Umberto Tozzi e il ritiro dalle scene: “Avevo deciso di lasciare già a 50 anni, ma…

Umberto Tozzi è nel vivo del suo tour, l’ultimo della sua carriera, che fa tappa in Italia e in giro per il mondo prima di dire addio ai concerti. Dopo 50 anni di carriera e prima del ritiro, il cantautore è impegnato nella tournée mondiale L’ultima notte rosa – The final tour che lo vede affiancato da un’orchestra: è questo il suo ultimo saluto al grande pubblico, italiano ed internazionale, che in tutti questi anni non ha mai smesso di seguirlo e di cantare a squarciagola le sue canzoni, da Gloria a Ti amo.



In un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino, Umberto Tozzi ha commentato il futuro addio alle scene dopo aver lottato contro una malattia: “Secondo me tutto deve avere il suo tempo. In verità avevo deciso di lasciare già a 50 anni, ma avevo ancora progetti da sviluppare, e sono andato avanti. Poi la malattia, affrontata negli ultimi due anni e fortunatamente superata, mi ha spinto a ripensare la mia vita. Mi sono detto: “Umberto, vivi serenamente quel che ti resta da vivere, fai quello che senti, non sbatterti più”“.



Umberto Tozzi, il ritorno sul palco dopo la malattia: “Professione che mi ha dato tanto

Umberto Tozzi, soprattutto durante il delicato periodo in cui ha dovuto affrontare la malattia, ha maturato il desiderio di voler tornare a calcare un palcoscenico: “Temevo di non risalirci. Ho rivisto davanti agli occhi il bello vissuto grazie a una professione che mi ha dato tanto“. Nella musica ha così ritrovato la forza e l’energia che gli mancavano e che, ora, lo portano a calcare i palchi più importanti d’Italia e del mondo in questo tour itinerante che proseguirà anche nel 2025.



Nel corso dell’intervista il cantautore si dice ancora meravigliato, dopo tanti anni di carriera, del grande successo di pubblico riscontrato non solo in Italia ma anche a livello internazionale: “Ovunque ho trovato un pubblico fantastico che mi aspettava. Ho avuto la fortuna di esportare la mia musica nel mondo, tra diversi Paesi e almeno tre generazioni. Da Ti amo in poi ho avuto un successo internazionale che tuttora mi sorprende. Mi sento un privilegiato“.