Ultime notizie: possibile svolta nelle indagini sulla morte di Andrea Zamperoni, lo chef italiano di “Cipriani Dolci” a New York. Secondo quanto riportato da Rai News, una prostituta, la 41enne Angelina Barini, è stata arrestata con l’accusa di aver fornito dosi mortali a tre uomini, tra cui proprio il capo chef del ristorante nella Grande Mela. Stando a quanto riferito dal New York Post, la donna avrebbe ceduto al giovane una dose di droga contenente fentanyl che si sarebbe rivelata fatale per lo chef italiano. Zamperoni era stato ritrovato morto la scorsa settimana nell’hotel “Kamway Lodge & Tavern” a Elmhurst, nel quartiere del Queens a New York. Si attendono nelle prossime ore ulteriori dettagli sugli ultimi sviluppi delle indagini da parte della polizia newyorchese che sta conducendo l’inchiesta. (agg. di Dario D’Angelo)



Ultime notizie, verso intesa Pd-M5s

Zingaretti propone un governo di svolta e discontinuità soprattutto nei nomi che non prevede quindi un Conte-bis. Tutto ruota intorno alla figura dell’ex presidente del Consiglio, per il leader dei Cinque Stelle l’unico nome possibile come premier è proprio quello di Giuseppe Conte. Non ci sarà però un nuovo «contratto» come quello M5S-Lega, ma «un patto di governo» e dovrà essere di «svolta». Il secondo fronte, supportato dalla Lega, è quello di riproporre un accordo tra le parti della vecchia maggioranza che sembra inaspettatamente riaccendersi. È serrata la corte che molti personaggi della Lega fanno ai grillini. Mancano poche ore per trovare l’intesa, un segnale chiaro deve arrivare entro al massimo domani e che duri per tutta la legislatura, altrimenti gli italiani saranno richiamati alle urne. La trattativa per il governo «giallorosso» entra nel vivo.



Ultime notizie, al G7 arriva il ministro degli Esteri iraniano

Al G7 irrompe il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, partito la mattina da Teheran su invito di Emmanuel Macron. Un colpo di scena che ha rivoluzionato il programma della giornata. Trump ha detto «no comment» in merito all’arrivo del ministro iraniano, che comunque non ha incontrato alcun responsabile americano. La sensazione, come riportato anche dal Corriere della Sera, è che Macron e Trump si siano assegnati i ruoli del poliziotto buono e del poliziotto cattivo nei confronti dell’Iran. Ma a tenere banco è stato il premier britannico Boris Johnson e la Brexit. Gli accordi per l’uscita stanno migliorando, mentre sono poche le novità sul fronte dazi tra America e Cina. L’Amazzonia in fiamme da 20 giorni è stato un altro dei temi che hanno tenuto banco al G7 con l’intento di proteggere questi luoghi, essenziali per l’umanità e il clima.



Ultime notizie, discorso di Papa Francesco

Anche nel discorso del Papa l’Amazzonia è stata presente, discorso che poi ha toccato un insolito argomento: quello del Paradiso. La via per accedervi non è semplice e non certamente un’autostrada a più corsie con in fondo un grande portone. Il passaggio al contrario è stretto e per passarvi bisogna amare Dio e il prossimo e questo non è né comodo né facile. Il Paradiso non è a “numero chiuso”, ma “si tratta di attraversare fin da ora il passaggio giusto, che c’è, per tutti, ma è stretto”, le parole usate da Bergoglio prima della recita dell’Angelus. Ancora una volta, infine, Bergoglio invita tutti a seguire l’esempio della Vergine Maria, che è “passata attraverso la porta stretta che è Gesù”.

Ultime notizie, Poggioreale: evade col lenzuolo

Una storia che ha dell’incredibile, un’evasione in grande stile, anzi in vecchio stile, visto che da Poggioreale un polacco è evaso dal carcere napoletano, approfittando di misure di sicurezza più blande per la messa domenicale e le vacanze estive che hanno ridotto il personale, calandosi con un lenzuolo. L’uomo in questione è Robert Lisowski, cittadino polacco 32enne, arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli il 5 dicembre 2018 per omicidio. È considerato pericoloso, chiunque dovesse vederlo è pregato di contattare i numeri di sicurezza pubblica. La Questura fa sapere che è alto 1,80 circa, di corporatura magra, carnagione chiara, con capelli radi castano chiaro; al momento della fuga aveva la barba e un’andatura claudicante. Da 100 anni comunque non fuggiva nessuno da Poggioreale, ma troppi sono i detenuti per il numero di guardie a disposizione ed era prevedibile che prima o poi potesse succedere.