Da quando si è insediato il Governo di Giorgia Meloni, in media, è stato introdotto un nuovo reato al mese. In totale sono stati quindici, di cui otto sono già entrati in vigore. Un segnale del fatto che, come sottolineato da Il Sole 24 Ore, l’Italia è in un’epoca di rinnovato dinamismo delle istanze repressive, spesso perseguite ricorrendo alla decretazione d’urgenza. Gli ambiti sono ampi: dall’immigrazione clandestina all’educazione, fino ai casi di violenza.
Le misure sono state introdotte attraverso sei decreti. Il più “carico” è sicuramente l’ultimo, il ddl sicurezza approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 novembre. Esso include infatti ben sei nuovi reati: la detenzione di materiale con finalità di terrorismo; l’occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui; l’induzione e costruzione all’accattonaggio; le lesioni personali a un ufficiale o a un agente di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni, nonché a personale esercente una professione sanitaria o sociosanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali; la rivolta in istituto penitenziario e nei centri di permanenza o accoglienza dei migranti.
Un nuovo reato al mese da quando c’è il Governo Meloni: l’elenco
Quelle del ddl sicurezza, tuttavia, sono soltanto alcune delle novità, oltre che le più recenti. Il primo nuovo reato introdotto dal Governo di Giorgia Meloni fu quello del decreto “rave” n. 162/2022, che punisce l’invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica. Per quel che riguarda i migranti, invece, col decreto Cutro n. 20/2023 è stata inclusa l’ipotesi di morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina nel Testo Unico. All’omicidio stradale, con la legge 138/2023, è stato inoltre accostato l’omicidio nautico.
Diverse le misure inserite anche nel decreto giustizia n. 105/2023, ovvero l’abbandono di rifiuti nelle acque superficiali o sotterranee e un reato di natura contravvenzionale che punisce chi abbatte, cattura o detiene orsi bruni marsicani. Importanti novità anche con il decreto Caivano: tra queste la pubblica intimidazione con uso di armi (reato di stesa); l’inosservanza dell’obbligo di istruzione dei minori; il porto di armi per cui non è ammessa la licenza. Infine, è stato proposto di fare diventare reato anche la gestazione per altri, ma il testo deve ancora passate l’esame del Senato.