Dopo 35 anni Umberto Bossi finisce fuori dal parlamento. A seguito del voto delle elezioni politiche 2022 tenutesi nella giornata di domenica scorsa, e visto lo scarso exploit della Lega, lo storico fondatore del partito oggi guidato da Matteo Salvini non è stato eletto. Tutta colpa, come sottolineato dai colleghi del Corriere della Sera attraverso il loro sito online, del “flipper” che è scattato nella ripartizione dei seggi fra i vari partiti. Resterebbe in realtà una remota possibilità di ripescaggio, ma ad oggi Umberto Bossi non ha una sedia garantita nel parlamento italiano, è questo rappresenta di fatto una vera e propri rivoluzione dopo tre decadi e mezzo di presenza ininterrotta.



Come sottolinea il quotidiano di via Solferino si tratta senza dubbio di una nuova tegola per la Lega, già uscita fortemente ridimensionata dalle recenti elezioni a seguito del solo 8 per cento ottenuto alle urne, di fatto gli stessi voti di Forza Italia. Altro “trombato” vip è stato Giulio Centemero, il tesoriere della Lega, che andrà quindi ad accomodarsi fuori dal Parlamento.



UMBERTO BOSSI FUORI DAL PARLAMENTO: LO STESSO DESTINO E’ ACCADUTO A CENTEMERO

Umberto Bossi era il capolista del plurinominale per la Camera in quel di Varese, la città dove è stato proprio fondato il Carroccio negli anni ’80, ma evidentemente il “suo pubblico” ha preferito votare altro.

Nel primo collegio plurinominale della Circoscrizione Lombardia 2, dove appunto il “Senatur” era candidato come capolista, il Carroccio non ha ottenuto alcun seggio, mentre Fratelli d’Italia ne ha ottenuto uno dalla coalizione del centrodestra, così come riferito dal sito del Viminale. Centemero, invece, era capolista Lega in quel di Bergamo, altra zona considerata sempre “fortino” del Carroccio, ma anche in questo caso è andata male, seppur la Lega abbia ottenuto il 13 per cento, circa cinque punti in più rispetto alla media nazionale. Quella di Centemero è un’altra grande anomalia visto che nessun tesoriere dei vari partiti eletti è fuori dal parlamento.