Umberto Smaila a Bellamà: “Silvio Berlusconi aveva una qualità inequivocabile…”

Ospite della puntata odierna di Bellamà, uno dei più grandi interpreti della musica italiana, oltre che volto televisivo, attore e tantissimi altri volti: Umberto Smaila. Il suo racconto al cospetto di Pierluigi Diaco è partito da uno excursus degli ultimi eventi della sua vita, in particolare un recente incidente. “Come sto? Nella mia vita è successo un po’ di tutto, una cosa particolare è che sono caduto durante una vacanza e mi sono rotto una spalla. Sto ancora recuperando la mano sinistra con la fisioterapia…”.



Pierluigi Diaco ha poi toccato le corde emotive di Umberto Smaila chiedendo un pensiero per il compianto Silvio Berlusconi, grande amico dell’artista. “La perdita di Silvio Berlusconi? Poche persone conoscono veramente, si è detto e scritto tanto, qualcuno troppo e forse in maniera scanzonata. In realtà lui aveva una qualità inequivocabile che era l’umanità, era straordinario. Si può parlarne non benissimo fin quando non lo si conosce, perchè altrimenti è una persona che ti affascina per come lui si comportava con la gente”.



Umberto Smaila, dall’aneddoto su Silvio Berlusconi ai cambiamenti della tv di oggi

L’intervista a Bellamà di Umberto Smaila è poi proseguita con un aneddoto sempre riferito al compianto Silvio Berlusconi. “Attraverso la sua segretaria venni a sapere che sarebbe venuto ad ascoltarmi a Porto Cervo però prima mi voleva vedere perchè voleva cantare qualcosa durante la serata. Andai nella sua villa e mi disse: ‘Mi piacerebbe fare delle canzoni francese’… Arriva la serata, ad un certo punto sale sul palco il presidente, al tempo non era ancora in politica era circa il ‘71. Lui si era preparato tutto il pomeriggio per fare bella figura e fu un successo pazzesco”.



Umberto Smaila si è anche espresso rispetto alle attuali esigenze del suo pubblico rispetto al passato. “Secondo me il pubblico italiano vuole solo divertirsi perchè è nel nostro spirito mediterraneo. Questa nostra voglia di vivere la vita… Io sono un po’ portavoce di quello che succede nei miei spettacoli, adesso so che molte rockstar proibiranno di andare ai concerti con il cellulare, però secondo me la gente va capita anche perchè non è cambiata più di tanto”. L’artista ha poi argomentato a proposito dei cambiamenti della tv nel tempo. “La televisione è cambiata? Parecchio, non ci sono più gli spettacoli di rivista; viene meno una palestra importante per chi fa questo mestiere. Quando noi siamo arrivati sul piccolo schermo abbiamo fatto la gavetta; ora basta fare due battute intelligenti e finisci a fare Zelig o un altro programma… In questo modo si corre il rischio di essere dimenticati in fretta”.