Quando un giocatore “azzoppato” (Giampaolo Pazzini) riesce a segnare proprio prima di uscire dal campo, quando una bella punizione degli avversari (nello specifico di Cesare Bovo) si infrange sul palo, quando un pallone facile facile in area avversaria capita tra i piedi di un attaccante potente (Mario Balotelli) che lo insacca, quando si resta in 10 (espulsione di Kevin Constant) e si riesce a non subire reti, quando ogni tiro in porta avversario finisce neutralizzato dal proprio portiere (Christian Abbiati), beh allora c’è poco da fare, significa che la vittoria è assicurata. Del resto è una vecchia regola del calcio: quando la squadra comincia a girare bene sembra che anche gli episodi, la sorte, la fortuna volga per il meglio. Ovviamente vale anche il contrario, e il Milan l’ha già sperimentato.
Espugnato il Marassi nel super-anticipo del venerdì, i rossoneri possono quindi mettere in cassaforte il terzo posto in campionato e passare un tranquillo weekend in attesa di scendere in campo martedì prossimo contro il Barcellona. I catalani avranno un giorno di riposo in meno, dato che affronteranno stasera, in casa, il Deportivo La Coruna. Un match che Massimiliano Allegri e Mauro Tassotti (e magari anche qualche giocatore) dovranno guardare con attenzione: Leo Messi e co. sono infatti chiamati alla riscossa dopo essere stati eliminati dalla Coppa del Re dagli storici rivali del Real Madrid ed essere usciti sconfitti dal Bernabeu sabato scorso nell’incontro di Liga. Certo, i blaugrana non corrono particolari pericoli in campionato, dato che hanno ben 11 punti di vantaggio sull’Atletico Madrid, ma devono comunque dare un segnale forte ai tifosi, in vista proprio del match di martedì, in cui sono chiamati a rimontare le due reti subite a San Siro.
Da parte sua Allegri dovrà anche vedere se Pazzini sarà della partita o meno. Così come Philippe Mexes (sostituito all’inizio della ripresa da Mario Yepes) e Kevin Prince Boateng (ieri in tribuna).
Non si tratta di questione di poco conto: a San Siro tutti gli 11 in campo hanno dato anima e corpo per ottenere la vittoria e, specialmente al Camp Nou, non sono ammessi errori o sbavature minime, perché sarà difficile che i “marziani” incappino in un’altra giornata storta in cui Abbiati avrà poco da fare. Speriamo quindi che il portierone rossonero non si sia giocato tutti i suoi jolly al Marassi. E che la “ruota della fortuna” non smetta di girare proprio adesso.