Un altro domani, nelle scorse puntate: Carmen e Kiros raggiungono la giungla
Le precedenti puntate di Un altro domani hanno visto Julia andare contro Sergio. Il marito vorrebbe che la ragazza mettesse in vendita la casa di Carmen, ma la protagonista è restia a questa decisione: non vuole privarsi di quelle quattro mura dove sono custoditi i ricordi della nonna, scritti in un diario. Tirso, ancora scottato dalle nozze tra i due, vorrebbe dal canto suo acquistare la casa. La situazione tra Julia e Sergio è però destinata a precipitare quando la ragazza viene a conoscenza di una clamorosa verità sul conto del marito.
Intanto in Africa Carmen raggiunge il capotribù Dayo, nonché promotore dello sciopero degli operai della fabbrica. Lui è inizialmente restio a contrattare con la protagonista, ma la ragazza è consapevole che la soluzione migliore sia quella di riportare tutti gli operai sui propri passi. Cessare lo sciopero significherebbe infatti preservare la salute economica della fabbrica e far ritornare il padre Francisco, partito alla ricerca di nuove unità. A supportare Carmen c’è Kiros, che ha trasgredito agli ordini di Patricia e si è messo alla ricerca della protagonista nella fitta giungla.
Un altro domani, anticipazioni puntata 24 giugno: Julia scopre l’ennesima menzogna di Sergio
Oggi pomeriggio va in onda una nuova puntata di Un altro domani e, secondo le anticipazioni, sono numerosi i colpi di scena. Julia scopre infatti che Sergio le ha mentito nascondendole una grossa verità. Subito dopo essere stato mollato all’altare, infatti, il ragazzo ha inscenato una finta fuga in montagna cosicché tutti si mettessero alla sua disperata ricerca. Sergio, in realtà, si trovava nascosto nella camera di un hotel di lusso. L’ennesima menzogna che porta Julia a rivalutare il suo rapporto con il marito, ancor più adesso che si sono effettivamente sposati.
Carmen, dopo la repentina fuga, ritorna a casa assieme a Kiros e il ragazzo viene punito da Francisco per aver trasgredito alle regole andando da solo alla ricerca della protagonista. Dall’altro lato il capo dell’azienda è sempre più insofferente agli intollerabili moti di protesta degli operai: abbassarsi a loro accettando le loro richieste, significherebbe mettere a repentaglio la reputazione sua e dell’azienda. Secondo i Signori della colonia, l’unica soluzione è quella di mettere a tacere le loro proteste con il sangue: a pagarne le spese è Dayo, che viene ritrovato brutalmente ucciso.