È partito quasi come un gioco, una specie di scommessa (come tutte le cose che nascono per passione) e oggi, dopo qualche mese dal primo timido appuntamento, attraversando l’estate, con un format invariato ma che di giorno in giorno è diventato sempre più convinto e preciso, ogni giorno che Dio manda in terra, il musicista Walter Muto, amico e collaboratore da sempre de Il Sussidiario, oltre che produttore, arrangiatore, saggista e anche un po’ teatrante, autore di decine di canzoni per la gioia dei papà e mamma che dopo averle sentite da ragazzini le ricantano ai loro figli, è approdato su TikTok e in mezzo a miriadi di situazioni anche piuttosto strambe, ha iniziato a proporre uno spazio (@waltermuto) in cui si parla di musica “umanamente”.



In mezzo ad una strada, davanti ad un tramonto fra alte montagne, in giro per l’Italia prima di un concerto, tra le calli di una cittadina di provincia, tra le pareti domestiche di cucina o in uno studio di registrazione, col suo bel faccione simpatico ornato da un pizzetto malandrino in primo piano, Walter propone, segnala un brano di musica pop, rock, swing, vintage o novità, che gli ronza dalla mattina appena sveglio o che lo riporta ai tempi andati oppure è colonna sonora di una ricorrenza famigliare o semplicemente è una piccola gemma musicale che non si può dimenticare o ignorare se la si è persa.



E il tutto confezionato in un minuto (o poco più)!

C’è un gusto nel condividere “Una canzone al giorno” ad un pubblico in rete che è già comunità e volentieri partecipa attivamente segnalando canzoni rovistate nella personale memoria, che il buon Walter non tarderà a rendere di dominio a tutti gli altri.

Ci sta tutto in quel minuto: aiutato dalla grafica che scorre mentre Muto introduce, ecco  qualche nota dei crediti di copertina, il perché della scelta, un minimo di storia sulla genesi della canzone prescelta, accenni al testo se è interessante. E, ogni tanto, da buon musicista, un approfondimento sulla costruzione armonica del brano tra diesis e bemolli; capita anche che la puntata del giorno sia ‘solo’ un’esecuzione di Walter alla chitarra, strumento del quale è maestro e virtuoso.



Perché la musica che “ci gira intorno” (cit.), le canzoni ascoltate in radio o sui giradischi, sono la nostra storia, ci accompagnano, sono la nostra memoria e allora benvenuto chi ce le riporta in superficie nei meandri dei ricordi.

Ed è anche un recupero di una “umanità” che nel “mare magnum” dell’ascolto liquido e superficiale ormai abbiamo perso, nella frenesia dei nostri giorni, non godendo più di una bellezza che altri hanno composto per noi. E scopriamo che basta un post-it, un video di un minuto per aprirti ad un mondo e meravigliarsi di una storia che non finirà mai.

Ringraziamo quindi Walter Muto per questa “invenzione”, sperando che “tenga duro” ancora per molti mesi (ma lui ha già confessato che farà di tutto perché ciò avvenga), sperando nel passaparola che allarghi la comunità di fedeli connessi (che già sono centinaia) su TikTok e gli altri canali social.

Perché gli spazi  in rete, anche quelli più insospettabili possono essere messaggeri di buone cose, anche semplicemente dandosi appuntamento per raccontare ed ascoltare “Una canzone al giorno”.