Enrico Ianniello, alias Vincenzo, torna con le indagini in Un passo dal cielo 7

La settima stagione de Un passo dal cielo è ormai prossima a partire, con nuove dinamiche e storie pronte ad appassionare i telespettatori che da anni seguono con grande affetto gli accadimenti di San Vito. Per l’occasione, non poteva mancare il parere e le considerazioni di uno dei pionieri della fiction targata Rai, protagonista indiscusso fin dagli albori con il personaggio di Vincenzo; Enrico Ianniello. Con la settima stagione de Un passo dal cielo, l’attore ha avuto l’onore di vestire anche i panni del regista; un ruolo inedito e dovuto al suo longevo attaccamento al progetto oltre che alle indubbie doti dimostrate negli anni.



“Sono stato felicissimo quando mi hanno proposto di diventare anche regista di alcuni episodi e me l’hanno proposto proprio per questo motivo; essendoci fin dal primo giorno mi hanno detto tu sei uno di quelli che la conosce meglio questa serie”. Queste le parole di Enrico Ianniello, rilasciate in una breve intervista per TvBlog, in merito all’onere e onore di adempiere al ruolo di regista per Un passo dal cielo 7. “Sono felice per il grande rapporto che sono riuscito ad instaurare con gli attori; lo faccio da sempre e ho sempre amato i registi che riuscivano a portare sul set un clima divertente e gioco, portando a casa il risultato senza mai far sentire gli attori in difficoltà“.



Enrico Ianniello e la gestione delle sfumature di Vincenzo: “Per qualche anno l’ho vissuta male…”

Nel corso dell’intervista rilasciata a TvBlog, Enrico Ianniello sposta poi l’attenzione sul personaggio interpretato, Vincenzo. Nel corso degli anni ha avuto modo di destreggiarsi, di puntata in puntata, in scene dalle differenti sfumature con l’obbligo di mettere in scena altrettanti lati del carattere del personaggio iconico de Un passo dal cielo. “Mi piace perché vuol dire che è un lato del mio carattere che viene fuori, per quanto mi hanno sempre visto recitare la parte del cattivo”. A tal proposito, Enrico Ianniello ha svelato un aneddoto risalente alla gioventù e con protagonista il suo grande amico e regista Paolo Sorrentino: “Paolo Sorrentino mi disse: a te non ti chiameranno mai a fare il cattivo perché hai gli occhi buoni. Io pensai: perchè non ho gli occhi cattivi? poi cresci e capisci che la tua vita è quella”.



Interpretare scene dal tono diverso significa anche dare una rappresentazione differente al personaggio rappresentato; lo sa bene Enrico Ianniello che sul finire dell’intervista – rilasciata a TvBlog – aggiunge ulteriori considerazioni in merito. “Ho cercato di non metterli uno contro l’altro; Vincenzo da una scena comica passa ad una scena romantica, subito dopo fa una scena investigativa con una pistola in mano”. L’attore de Un passo dal cielo spiega dunque la difficile “convivenza” delle diversi sfondi in cui il personaggio di Vincenzo si trova a destreggiarsi, e conclude: “Dopo essermela anche vissuta male per qualche anno, ho pensato che la vita di molti di noi è fatta così ed ho provato a dare la giusta dignità a tutte le scene“.