Si parla del divario degli stipendi fra donna e uomo stamane a Uno Mattina e ospite vi era l’economista Azzurra Rinaldi: “Permangono una serie di stereotipi sul mercato del lavoro legati ancora alla maternità, una penalità che colpisce le donne quando diventano madri. In assenza di strutture per le famiglie le donne scelgono di lavorare di meno e di uscire anche dal mercato del lavoro, una su 5 lo fa, e questo fa si che c’è meno fiducia nei confronti del mercato femminile, sbagliando”. Quindi ha aggiunto: “Da noi è alto il divario fra donne e uomini nel settore privato, anche nelle professioni scientifiche, le materie STEM, il reddito di un ingegnere uomo è quasi il doppio rispetto a quello della ingegnera”.



Le donne che non lavorano sono ben 3,3 milioni, un dato impressionante che non è giustificabile, al che l’economista Azzurra Rinaldi ha spiegato: “E’ un dato assurdo, in presenza di un figlio sotto i 6 anni la differenza fra donne e uomini che non lavorano raddoppia fino al 34 per cento. Le donne devono capire come chiedere l’aumento, noi non veniamo educate a parlare di denaro invece dobbiamo introdurlo come uno degli argomenti nelle nostre conversazioni. C’è una serie di strumenti per chiedere l’aumento, preparare dati, dimostrare cosa abbiamo prodotto e capire il momento giusto, inoltre è sempre giusto usare un po’ di empatia”.



DONNA, LAVORO E STIPENDI: “IL 37% NON HA UN PROPRIO CONTO CORRENTE”

Azzurra Rinaldi ha concluso il suo intervento sottolineando come in famiglia spesso e volentieri le donne vengano estromesse dalla gestione dei “soldi veri”: “Le donne continuano a gestire i pocket money, i soldi per fare la spesa tutti i giorni ma non entrano nelle decisioni economiche importanti della famiglia, in Italia il 37 per cento delle donne non ha un proprio conto corrente e questo ha dei riflessi sulle loro libertà di scelta e anche sulla possibilità di uscire da una relazione tossica”.

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