Durante queste giornate del Festival di Cannes si è torna a parlare dello scandalo attorno al film Ultimo tango a Parigi, uscito nelle sale nel 1972 con una giovanissima Maria Schneider, affiancata da un già 48enne Marlon Brando, con Bernardo Bertolucci alla regia: una pellicola estremamente contestata e – addirittura – censurata soprattutto per lo scalpore che fece una scena. Tutti (o, almeno, chi ha visto Ultimo tango a Parigi) ricorderanno lucidamente, forse con filo di disgusto, la scena del burro, in cui Maria Schneider viene costretta a subire un rapporto sessuale anale da Brando per volere di Bertolucci, che cambiò il copione in corso d’opera.



La ragione per cui il film, a distanza di oltre 50 anni, torna a fare scalpore è legato all’iniziativa di Jessica Palud che ha presentato proprio a Cannes la sua pellicola ‘Maria‘ che – evocativamente – rimanda proprio a quella Schneider protagonista di Ultimo tango a Parigi sulla base del racconto e delle accuse mosse contro Bertolucci dalla cugina dell’attrice, Vanessa.



Lo scandalo su Ultimo tango a Parigi: cosa è successo tra Maria Schneider e Bernardo Bertolucci

Tornando indietro con la memoria, tutto il caso attorno ad Ultimo tango a Parigi scoppiò diversi anni dopo la pubblicazione della pellicola, dato che Maria Schneider decise di non parlare dell’accaduto, forse per paura nei confronti di un Bertolucci e di un Brando che avrebbero potuto distruggerle la carriera o forse perché all’epoca abusi e violenze sui set erano una consuetudine, mai denunciata fino al recente movimento MeToo. Eppure, come raccontò la già citata Vanessa Schneider, sua cugina Maria raccontò che “ne uscì danneggiata, iniziò a drogarsi, veniva insultata per strada, associata a un oggetto sessuale, la gente faceva battute volgari sul burro” di quella scena di Ultimo tango a Parigi voluta da Bertolucci.



La cronaca, infatti, ha poi ricostruito tra il regista e Marlon Brando vi fu un incontro privato, nel corso del quale idearono la scena del burro e deciso (ammise lui stesso) di non dire nulla alla protagonista involontaria di quella che oggi potremmo definire a tutti gli effetti una violenza sessuale. Anche Palud ha confermato che nello script originale di Ultimo tango a Parigi quella scena non era inclusa, e seppur in un primo momento Bertolucci disse di averla avvisata che “sarebbero andati oltre”, solamente in un secondo momento confessò che voleva filmare “le vere lacrime” di Maria Schneider che avrebbero dato maggiore profondità alla pellicola.