Dopo aver recitato insieme in Nessuno è perfetto, Renato Pozzetto e Ornella Muti si sono ritrovati sul set, diretti ancora da Pasquale Festa Campanile, di Un povero ricco, uscito nel 1983. La pellicola racconta la storia di Eugenio Ronconi (Renato Pozzetto), ingegnere e ricco imprenditore, terrorizzato dall’idea di diventare povero, tanto da sognare in continuazione di togliersi la vita dopo essere finito sul lastrico. Spinto dal suo analista ad affrontare la sua paura, Ronconi decide di farsi assumere, tramite raccomandazione e sotto mentite spoglie, in una delle sue aziende come fattorino, con la possibilità di avere anche l’alloggio garantito in una delle case di proprietà dell’impresa nella periferia milanese. Per non destare sospetti nella moglie le dice che deve trascorrere molto tempo all’estero e solo il loro maggiordomo è a conoscenza del suo piano, ma non deve dire niente a nessuno e nemmeno aiutare il suo principale se vuole avere in regalo l’automobile che tanto desidera.



Ronconi, con la sua nuova identità di Eugenio Ragona, comincia a svolgere i lavori più umili e ad abitare in un appartamento fatiscente, dove conosce la gentile vicina Marta (Ornella Muti), che lo aiuta e di cui in breve tempo si innamora. Per non essere però promosso, dopo aver evitato all’azienda di concludere un affare svantaggioso, Eugenio si fa licenziare e perde così anche l’appartamento. Comincia a vivere per strada, dove viene anche derubato di valigia, cappotto e scarpe e dove arriva a taccheggiare in un supermercato rischiando di finire arrestato.



Per sua fortuna l’intervento di Stanislao (Piero Mazzarella), il clochard che gli ha sfilato cappotto e scarpe durante il sonno, gli evita il carcere. Eugenio dovrà però ripagare questo favore lavorando per lui. Comincia pertanto a capire come funziona la vita di strada e scopre anche di non essere così “ricco” come pensava visto che la moglie lo tradisce con il suo avvocato di fiducia e che non ha veri amici. Il suo pensiero è rivolto sempre a Marta, che cerca di aiutare in tutti modi e che però, pur innamorata a sua volta di lui, non può pensare a una relazione con un senza tetto dal momento che ha affitto e bollette da pagare. I “maledetti soldi”, come la donna li chiama, sembrano essere un continuo ostacolo ai loro progetti. Per fortuna arriverà il lieto fine, un po’ scontato a dire il vero.



Un povero ricco non strappa molte risate a differenza di altri film di Pozzetto, sembra più un invito a pensare, con un po’ di leggerezza, a dove stanno le vere ricchezze della vita. Significative in questo senso le parole di Stanislao, che spiega a Eugenio come lui possa permettersi il lusso di mangiare sul tetto del Duomo o di godere, come tutti gli altri cittadini, delle bellezze della Pinacoteca di Brera, perché l’arte appartiene a tutti. La pellicola mostra anche il doppio volto di una città come Milano, tra laboriosità e ricchezza e povertà estrema, dove non manca però la solidarietà, a dire il vero più tra gli ultimi che non tra i più agiati.

Ornella Muti sembra offrire una prova di recitazione migliore in questo ruolo che non in quello di Chantal in Nessuno è perfetto e Mazzarella è più che convincente nei panni di Stanislao. Un altro tocco di milanesità alla pellicola viene dato dalla presenza nel cast di Nanni Svampa (il maggiordomo di Ronconi), cantante che negli anni ’70 ha inciso moltissimi brani della tradizione lombarda. Tra l’altro i palazzoni in cui vive Marta sono ancora uno dei “simboli” di Gratosoglio, quartiere tornato alla ribalta nazionale l’anno scorso dopo la vittoria a Sanremo di Mahmood (tra l’altro non molto distante dalla Rozzano di Biagio Antonacci e Fedez). Palazzoni che insieme a Corsico e Gaggiano, nelle riprese lungo il Naviglio Grande, si contrappongono alla centralissima piazza Meda dove ha l’ufficio Ronconi. Purtroppo dobbiamo dire che l’ossessione che tormenta l’ingegnere è la stessa di tanti imprenditori, specie piccoli, in queste settimane. Non sembra però esserci nessun lancio di banconote dall’elicottero a portare loro un po’ di sollievo.

Piccola curiosità finale. Pozzetto molti anni più tardi si è ritrovato, con Ricky & Barabba, nei panni di un ricco che finisce a vivere per strada. Al suo fianco c’era Christian De Sica. Ma ci sarà tempo più avanti per tornare sui film che hanno fatto incrociare Pozzetto e la comicità romana.