Nella domenica di “ordinaria follia” di Sulley Muntari e Francesco Totti (davvero non si capisce per quale ragione il ghanese si sia scagliato contro Gianluca Rocchi), Milan e Roma chiudono il posticipo della penultima giornata con un pareggio che non serve a nessuno, se non a mantenere vivo un certo minimo interesse per il campionato che avrà quindi un verdetto importante da dare tra una settimana: chi tra Milan e Fiorentina avrà accesso ai preliminari di Champions League?
Se saranno i viola a spuntarla, i rossoneri dovranno andarsi a nascondere per un bel po’, soprattutto per essere riusciti a “gufarsela”: oggi, infatti, hanno giocato con la terza maglia (inguardabile) della prossima stagione tornando a quella dorata, dato che quella nera viene ritenuta “iellata”; peccato che nelle foto rituali di presentazione (e di prevendita sul sito), sulla maglia stessa venisse fatto sfoggio del logo della Champions League, quando ancora il terzo posto non è assicurato.
Passando alla partita di stasera, il primo tempo è indubbiamente di marca giallorossa, addirittura Kevin Constant regala un pallone a Totti che però non trova nemmeno la porta col suo tiro. La Roma è comunque rapida ad affondare verticalmente, anche perché non incontra alcuna resistenza, mentre il palleggio per vie orizzontali del Milan si infrange troppo spesso sugli uomini di Aurelio Andreazzoli. Al 41’ i rossoneri restano in 10 e paradossalmente nel secondo tempo sembrano non soffrire l’inferiorità numerica. Mario Balotelli (troppo nervoso, ha rischiato pure lui di finire anzitempo negli spogliatoi) ha quindi cercato di farsi carico della squadra, portando il pallone quanto più possibile vicino all’area avversaria.
Il risultato non è però cambiato e così Massimiliano Allegri, conscio che un pareggio sarebbe stato pari a una sconfitta, ha inserito Robinho e Giampaolo Pazzini, togliendo un evanescente Stephan El Shaarawy. Anche Andreazzoli ha cercato di inserire forze fresche davanti, ma il risultato non è cambiato, nonostante le occasioni create. L’espulsione di Totti è arrivata nei minuti di recupero, poco dopo un contatto sospetto in area tra Constant ed Erik Lamela, ritenuto non falloso da Rocchi.
Alla fine, come detto, è arrivato un pareggio che non serve a garantire il terzo posto al Milan (ridotto a +2 il vantaggio sulla Fiorentina) e che allontana l’Europa League per la Roma, che ha però ancora la finale di Coppa Italia da giocarsi per sbarcare nel trofeo continentale. Anche la sfida tra le idiozie dei tifosi sembra essersi chiusa con pareggio che non premia nessuno: ai “buu” razzisti contro Balotelli dei giallorossi ha replicato un fragoroso “Olè” quando Totti ha messo il piede fuori dal terreno di gioco una volta espulso.
Domenica prossima Milan e Fiorentina si sfideranno a distanza sul campo di due squadre già retrocesse, Siena e Pescara, che tra l’altro hanno affrontato (ovviamente a parte invertite) entrambe vittoriosamente proprio nella scorsa giornata. Domenica sera, poi, è molto probabile che oltre al destino europeo dei rossoneri sapremo qualcosa di più di quello di Allegri. Ma questa è un’altra storia.