Valter Birsa, come già accaduto contro la Sampdoria, ha tolto i rossoneri dai guai. Dopo la sconfitta contro la Juventus, infatti, gli uomini di Massimiliano Allegri erano inciampati nella figuraccia di Caen e nella sfida persa in famiglia contro la Primavera allenata da Filippo Inzaghi. Tuttavia dalla trasferta francese era arrivata una certezza: il brasiliano Gabriel (già promosso titolare nella nazionale verdeoro) può diventare il portiere del futuro. E il numero 59 ieri si è fatto trovare pronto quando Christian Abbiati si è bloccato prima del match. Un altro “cerotto” su una formazione che ha dovuto fare i conti con il ko di Mario Balotelli e le squalifiche di Philippe Mexes e Nigel De Jong. I timori erano quindi soprattutto nella retroguardia, in cui ad affiancare Cristian Zapata si è presentato Matias Silvestre.

L’Udinese è partita piuttosto bene, pressando forte. Birsa e Robinho hanno poi cominciato a far respirare la squadra, fino a confezionare al minuto 22 un eurogol per lo sloveno. Una rete importante, che non è bastata però ad abbattere i friulani, che hanno chiuso il primo tempo all’attacco. Nella ripresa Francesco Guidolin ha giocato la carta Luis Muriel e i bianconeri si sono lanciati alla ricerca del pari. Ci sono andati vicini quando Antonio Di Natale su punizione ha chiamato Gabriel a una deviazione che ha portato la palla sulla traversa. Gli uomini di Allegri hanno provato a reagire: ‘Mbaye Niang e Alessandro Matri sono andati fuori bersaglio; l’unico che è riuscito a impensierire Ivan Kelava è stato Andrea Poli. Gli assalti friulani non sono andati a segno, mentre nei minuti finali Ricardo Kakà ha fatto il suo ingresso in campo, sostituendo un Matri ancora una volta a secco di gol.

Insomma, il Milan degli “sconosciuti” ha conquistato tre punti importantissimi per la classifica e il morale a tre giorni dal match casalingo contro il Barcellona. L’anno scorso i rossoneri riuscirono nell’impresa di sconfiggere i blaugrana, con un 2-0 che non bastò a contenere la furia dei catalani nella partita di ritorno (4-0). Tra l’altro Lionel Messi e soci negli ultimi due anni hanno interrotto il cammino europeo di Allegri dopo la fase a gironi.

Non sarà quindi una partita qualunque, anche perché la qualificazione è ancora tutta da conquistare. Restano ancora dei dubbi su quale sarà la squadra titolare chiamata a cercare l’impresa. Gabriel e Birsa ieri hanno alzato la mano, in attesa di una risposta dal mister.