Umberto Smaila ha ancora tanti progetti e sogni nel cassetto da realizzare. E mentre spera di vincere l’Oscar con una colonna sonora, ricorda i tempi di Colpo Grosso, e il grandissimo successo ottenuto dallo show. Ma quali furono le caratteristiche che fecero di quel programma un tale trionfo? Smaila lo rivela in un’intervista rilasciata a Il Giornale: “è stato un programma assolutamente di rottura. – ha spiegato il musicista – All’epoca non c’era nulla che gli assomigliasse e il fatto che aveva dei contenuti anche abbastanza forti e questo attirava il pubblico. Ma, una volta attirato il pubblico, si scopriva che il programma era appetibile un po’ per tutti tant’è vero che ricevevamo un sacco di letterine di ragazzine che mandavano dei disegni alle ragazze cin-cin”.
Colpo Grosso divenne un programma nazional-popolare “e da allora è stato replicato ininterrottamente ed è andato in onda per 30 anni in varie reti nazionali.”, ha ricordato ancora Smaila.
Umberto Smaila su Colpo Grosso: “Oggi non avrebbe più senso”
Colpo Grosso è però un programma che, secondo Umberto Smaila, oggi non avrebbe affatto quel successo avuto anni fa. “Non avrebbe più senso. – ha spiegato il musicista, spiegando perché – Oggi sicuramente più che dal politicamente corretto sarebbe soppiantato dal #metoo, cioè sarebbe considerato un modo per trasformare la donna in oggetto.” D’altronde, si tratta di uno show che appartiene al passato e che “rimarrà un programma che ha cambiato la televisione e ha fatto tanta compagnia a milioni di italiani.”, ha sottolineato ancora Smaila.
Il musicista ha tuttavia concluso sul tema con una riflessione: “Oggi, poi, le carte in tavola sono cambiate e quel programma farebbe sorridere per la pochezza della sensualità che lo caratterizzava, però è stata un mezzo per ricordare in eterno che io mi chiamo Umberto Smaila. Con Colpo Grosso mi sono garantito l’immarcescibilità”.