Una dieta con poco zucchero potrebbe permettere un ringiovanimento dell’età biologica. E’ questo quanto scoperto dai ricercatori dell’università di California, in quel di San Francisco, facendo venire alla luce uno stretto legame fra una dieta povera di zuccheri aggiunti e la salute del corpo umano. Per arrivare a queste conclusioni gli studiosi hanno analizzato tre diversi tipi di alimentazione sana per capire quanto gli zuccheri influenzassero l’orologio epigenetico ed è emerso che, anche quando le persone si cibavano in maniera sana, per ogni grammo di zucchero aggiunto peggiorava l’età biologica.



Forse non tutti sanno che lo zucchero aggiunto è presente in tre quarti degli alimenti confezionati, anche quelli considerati salutari come ad esempio gli yogurt e le barrette energetiche, di conseguenza, anche chi crede di cibarsi con prodotti sani sta comunque ingerendo dello zucchero.

DIETA SENZA ZUCCHERO: COLLEGAMENTO CERTO CON L’ETA’ BIOLOGICA

“Dal punto di vista della medicina dello stile di vita, è incoraggiante vedere come l’attenzione a queste raccomandazioni possa promuovere un’età cellulare più giovane rispetto all’età cronologica”, ha spiegato Dorothy Chiu, ricercatrice dell’UCSF e prima autrice dello studio in questione, pubblicato lo scorso 29 luglio su Jama Network Open.



Si tratta di un lavoro interessante e nel contempo importante visto che è uno dei primi che ha accertato il collegamento fra lo zucchero aggiunto e l’invecchiamento epigenetico, e lo studio è stato effettuato su un gruppo eterogeneo di donne di mezza età, di diverse nazionalità e origini, a differenza invece di quanto accaduto con i lavori precedenti, dove l’oggetto di studio era una popolazione più anziana. Dallo studio arriva quindi l’ennesima conferma sul fatto che lo zucchero sia particolarmente dannoso per la salute, così come spiegato anche dalla co-autrice senior dello studio, Elissa Epel, professoressa presso il Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali dell’UCSF.



DIETA SENZA ZUCCHERO: IN UNA BIBITA 39 GRAMMI

La ricercatrice ha ammesso che già in precedenza era noto come alti livelli di zuccheri aggiunti fossero collegati ad un peggioramento della salute metabolica e all’insorgere precoce di malattie, ma con il nuovo lavoro è chiaro che l’invecchiamento epigenetico viene accelerato, con un eccessivo uso di zucchero che contrasta la longevità. Le donne oggetto di studio hanno spiegato di consumare nella loro dieta alimentare 61,5 grammi di zucchero aggiunto ogni giorno in media, al di sopra quindi della raccomandazione della Food and Drug Administration statunitense, che consiglia un limite massimo di 50 grammi giornalieri.

Giusto per avere un’idea, in una lattina di bibita gassata ci sono 39 grammi di zucchero, mentre in una barretta di cioccolato al latte ve ne sono circa 25: è quindi molto facile superare il limite massimo. Per i ricercatori basterebbe eliminare 10 grammi di zucchero aggiunto al giorno, per riportare indietro l’orologio biologico di 2,4 mesi, ovviamente se mantenuto nel tempo: forse è il caso di iniziare a non mangiare più zucchero.