Ciao Spino! Contagiata dalle tue splendide pulizie autunnali, ho deciso che faccio un po’ di pulizia nella mia collezione di dvd. O pulizia o chiamo un esorcista, comincio a pensare che si annidino strane presenze fra gli scaff… ma ci saranno ancora, gli scaffali, ora che ci penso? No, non disturbarti, non potrei mai chiederti un simile favore. Davvero. Non c’è bisogno. Certo, se volessi spolverare non mi dispiacerebbe, però… sei ospite, non posso chiedertelo.

Sono allergico alla polvere. Non so se ti ricordi la settimana scorsa per le mie pulizie: la tuta antiradiazioni che indossavo non era per bellezza. Cioè, ci stavo uno spettacolo con quella tuta, ma non era quello il motivo principale.

Ah, no? Era di uno stiloso, però, guarda…

Cominciamo, nel frattempo? Ho anche giusto sottomano il dvd… “Paycheck”, stasera alle 23.35 su Italia1: quando Affleck si fa fare la prima puntura, per farsi segnare il marker, si vede bene che l’ago (chiamatelo ago!) della puntura gli entra tutto nel braccio, ma quando lo toglie non c’è neanche una goccina di sangue. Forse era già in versione Daredevil e non se ne sono accorti…

Libro-capolavoro-di-fantascienza-distrutto-dal-film per libro-capolavoro-di-fantascienza-distrutto-dal-film continuiamo con “Io Robot” (Italia1, 21.10). C’è una scena in cui Spooner è in moto con la dottoressa, sono entrambi senza casco, viaggiano ad alta velocità ma i lunghi capelli di lei non si muovono di un millimetro, così come lo spolverino di lui. La spiegazione più probabile è che questo film, oltre a prendersi gioco delle leggi della robotica di Asimov, si prenda gioco anche di quelle della fisica…

No, il segreto è nella lacca. CERAlacca, ovviamente.

Mi passi lo swifferino? No! Passalo piano piano, che se scuoti e va in giro la polvere io poi sto col raffreddore allergico per un paio di settimane.

Allora anche tu sei allergica… benvenuta nel club. Per dirla con le immortali parole di “Freaks” di Tod Browning: “Ti accogliamo, una di noi!”

Uh, guarda… uno dei film della mia infanzia… “Superman”, sabato alle 14.10, Italia1: quando i militari osservano la traiettoria dei due missili nucleari, la cartina degli Usa che stanno guardando è rovescia. Infatti la California è a est, quando tutti sanno che invece è a ovest. Capito che, come disse Kennedy, “la guerra è il modo che Dio ha scelto per insegnare all’America la geografia”, ma fare la guerra alla California per sapere dov’è sulla cartina mi pare un po’ eccessivo, ecco.

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Est, ovest, tutto è relativo. La differenza è “ov”.

Io propongo “Shrek terzo”(Italia1, 21.10). Abbiamo un errore di traduzione dall’inglese piuttosto particolare: Ciuchino guarda nel fuoco di Merlino e dice “Oh, le sciarade!”, intendendo però quello che in italiano è il gioco dei mimi. In italiano una “sciarada” è un gioco enigmistico che consiste nel creare una parola unendone due diverse. Un esempio “aspira” e “polvere” che danno “aspirapolvere”. A proposito: perché non ne usi uno?

 

Consuma corrente e soprattutto dovrei comprarlo, prima.

Oh, va che bello! Domenica un film di vampiri seri, finalmente, di quelli che se escono fuori con il sole non diventano decalcomanie da muro iridescenti ma bruciano onestamente: “Intervista col vampiro” (Studio Universal, 21.00). Qui, oltre a un delizioso errore di trucco (Lestat è completamente carbonizzato, proprio bruttino a vedersi, diciamolo, mentre suona la “Moonlight Sonata” di Beethoven al piano. Quando sta inseguendo Claudia e Louis, però, fa un movimento improvviso e la sua camicia si alza, rivelando una bella fetta di schiena lissssssia e rosea), segnalo un errore di… sì, dai, è trucco anche questo e abbastanza tipico, direi. Santiago saltella sul muro verticale di fronte a Louis, parallelo al pavimento. Ma allora perché i suoi vestiti e i suoi capelli sono solidamente puntanti verso il muro e non, come sarebbe più logico aspettarsi, verso il pavimento? E quando è a crapino in giù sul soffitto, perché il suo cilindro non casca miseramente a terra invece di essere incollato col bostik alla sua testa? Perché hanno girato tutto con i piedini dell’attore saldamente a terra e hanno poi girato tutto in montaggio, ecco perché.

