Il piccolo faraone è diventato ormai grande. Con la doppietta di ieri sera al San Paolo, Stephan El Shaarawy salva la pelle al vecchio diavolo che rischiava il secondo ko consecutivo dopo quello rimediato contro la Fiorentina. Vero è che un pareggio non è un risultato di cui andare troppo fieri, ma è altrettanto vero che il Milan non vive un momento proprio felice e che negli scontri con le “grandi” non ha mai brillato da un anno a questa parte. Il punticino conquistato a Napoli, in attesa che giochino quest’oggi le altri “rivali dirette”, riporta i rossoneri nella prima metà della classifica: un fatto non di poco conto se si considera che l’abisso della zona retrocessione è sempre lì a sei punti di distanza.

Questa volta, dunque, la rimonta è andata in porto, nonostante i primi 43 minuti non lasciassero ben sperare. Le reti di Gokhan Inler e Lorenzo Insigne sembravano far rivivere le sensazioni della settimana precedente, quando la Fiorentina aveva infilato facilmente la difesa rossonera anche in quel caso due volte nel primo tempo. Tanto più che il San Paolo pareva aver “stregato” Christian Abbiati, rendendolo incapace di fare il suo dovere. La doppia “papera” del portiere rossonero sembrava quindi l’antipasto di un’altra cocente sconfitta. Anche perché Insigne e Edinson Cavani hanno avuto tra i loro piedi il colpo per il 3-0, grazie anche alla collaborazione di Kevin Constant e Francesco Acerbi: fortuna che Philippe Mexes ci ha messo una pezza! Nessuno si sarebbe poi immaginato che El Shaarawy, fino ad allora autore di una prestazione incolore, riuscisse con un colpo da fuoriclasse ad accorciare le distanze prima del rientro negli spogliatoi. Anche perché fino ad allora a rendersi pericoloso era stato solo Riccardo Montolivo.

Nel secondo tempo, per fortuna, Abbiati è sembrato tornare in sé, mettendoci il piedone su un tiro ravvicinato di Cavani. Quando poi la partita pareva destinata a terminare sul 2-1, Robinho ed El Shaarawy si sono trovati in una combinazione perfetta: il primo ha trovato un taglio chirurgico nella difesa partenopea, che il secondo ha bruciato con uno sprint formidabile, infilando in diagonale Morgan De Sanctis.

Il piccolo faraone salva quindi il Milan e sale in doppia cifra nella classifica marcatori della serie A. Il giovane attaccante savonese, a segno tra l’altro anche nella nazionale maggiore mercoledì, sembra quindi aver sostituito Zlatan Ibrahimovic nel ruolo di imprescindibile attaccante nello schema di Massimiliano Allegri. Se non ci fosse lui, viene da chiedersi, chissà quanti punti avrebbe ora il Milan. Se si infortunerà, è l’altro interrogativo, che ne sarà di noi?

C’è poco tempo per darsi risposte: mercoledì si fa sul serio con la trasferta di Anderlecht. In palio ci sono gli ottavi di finale di Champions League.