Qualcosa finalmente si muove. Certo, il punticino portato a casa dal Milan non migliora di molto la situazione della classifica, ma a Palermo è riuscita quella rimonta mancata all’Olimpico in casa della Lazio. Sotto di due gol, gli uomini di Massimiliano Allegri sono riusciti a trovare un pareggio che, vista la situazione generale dei rossoneri e i precedenti, sembrava insperato. Questo è appunto il passo in avanti, con Samir Ujkani che non è riuscito a evitare, nonostante le belle parate, le reti di Riccardo Montolivo e Stephan El Shaarawy. Una difesa della porta, quella palermitana, certamente migliore di quella rossonera affidata a Marco Amelia.

Ancora una volta vanno segnalate le buone prove di Ignazio Abate, Urby Emanuelson e – questa non è affatto una novità – Stephan El Shaarawy (se Allegri resta a galla, molto lo deve al piccolo faraone). E ancora una volta gli svarioni difensivi sono state parte integrante della performance rossonera. Certo, i “miracoli”, i grandi e repentini cambiamenti non si possono mettere in atto nell’arco di una settimana, ma Allegri sembra ora poter contare su un fattore in più: le occasioni create riescono più facilmente a trasformarsi in gol. Si attende poi in questo senso un maggior apporto di Alexandre Pato, ancora un po’ “arrugginito” e “l’esplosione” di Bojan Krkic, vicino ancora una volta al gol.

Il Milan torna quindi da Palermo con un prezioso “souvenir” (tanto più di valore visto che è maturato su un campo storicamente non favorevole ai rossoneri), ma ci sarà poco tempo per goderselo. Sabato pomeriggio si torna a giocare. Stavolta a San Siro contro il Chievo. Gli errori non sono consentiti, i tre punti sono l’obiettivo minimo in quello che (vista la classifica) sembra uno scontro diretto tra due squadre che lottano per non retrocedere.

Sarà un buon antipasto per il “derby d’Italia” tra Juventus e Inter. Ai cugini spetta il compito di tenere aperto l’interesse su un campionato che rischia di diventare bianconero con largo anticipo. Chissà se il Milan potrà tornare verso quelle posizioni di classifica che più gli competono. Sabato potremmo avere un elemento in più per capirlo.

E il match con il Chievo sarà anche l’occasione per prepararsi al ritorno della Champions League. La gara interna col Malaga potrebbe essere una buona occasione per dimostrare di essere ancora vivi in Europa: anche in quel caso un pareggio potrebbe andare bene, ma di certo non sarebbe abbastanza per cambiare il morale (sia dei tifosi che dei giocatori) e per scacciare l’aria di crisi.