Il professor Umberto Galimberti, noto filosofo, è stato intervistato nella serata di ieri in collegamento in diretta con la trasmissione di La7, Atlantide. Il tema della puntata è il covid, ed in particolare i negazionisti, e Umberto Galimberti cerca di spiegare meglio perchè esistano persone che negano l’esistenza del coronavirus: “Potremmo pensare che i negazionisti hanno paura della paura, siccome questo covid mette angoscia… a parte che per parlare di paura a proposito del coronavirus è un’affermazione sbagliata perchè la paura è un ottimo meccanismo di difesa che ci consente di evitare i pericoli, di fronte ad un incendio lo vedo e quindi scappo; ha un oggetto sempre determinato la paura mentre l’angoscia non ha un oggetto determinato. Hayden e Floyd anche se non si conoscevano ma si erano letti, definiscono l’angoscia alla stessa maniera: il nulla a cui agganciarsi. Se noi spegniamo la luce nella camera di un bambino prima che lui si sia addormentato si mette a strillare non perchè ha paura ma perchè ha angoscia, non ha più punto di riferimento; poi entra la mamma accende la luce lo accarezza e ricomincia ad avere punti di riferimento”.
UMBERTO GALIMBERTI: “NEI NEGAZIONISTI VINCE IL COMPORTAMENTO IRRAZIONALE”
“Nel caso del covid invece – ha proseguito Umberto Galimberti – chiunque di noi può essere un emissario di malattia e quindi il pericolo è ovunque, non ha un oggetto determinato, e questo diventa una dimensione molto angosciante perchè non si ha un nemico di fronte come in guerra, e tutti quelli che hanno paragonato il covid alla guerra non hanno capito che in guerra c’è un nemico che si conosce e si sa dove è, il covid invece non si sa dove è. Quindi qui non si tratta di avere paura ma di avere angoscia e l’angoscia è una sensazione che fa anche delirare e io penso che i negazionisti sono deliranti”. Secondo il filosofo Umberto Galimberti non è semplice far ragionare queste persone: “Perchè i componenti irrazionali sono molto più forti di quelli razionali. Basta ad esempio considerare una dimensione irrazionale come l’amore, io posso dire guarda che questo ragazzo o questa ragazza non va bene per te e lui mi risponde o lei mi risponde, lo so ma non posso farci niente. Perchè le forze irrazionali sono molto più forti di quelle razionali. Nel negazionismo, nel dire che il covid è stato prodotto apposta per interessi superiori di natura economica da parte dei poteri forte, dire che non esiste, appartenere a questa schiera di negazionisti, determina in qualche maniera una sorta di tranquillità, una forma un po’ elementare e non produttiva di contenere l’angoscia”.