È autunno, la serata sembra estiva (maniche corte e temperatura sopra i 20° C) e il Milan si schiera in campo con l’albero di Natale. Solo che al posto dei folletti di Santa Claus si trova di fronte undici furie azzurre che nell’arco di 6 minuti spediscono, con Miguel Angel Britos, un brutto regalo ai tifosi rossoneri. Per gli uomini di Massimiliano Allegri è una bella sberla, ma c’è da poco da dire se ben due uomini del Napoli restano liberi in area circondati da maglie rossonere del tutto inoffensive. In ogni caso i padroni di casa provano a reagire e si fanno vedere finalmente in avanti. Mario Balotelli si fa notare come sempre, Alessandro Matri prova il tocco smarcante spettacolare di tacco e qualche inserimento, Valter Birsa cerca di rendere significativa la sua presenza in campo. Alla fine SuperMario è quello che va più vicino al pareggio, anche se al minuto 39 anziché colpire il pallone centra la testa del povero Raul Albiol.
Il secondo tempo sembra iniziare meglio per i rossoneri, ma è un’illusione perché all’8’ Gonzalo Higuain tira una fucilata che Christian Abbiati non riesce a fermare e porta il Napoli sul 2-0. Qualcuno spera nel miracolo come contro il Torino sabato scorso, e quando al quarto d’ora Balotelli riesce a procurarsi un calcio di rigore i prodromi per una rimonta sembrano esserci tutti. Ma SuperMario, che non ha sbagliato mai un rigore se non nelle partitelle tra amici, calcia ancora alla destra del portiere (proprio come contro Padelli a Torino) e Pep Reina devia il suo tiro in angolo.
Per il Milan è una doccia gelata. Allegri decide di far entrare Robinho per Birsa e poi spedisce in campo anche ‘Mabye Niang al posto di Andrea Poli. Balotelli nel frattempo colpisce la traversa e poi chiama Reina a una super-parata. Insomma, per lui sembra proprio una serata no. E in effetti lo diventa quando trova il gol in pieno recupero e poi si fa espellere (per doppia ammonizione) a fine partita per le continue proteste indirizzata all’arbitro Luca Banti, reo di non aver visto Valon Behrami spingerlo a terra in un’azione di rimessa rossonera proprio negli ultimi istanti di gara: il suo diventa quindi inutile e il suo nome si va ad aggiungere a quello degli indisponibili per il prossimo match.
Alla fine, quindi, l’ha spuntata il Napoli e in un certo senso è come se la sorte si fosse ripresa quanto elargito la settimana scorsa. I rossoneri subiscono un altro stop in campionato e non c’è nemmeno tanto da poter sperare in qualche recupero dall’infermeria, perché mercoledì si torna in campo a Bologna. Causa squalifica non ci sarà il trascinatore Balotelli. Al Milan non resta che aspettare Matri. Speriamo che non sia come tal Godot…