Umberto D’Aponte, il marito di Guendalina Tavassi, rompe il silenzio dopo l’annuncio della separazione da parte della moglie. Sposati dal 2013 e con due figli, Chloe e Salvatore, la coppia è sempre stata molto affiatata e innamorata. Ieri, però, Guendalina Tavassi, con un messaggio pubblicato su Instagram, ha annunciato la separazione spiazzando i fans. Oggi, a parlare, è Umberto D’Aponte il quale, attraverso una serie di storie pubblicate sul proprio profilo Instagram, ribadisce di essere ancora innamorato della moglie e di volerla riconquistare.



“Io non devo chiedere scusa a nessuno. L’unica persona a cui devo chiedere scusa è mia moglie, per alcuni comportamenti sbagliati che ho avuto nei suoi confronti. Vi state facendo tanti castelli in aria: ‘Allora perché a San Valentino le hai detto quelle frasi? Perché vi siete comportati così?’. Perché io sono una persona innamoratissima di Guendalina, quindi faccio di tutto pur di riconquistarla, ha spiegato l’imprenditore napoletano.



UMBERTO D’APONTE: “IO E GUENDALINA TAVASSI CERCHIAMO DI STARE SERENI PER IL BENE DEI FIGLI”

Umberto d’Aponte è pronto a fare di tutto per riconquistare la moglie Guendalina Tavassi ci cui è innamoratissimo. L’imprenditore napoletano chiarisce la situazione sui social aggiungendo come, in questo momento, la sua priorità sia dare serenità ai figli e ritrovarla anche con Guendalina. “Poi è normale che abbiamo dei periodi in cui non stiamo bene, periodi in cui siamo separati, come può capitare a tutte le coppie. E adesso, siccome sono uscite fuori tante cattiverie inesistenti, abbiamo fatto il punto della situazione per farvi capire la realtà dei fatti”, ha aggiunto D’Aponte. Insieme, dunque, la Tavassi e il marito stanno affrontando tutto con tranquillità e serenità mettendo davanti a tutto il bene dei loro bambini. “Io e Guenda non siamo due sprovveduti che uno se ne va a destra e l’altro a sinistra. Per il bene dei figli e della famiglia cerchiamo di stare sereni. Quindi vi prometto di resettare e di recuperare questo rapporto con Guenda e di cambiare, sperando in un lieto fine”, ha concluso.