LEGA, RICONTEGGIO DEL VIMINALE: RIPESCATI UMBERTO BOSSI E GIULIO CENTEMERO, ELETTI ALLA CAMERA

Colpo di scena a tre giorni dalle elezioni. A differenza di quanto constatato nelle scorse ore, Umberto Bossi sarà ancora protagonista alla Camera dei deputati.  Il fondatore della Lega Nord, infatti, è stato nuovamente catapultato a Roma dopo il riconteggio da parte del Viminale delle schede elettorali.  Insieme a lui viene ripescato, sempre alla Camera dei Deputati, un altro big della Lega, il tesoriere Giulio Centemero.



A ipotizzare un errore del Ministero dell’Interno era stato il responsabile organizzativo della Lega e vice presidente del Senato Roberto Calderoli. Il Viminale “nell’attribuzione provvisoria dei seggi dei collegi plurinominali ha preso un granchio clamoroso”, le parole del leghista. Un errore confermato e corretto, con il ritorno di Umberto Bossi in Parlamento.



IL COMMENTO DI SALVINI SUL RIPESCAGGIO DI UMBERTO BOSSI: “QUANTE PAROLE AL VENTO!”

La mancata elezione di Umberto Bossi aveva acceso il dibattito in casa Lega, con Matteo Salvini pronto a chiedere la nomina del Senatur a senatore a vita. Una proposta complicata da discutere – perché tecnicamente impossibile – ma avallata da molti leghisti e da tanti esponenti di altri partiti. “Avevo accettato la candidatura solo per rispetto dei militanti”, le parole di Bossi ieri all’Adnkronos. Ora, per la gioia del Carroccio, l’81enne è pronto a tornare a Roma. Contento Salvini: “Il Viminale riconta le schede e corregge degli errori: Umberto Bossi è eletto in Lombardia. Quante parole al vento…”.



Su Facebook è intervenuto anche il governatore lombardo Attilio Fontana: “Un’ottima notizia. Il ‘senatur’ resta in Parlamento!!! Umberto Bossi risulta eletto alla Camera nel collegio di Varese. Presto lo incontrerò per complimentarmi con lui”. Ma in casa Lega c’è anche chi bacchetta il ministro dell’Interno uscente, Luciana Lamorgese: l’elezione di Bossi, secondo Stefano Bolognini, “è un atto di giustizia e l’equivoco causato dal Viminale conferma nuovamente l’inadeguatezza del Ministro, che finalmente cambierà”.