“Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari”. Chissà se Massimiliano Allegri e i suoi giocatori hanno riletto queste parole di Herbert Kilpin (cofondatore, allenatore e giocatore del Milan Cricket and Football Club) prima di scendere in campo contro il Pescara nel giorno del 113° compleanno della squadra rossonera. Sembrerebbe di sì, dato che il Milan va a segno con Antonio Nocerino quando ancora non è un passato un minuto dall’inizio della partita. Ma resta il dubbio che quelle parole le abbiano in realtà lette solo Cristiano Bergodi – tanto pare spaventato di fronte ai rossoneri da togliere dal campo nel secondo tempo Vladimir Weiss, vera spina nel fianco destro milanista nella prima frazione di gara – e i suoi giocatori, visto che Elvis Abbruscato non si ricorda nemmeno quale la porta giusta in cui fare gol.

Ci pensa però Christian Terlizzi a riportare coraggio a suoi, sfruttando l’ennesima disattenzione della retroguardia del Milan e battendo di testa Marco Amelia. Così i ruoli si ribaltano e sono i tifosi del Milan a trovarsi di fronte a una mezz’ora di paura, con il Pescara che potrebbe agguantare il pareggio (ma trova solo un palo con Antonio Balzano). Parrebbe che i biancoazzurri abbiano capito che di fronte non ci sono undici diavoli, ma una squadra che nonostante passino i giorni ancora presenta i suoi consueti difetti. Finché Jonathas realizza un’altra autorete: il Milan per il suo compleanno riceve quindi in regalo due attaccanti avversari alquanto “distratti”. La ciliegina sulla torta ce la mette poi Stephan El Shaarawy (autore già dell’assist in occasione del gol di Nocerino), firmando la rete numero 4 del match e numero 14 per la classifica marcatori.

E così il Milan archivia facilmente la pratica Pescara, dopo aver conquistato giovedì scorso i quarti di finale di Coppa Italia contro la Reggina. Ma alle porte c’è una settimana molto impegnativa per gli uomini di Allegri. Venerdì il sorteggio di Nyon stabilirà chi sarà l’avversario negli ottavi di finale di Champions League. In lizza sei squadre: Paris Saint-Germain, Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Barcellona, Manchester United. Le probabilità di affrontare una squadra tedesca, come si vede, sono molte alte, per la gioia di Silvio Berlusconi che, in piena campagna elettorale, potrebbe “sfruttare” la sua squadra per dare un bel colpo ai “nemici” dell’Italia.

Domenica prossima, invece, il Milan sbarcherà all’Olimpico per affrontare, nell’ultima giornata del girone di andata (oltre che nell’ultima partita del 2012), la Roma. Un match importante, dato che i giallorossi sono avanti di due punti in classifica. E Allegri si presenta con un bottino pesante – 11 reti realizzate in una settimana e 3 sole subite – proprio alla corte di Zdnek Zeman. L’impressione è che però siano numeri che non corrispondono alla realtà. In attacco il Milan sembra vivere un momento di grazia in cui ogni tiro si trasforma in gol (o in autogol), ma la difesa sembra troppo ballerina se solo messa un po’ sotto pressione. La Roma potrebbe dunque portare un brutto regalo di Natale ai rossoneri.

P.S.: Se è forte il dubbio che Allegri e i suoi non abbiano riletto le parole di Kilpin, altrettanto forte è la domanda: cosa penserebbe il “papà” del Milan della squadra di quest’anno?