Un principe (quasi) azzurro, diretto da Philippe Lellouche

Martedì 22 agosto, in seconda serata su Rai 1, alle ore 23,10, verrà trasmesssa la commedia sentimentale francese dal titolo Un principe (quasi) azzurro.
L’edizione francese è uscita nelle sale nel 2013 ed è stata poi distribuita su scala globale con il titolo originale di Almost Charming.
Regia e sceneggiatura del film sono opera di Philippe Lellouche, ma quest’ultima è co-scritta con il grande Luc Besson. Lellouche è attore e regista molto conosciuto in patria per i suoi programmi televisivi satirici.



Il protagonista del film, Jean-Marc, è interpretato da Vincent Pérez, attore raffinato, candidato due volte al Premio César, che ha esortito nel Cyrano de Bergerac di Gérard Depardieu e ha dimostrato una grande versatilità, recitando in molti film d’autore, come Al di Là delle nuvole, con Wim Wenders e Michelangelo Antonioni, così come nei film horror, come La regina dei dannati, di Michael Rymer. Completano il cast Jacques Weber che interpreta Charles Lavantine e Vahina Giocante nel ruolo di Marie, oltre a Nicole Calfan, Jerome Kircher e Chloe Coulloud, rispettivamente Mireille Levantine, Marie e Bertrand.



La trama del film Un principe (quasi) azzurro: il destino che può cambiare un’intera vita

Il racconto di Un principe (quasi) azzurro si sviluppa attraverso intrighi romantici ridefiniti in modo assolutamente moderno. Vincent Pérez è Jean-Marc, un uomo di quarant’anni con un’ottima carriera professionale, abile negli affari e al vertice di un’impresa affermata. Jean-Marc non ha pensieri diversi dal lavoro e dal guadagno, preoccupandosi solo degli introiti e delle questioni che lo riguardano direttamente. In modo del tutto fortuito incontra Marie, interpretata dalla brava Vahina Giocante.



Il personaggio femminile è completamente diverso da Jean-Marc, potendo esserne definita addirittura l’antitesi. La donna, infatti, è una profonda sognatrice, viaggia con la fantasia, progetta un futuro di indipendenza, è un’anima libera da qualsiasi vincolo e ha una spiccata predisposizione per l’onestà e per la giustizia. Due persone che non avrebbero mai dovuto incontrarsi incrociano le loro strade, perché la vita ha deciso così.

Il filo logico alla base dell’interesse crescente tra i due protagonisti della storia è il classico presupposto secondo cui gli opposti finiscono per attrarsi. Si avvia dunque una frequentazione che rende meno rigido il carattere di Jean-Marc. La donna lo cambia profondamente, soprattutto dal lato umano, portando affettività ed emotività in quell’individuo che fino a poco prima si preoccupava solo della carriera professionale.

Jean-Marc guarda con vivo interesse Marie, cercando di comprendere la sua naturale predisposizione alle virtù reali dell’esistenza. L’intesa cresce e si trasforma in un vero e proprio alone di innamoramento. Il protagonista vede accendersi il faro dell’amore, che apre la strada verso un obiettivo assai più nobile, di realizzazione spirituale e di sensazioni positive.
L’uomo scopre di essere capace di esprimere dolcezza, prestando tutte le attenzioni necessarie a Marie e comportandosi come un vero signore. La ragazza esuberante riesce ad aprire una breccia nel cuore di Jean-Marc, tracciando la strada verso le pure gioie che caratterizzano la vita…