Anche Rita Pavone sarà tra gli ospiti di Una serata… Bella nel blu dipinto di blu! La celebre cantante omaggerà l’indimenticabile Domenico Modugno esibendosi sul palco, poi ricorderà il suo passato rispolverando tutti quegli artisti che hanno segnato la sua carriera. “Mi reputo una privilegiata”, dirà la Pavone, ma non sarà la sola a rendere omaggio a Modugno. Anche Marcella Bella, madrina della serata, si esibirà con una delle canzoni di Domenico Modugno e Franco Migliacci, incantando il pubblico in sala e gli spettatori a casa. Spazio poi a Fausto Leali, che per l’occasione farà vibrare il teatro con la sua interpretazione di “Non son degno di te”, e ad Anna Tatangelo, che salirà più volte sul palco per omaggiare il celebre cantautore con “Che sarà”. I versi della canzone le daranno inoltre la possibilità di ricordare anche il suo amato paese d’origine, Sora: “Ci vado spesso – dirà la compagna di Gigi D’Alessio – mi hanno eletta ‘Reginetta del Paese”. (agg. di Fabiola Iuliano)



Su Rete 4 la replica dell’omaggio a Modugno

Quarto appuntamento per il ciclo Una serata… Bella, il programma tv di genere musicale dedicato ai grandi della canzone italiana in onda su Rete 4. Questa sera tocca alla replica di Una serata… Bella, Nel blu dipinto di blu!, e non è difficile intuire chi sarà l’artista omaggiato. Oltre a Domenico Modugno, però, toccherà anche a Franco Migliacci, che con lui scrisse il successo storico Volare. La serata-evento è andata in scena l’11 giugno 2016 al Teatro Dal Verme di Milano. La prima trasmissione risale alla notte tra il 25 e il 26 dicembre 2017 in esclusiva su Italia 2. In seguito è stata riproposta in prima serata da Rete 4 il 24 giugno 2018. Buono il riscontro del pubblico, anche se in leggero calo rispetto agli spettacoli precedenti (884mila spettatori, 5,3% di share contro i 2 milioni della serata dedicata a Gianni Bella).



Gli ospiti di Una serata… Bella, Nel blu dipinto di blu!

Gli ospiti di Una serata… Bella, Nel blu dipinto di blu! sono soprattutto donne: Marcella Bella, Bianca Atzei, Chiara Grispo, Paola Turci e Rita Pavone, oltre ai Farias, Morgan e Nek. La prima a esibirsi è proprio Marcella, la padrona di casa, che canta Volare accompagnata dai Farias. Interessante l’intervento di Morgan e la sua definizione di “cantautore”: Domenico Modugno non aveva studiato, per questo non poteva nemmeno intestarsi le canzoni. Si definiva “intellettuale ignorante” e ne andava certamente fiero. Un cantautore non è per forza l'”impegnato”, svampito e sempre sulle sue; anzi, può benissimo essere la voce del popolo. Senza Franco Migliacci, però, Modugno avrebbe fatto molto poco. Il testo di Nel blu dipinto di blu, passata alla storia come Volare, si deve soprattutto alla loro collaborazione. Ma Modugno fu capace di guadagnarsi consensi anche da solo: basti pensare a Vecchio frac, una canzone scritta interamente da lui (parole e musica).



Le altre esibizioni

Molto emozionanti le performance degli “stagionati” Patty Pravo e Fausto Leali, quest’ultimo con una cover di Non son degno di te. Ognuno porta sul palco anche un pezzo della sua vita, esplicitandolo non solo attraverso la musica (dunque l’interpretazione), ma anche raccontando, in una chiacchierata coi conduttori, il suo modo di vivere il palco e il rapporto col pubblico. Leali, per esempio, ammette di bere un bicchiere di vino bianco ogni volta che deve fare un concerto. E chissà qual è il rito, la tradizione di Peppino di Capri, che incanta tutti con la storia dietro a Volare: “Modugno non credeva in quella canzone. Disse a Migliacci: “Questo non è un testo normale, non avrà mai successo”. Ma il segreto del successo, forse, sta proprio nell’innovazione, e osare non è sempre una mossa perdente (anche nel 1958).