Un bambino di prima media di nome Alessandro ieri ha avuto un incontro ravvicinato con un orso in Trentino, riuscendo a salvarsi grazie al sangue freddo, nonostante l’adrenalina a mille, da parte sua e degli adulti che erano con lui. Siamo nella zona sopra alla Contra, sopra Malga Prà da Giovo, a 2000 metri di quota nel Comune di Sporminore, nelle Dolomiti di Brenta in provincia di Trento.



Una bella domenica di fine maggio era l’occasione perfetta per una passeggiata nella natura dopo il lungo isolamento dovuto alla quarantena per il Coronavirus. Il bambino si era avvantaggiato di qualche metro rispetto al gruppo formato da persone adulte, magari per lo spirito di avventura propria dei ragazzini, quando l’avventura ha preso le sembianze niente meno che di un plantigrado: infatti tra la boscaglia è spuntato l’orso, che ad un certo punto si è alzato in piedi.



Alessandro ha avuto la lucidità necessaria per indietreggiare lentamente senza farsi notare dall’orso, fino a quando l’animale si è allontanato velocemente forse spaventato dal sopraggiungere delle altre persone della comitiva.

VIDEO: INCONTRO RAVVICINATO FRA UN ORSO E UN BAMBINO IN TRENTINO

Nel video girato da un adulto si sente la sua voce che cercava di rassicurare Alessandro. In Trentino, soprattutto nella zona del Brenta, ci sono tra gli 80 e i 90 orsi e anche di recente non sono mancati alcuni incontri ravvicinati. Il video mostra in modo chiaro che l’orso non avesse intenzioni bellicose, senza accennare a nessun comportamento violento o aggressivo.



Questo certamente anche per merito di Alessandro e poi degli adulti della sua comitiva, che senza urlare, correre o reagire hanno gestito al meglio la situazione. Il video, definito da Alessandro “una figata” (come racconta La Voce del Trentino), ha tranquillizzato il ragazzo, che si è mosso con calma, senza urlare, preoccupandosi solo che papà Loris lo stesse riprendendo.

Superata in questo modo la fase più critica dell’incontro, l’orso bruno ha lasciato la scena, guadagnando il fondo valle dopo aver regalato momenti certamente indimenticabili alla famiglia Caliari.