e anche in area medica c’è una diminuzione dei pazienti allettanti, passando al 15.6% del precedente monitoraggio al 14.5 per cento attuale.

Ultime notizie, Salvini chiude la polemica: “Governeremo con Giorgia Meloni”

Spazza via ogni dubbio in merito all’intesa politica con Giorgia Meloni, il leader della Lega, Matteo Salvini. Intervistato nella giornata di ieri da Radio Capital, ha spiegato: “La settimana scorsa sarei andato volentieri a salutare Giorgia a Milano, ma qualcuno, non lei con la quale ho sempre avuto buoni rapporti, mi ha detto ‘meglio che stai a casa o fai come gli imbucati ai matrimonì. Quindi sono andato a parco Sempione. Con Giorgia governiamo regioni e comuni e alle prossime elezioni andremo insieme per il 90% dei comuni. Se non si mettono in mezzo chiacchieroni il problema non si pone, anche perchè governeremo insieme”. Salvini si è soffermato anche sulla guerra in Ucraina, ribadendo quanto già spiegato negli scorsi giorni: “Mai chiesto il visto per andare in Russia, ma ho sempre ribadito che se potessi essere utile, nel mio piccolo, al cessate il fuoco, alla pace, farei di tutto e andrei ovunque. Spero che anche lo stesso Biden si riavvicini alla Russia, la priorità è un cessate il fuoco. Non penso che dopo due mesi e mezzo di conflitto la risposta alla guerra siano altre armi e altri morti. Penso che Russia e Ucraina abbiamo voglia di sedersi intorno a un tavolo. Spero che non ci sia qualcuno che abbia un interesse interno affinchè la guerra continui”.

Ultime notizie, Meloni: “Abolire definitivamente green pass e restrizioni”

E a proposito di Giorgia Meloni, nella giornata di ieri il leader di quello che dai sondaggi è il primo partito italiano, Fratelli d’Italia, è tornata ad appellarsi al governo affinchè vengano eliminati definitivamente ogni restrizione anti covid, e nel contempo anche il green pass. Attraverso il proprio profilo Facebook l’ex ministra ha sottolineato: “Invece di unirsi alle tante Nazioni che tornano alla normalità, il governo persiste nel generare ulteriore caos in cittadini e imprese”. Quindi ha aggiunto e concluso: “È ora di mettere la parola fine a misure inutili, caotiche e dannose per l’intera Nazione: Fratelli d’Italia continua a chiedere l’abolizione definitiva del Green Pass e delle restrizioni”.