Il Milan può cominciare finalmente il suo campionato. Vincere a Catania non era affatto scontato, sebbene i rossoneri fossero reduci da un’importante vittoria in casa contro la Juventus. Tanto per capire che le cose non sarebbero state facili, al minuto 11 l’ex Nicola Legrottaglie ha infilato di testa Marco Amelia, grazie alla complicità di una difesa immobile sul suo inserimento, mentre Francesco Acerbi cercava di saltare come se fosse appesantito da una zavorra di un quintale. A soccorrere il Milan, praticamente inoffensivo nel primo tempo, ci ha pensato Pablo Cesar Barrientos, che al minuto 49 si è fatto espellere per un evitabile fallo su Antonio Nocerino. E dopo solo quattro minuti, Stephan El Shaaraway ha infilato Mariano Gonzalo Andujar da pochi passi, trovando così il pareggio, ma in posizione irregolare.

La partita a quel punto è diventata in discesa per gli uomini di Massimiliano Allegri (oltre alle tre reti va ricordato il palo colpito da Urby Emanuelson). Va segnalata la buona prova di Kevin Prince Boateng, coronata con un gol dei suoi, di quelli che i tifosi quasi non speravano più potesse fare. Peccato solo per l’espulsione rimediata al 90’. Buona anche la prestazione di Antonio Nocerino. Per certi versi a Catania sono ritornati in luce quei giocatori che l’anno scorso sono riusciti a fare la differenza e che in questa prima fase di campionato sembravano inutili zavorre di cui liberarsi. A riportare indietro nel tempo i tifosi, ci ha pensato anche Robinho, capace di divorarsi una rete, proprio come l’anno scorso.

Ma a far tornare tutti al presente ci ha pensato ancora una volta il faraone, che in pieno recupero ha trovato un’altra rete straordinaria. El Shaarawy è sempre più solo al comando della classifica marcatori e sta di certo aiutando chi vorrebbe piazzare sul mercato Alexandre Pato. Il Milan può quindi ora guardare con più serenità al futuro, anche se restano da rimediare le “falle” e le amnesie difensive. Soprattutto servirà una prova di continuità: se domenica prossima a Torino dovesse arrivare la terza vittoria consecutiva, la zona coppe si farebbe ancor più vicina.

Ad Allegri serve ora dimostrare che la sua squadra può vincere su campi difficili, esprimendo bel gioco, senza bisogno di sviste e aiutini arbitrali. Dopo il rigore generoso e il gol in fuorigioco, le malelingue continuano infatti a guadagnare più punti del Milan stesso.