Maggio vede protagonista Ultimo al Palazzetto del Sport per quattro appuntamenti prima del gran finale allo Stadio Olimpico il 4 luglio. Il cantante che si è fatto notare a Sanremo, ha dato vita ad un tour completamente sold out con un finale veramente incredibile, il palco calcato dalle più grandi voci della realtà italiana, vedrà anche lui, il giovane cantautore di San Basilio. I biglietti venduti per il tour sono oltre 300 mila, Ultimo è soddisfatto per il suo terzo disco d’oro e non lo nega. Per i suoi progetti futuri Ultimo si è detto poco interessato a un’esperienza all’estero, poiché la sua terra resta l’Italia ed è quindi intenzionato a restare. Si è detto aperto alla possibilità in futuro di organizzare un tour negli stadi e magari anche fuori dal Paese, solo a patto di averne l’effettiva maturità artistica e personale. Oggi intanto sarà tra i protagonisti del Radio Italia Live a Milano.



ULTIMO, I PRIMI SUCCCESSI

Ultimo è il nome d’arte di Niccolò Moriconi, la giovane proposta che ha vinto la categoria young di Sanremo con Il ballo delle incertezze. Nato a Roma a San Basilio ha studiato al conservatorio, pianoforte e poi composizione. Le sue prime canzoni risalgono all’età di 14 anni, poi sono arrivati i concorsi musicali, le etichette discografiche indipendenti e infine Sanremo che l’ha reso noto. Nel 2018 grazie alla collaborazione con Fabrizio Moro ha pubblicato il singolo L’eternità. Tre dischi pubblicati ad oggi e molti premi ricevuti come quello di RTL per la migliore canzone radiofonica e il premio TIM Music. 



IL NUOVO SINGOLO DI ULTIMO: “RONDINI AL GUINZAGLIO”

I primati parlano chiaro, Ultimo è un talento che piace e che riesce a vendere con tranquillità. Ha raggiunto il consenso popolare facilmente e il futuro probabilmente sarà roseo. Anche il suo ultimo singolo, accompagnato dal video, dal titolo Rondini al guinzaglio, sembra aver avuto successo. Sembrano passate le giornate dure del Festival di Sanremo in cui Ultimo ha incontrato tutto il dissenso della sala stampa per il suo atteggiamento. Si spera quindi che queste occasioni siano occasioni per il futuro per capire come comportarsi non solo con il pubblico che osanna ma anche con i critici, che non mancano mai.