Un padre, film diretto da Pail Weitz
Martedì 5 novembre, andrà in onda, su Rai 1, alle 21:30, il film drammatico del 2021 dal titolo Un padre (titolo originale, Fatherhood), distribuito da Netflix e prodotto da Bron Studios, TriStar Pictures, Higher Ground Productions. La regia di Un padre è di Paul Weitz, che oltre a lavorare dietro la macchina da presa è anche attore e sceneggiatore. Weitz fin da giovane ha le idee chiare, difatti studia cinema con l’intenzione di scrivere testi teatrali e ci riesce con successo. La prima esperienza con la regia arriva nel 1999, quando debutta col fortunaro American Pie e, in seguito, dirige About a boy – Un ragazzo. Ha diretto anche la serie tv Mozart in the Jungle, dove ha curato anche la sceneggiatura.
L’attore principale del film Un padre è Kevin Art. All’inizio la sua carriera non è stata facile. Ha cominciato facendo lo stand-up comedian, ma non sono mancati i dissensi da parte del pubblico. Quando ha trovato la sua identità artistica ha iniziato con successo a fare tournée in America nella veste del comico riuscendo a scalare la vetta del successo. I suoi ultimi lavori sono Borderlands, Lift e Die Hart. La parte della figlia è affidata a Melody Hurd, famosa per aver lavorato nelle serie tv Alex Cross e Loro. Nel cast del film Un padre troviamo anche Alfre Woodard, Antony Carrigan e Paul Reiser.
La trama del film Un padre: la difficoltà di essere genitore vedovo
Nel film Un padre, Matt e Liz Logelin sono al settimo cielo, perché si preparano ad accogliere tra le loro braccia la piccola Maddy, ma all’improvviso Liz viene colpita da un’embolia polmonare e muore.
Matt è devastato, ma determinato a crescere la piccola Maddy. La sua famiglia e la suocera credono che l’uomo non abbia le capacità di prendersi cura della piccola senza un aiuto esterno. Matt inizialmente fatica a gestire le esigenze della piccola, lavora a tempo pieno e il suo pensiero è sempre rivolto a Liz. C’è chi continua a sostenere che la bambina abbia bisogno di una presenza femminile per crescere. Dopo vari scontri, Matt decide di farsi aiutare da amici e genitori.
Maddy cresce e diventa una ragazzina sicura di sé. Un giorno il padre incontra in una festa una donna di nome Lizzie. All’inizio questo lo infastidisce, poi tra i due nasce una piacevole alchimia che piace anche a Maddy. Quando la bambina si fa male nel parco e Matt non sente lo squillo del cellulare perché è in intimità con Lizzie, decide di chiudere la relazione, perché teme che la donna possa distrarlo dal suo ruolo di padre.
Questa separazione sconvolge Maddy. Matt con la bambina tornano in Minnesota per il compleanno di Marion. Maddy comincia a sentire la mancanza della madre, si chiude nella sua camera per scoprire qualcosa di lei. Quando stanno pertornare a casa, Maddy esprime il desiderio di restare con i nonni. Matt comprende di non aver capito i bisogni della figlia e va via da solo. Nonostante il successo sul lavoro, Matt sente la mancanza di Maddy e decide di raggiungerla nel Minnesota. Fa pace con la figlia e dopo il consenso di Marion la riporta a casa e riprende la relazione con Lizzie.