Umberto Balsamo: “Balla ha venduto più di milione di copie”

Umberto Balsamo con “Balla” ospite di Arena 60 70 80 90, la grande festa in musica condotta da Amadeus e trasmessa dall’Arena di Verona. Nella carriera del cantautore che ha scritto canzoni per Domenico Modugno, Orietta Berti, Mino Reitano e tanti altri, Balla è senza alcun dubbio il brano più amato e conosciuto. Un successo enorme quello riscosso dal brano pubblicato nel 1979 e diventato un vero e proprio tormentone. Proprio Balsamo, in una vecchia intervista rilasciata all’emittente locale Rei Tv racconto: “tutto lo staff della casa [la Phonogram, ndr], non ci puntava minimamente. Mi telefonò persino il Presidente, tentando di persuadermi a tornare sui miei passi”.



Dopo il successo de “L’angelo azzurro”, brano rifiutato da Mina, Balsamo propose Balla, ma in pochi credevano nel brano. “Ma come Umberto, una tarantella?’, mi disse. Sì, una tarantella. ‘Ché – dico io – facciamo razzismo con la musica?'” ha raccontato il cantautore. Alla fine il pezzo è stato pubblicato diventando una hit da più di un milione di copie vendute. “La cantai per la prima volta a Napoli: appena accennata, i ragazzi si scatenarono, rischiando di cadere dalle gradinate. Ancora oggi è il mio orgoglio più grande” ha raccontato il cantante.



Umberto Balsamo: “Balla? Trovo questo pezzo fantastico”

La carriera di Umberto Balsamo è sicuramente legata al successo del brano “Balla” del 1979. Proprio l’artista, intervistato da siciliatoday.net ha raccontato. “non c’è una canzone a cui sono più legato. Una canzone a cui “forse” sono più legato e che mi ha fatto soffrire molto per scriverla è “Balla” . Trovo questo pezzo fantastico, magari all’interno della canzone il testo, probabilmente, perde un po’ , perché la musica è una tarantella. Se legge il testo al di là della musica si capisce immediatamente che il testo è molto forte. Ogni parola, ogni rigo è forte di significato. Per me il più bel testo che ho scritto”.



Infine il ricordo dell’incontro con Mina: “chiamò il mio editore di allora. Io fui lusingato di tale chiamata. Ero timidissimo, imbarazzato. Ricordo che le avevo fatto ascoltare L’Angelo Azzurro , la mia nuova canzone. Lei mi disse che non mi aveva fatto chiamare per questo; infatti mi chiamò, perché aveva ascoltato un mio 45giri che avevo inciso l’anno precedente all’Angelo Azzurro. Il brano in questione era “ Se”. Un brano che a lei piaceva moltissimo, tanto che mi chiese di farglielo ascoltare”.