Anche Ultimo ha voluto dire la sua sui concerti bloccati in epoca di Coronavirus, e lo ha fatto con un post polemico comparso sulla pagina Instagram. All’anagrafe Niccolò Moriconi, il cantautore romano ha intitolato il suo messaggio con un semplice “Pensieri”, e ha dato sfogo a tutta la sua frustrazione per la situazione. Ha iniziato dicendo che oggi (che era ieri, il post è della mattina di lunedì) sarebbero dovute iniziare le prove per un tour che avrebbe toccato 15 stadi, ma ovviamente la situazione “ha spazzato via ogni nostra ambizione”. Ultimo ha confessato di essersi preparato fisicamente, mentalmente e vocalmente per un anno ma ora tutto quello di cui si sente parlare è il distanziamento sociale e i numeri contingentati, argomenti che secondo lui sono “così crudi”.



Il messaggio di Ultimo è lungo, e continua: in risposta a chi gli chiedeva come mai non lanciasse messaggi di solidarietà e attenzione in queste settimane di Coronavirus il cantautore ha detto di non essere capace di interpretare il ruolo di chi dice di indossare la mascherina o evitare i contatti fisici. “Ci sono già troppi a farlo in tv ed io non ho le carte in regola per poter risultare credibile dicendolo”. Tornando alla musica, il romano ha poi detto che il tour sarà probabilmente rinviato al 2021 ma che il ritardo nella comunicazione ufficiale dipende dal Governo, che “forse non dà il giusto peso ed importanza alla mia musica e all’arte in generale”. Anche lui dunque ha affrontato il tema della grande incertezza nel mondo dello spettacolo, toccato in precedenza da tanti colleghi.



ULTIMO, ACCUSA AL GOVERNO

Ultimo però ha fatto di più: ha ricordato come i concerti non ci siano ma “ci chiedono di cantare su Instagram o in qualche trasmissione per alleviare il dolore della gente”. La critica però riguarda il fatto che il cantautore si collochi tra “la gente” e dunque a suo modo anche lui si senta “uno di voi, di noi”. Per questo motivo ha già detto che non canterà per dimostrare la bellezza della musica che unisce le anime, e si difende sostenendo come la sua decisione sia esattamente il contrario di un atteggiamento menefreghista. “Io credo nel silenzio di chi sa aspettare. Non ho bisogno di ricordarvi che esisto con qualche video o foto postata”. Ultimo ha detto che in questo momento si trova in casa a scrivere, quello che sa fare.



“L’unica cosa che mi sento di dirvi da ragazzo di 24 anni” ha infine chiuso il suo messaggio “è quello di fare ciò che voi ritenete giusto”, affermando come questi giorni siano il momento ideale per “chiudersi un po’ dentro di noi e chiederci quelle cose che forse fanno male, ma ci faranno crescere… qualsiasi età abbiamo”. Per rafforzare il concetto ha citato la sua canzone Giusy (che compare nel suo primo album Pianeti) nella quale si parla di come sia possibile ricominciare dal dolore, e ha detto che “mi affido a lui e penso: ricominceremo, quest’ultima parola scritta con caratteri maiuscoli.