 

Io preparo il videoregistratore per “I cento passi” (RaiUno 3.05). Trattandosi di un film ambientato negli anni ‘70 è più che normale che ci siano errori di anacronismo: ad esempio un aereo MD11, prodotto solo dal 1995, oppure una tomba con la data “1981”… a pensarci bene quest’ultima è un po’ inquietante…

 

Oh, la cosa ha del remake. Lo sapevi che ci sono almeno quattro versioni di “Titanic”? Di cui una girata in pieno nazismo in Germania per far fare i fighetti ai tedeschi e figuracce agli inglesi (ora che ci penso riesce a essere esilarante, quando lo guardi…)? No? Ecco, allora sappilo. Sai che faccio? Resto in tema “Titanic” e lunedì prendo “Gangs of New York” (stesso protagonista, dai, ci sta…), alle 23.25 su Rete4: il film, come si può vedere in sovraimpressione durante una scena, è ambientato nel 1863. Ma allora i conti non tornano: Bill dice di avere quarantasette anni, 1863-47=1816. Perché allora Bill dice che suo padre è morto per creare il paese nel 1814? Come è possibile che sia morto due anni prima della nascita del figlio? La spiegazione è semplice: trattasi di una delle puntate di “Fringe”. E più non dimandate.

 

Quindi mi dici che esiste una New York alternativa dove le persone hanno metallo nel sangue? Schifus…

Io mi acchiappo “Indiana Jones e il tempio maledetto” (RaiDue 21.05), che con ben 60 errori ha la sua schiera di estimatori tra i blooperini. Ci sono persino esperti entomologi, che hanno scoperto che nella scena in cui Willie ha a che fare con quel numero spropositato di insetti, uno di essi è un Acrocinus longimanus, tipico della foresta amazzonica e assente in Asia, dove è ambientato il film.

La maggior parte delle persone durante quella scena si tappava semplicemente gli occhi…

 

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Oddio cosa vedo! Martedì (Retequattro 21.10) c’è il film più toppante della storia dei bloopers! “Il gladiatore”! Ben 199 errori su un totale di 155 minuti di film… un blooper ogni 47 secondi. Un record. Cosa scegliere… Uhm… cominciamo con il volantinaggio, estremamente plausibile per l’epoca, visti i costi disumani per papiro e pergamena; l’uso di proiettili incendiari esplosivi di metallo contro una fanteria (non erano di metallo, non esplodevano e venivano utilizzati per battaglie navali…); il fatto che Massimo ricordi al figlio di cavalcare con i talloni in giù, ma senza staffe (i Romani non le conoscevano): il consiglio è quantomeno inutile; il latino parlato un po’… diciamo “alla come viene”, anche da chi avrebbe dovuto conoscerlo bene (Massimo che urla “Roma Victor!” invece che “Roma Victrix”? Mmmmh…)… ah, e serve dire che Commodo non muore eroicamente ucciso da Massimo nell’arena ma in una congiura? No, non serve. Sigh!

 

“Roma victor” mi fa sempre cappottare dalle risate…

Torniamo seri e guardiamoci un film serissimo: “Syriana” (0.15 Retequattro). Per ben due volte si possono vedere persone o equipaggiamento della troupe: la prima volta quando Clooney è nel taxi poco prima di essere rapito, la seconda volta è l’obiettivo della cinepresa a esser visibile nello specchio dell’ascensore…

Mercoledì sto ancora con film di guerra, “Behind Enemy Lines” (21.10, Rete4): il tenente di vascello Chris Barnett è sul cocuzzolo di una montagna e cerca di comunicare con il gruppo di soccorso che dovrebbe portarlo in salvo e riceve le coordinate del luogo nel quale gli elicotteri verranno a prenderlo. Problema logistico: perché fargli attraversare mezza Bosnia (piena di militari che lo cercano) per dargli appuntamento in una piccola radura di un bosco (dove sicuramente non sarà facile atterrare con degli elicotteri) quando in cima alla montagna non ci sarebbero assolutamente stati problemi di nessun tipo? Ok, ok, ok, capito: il comportamento stupido non è un errore… anche perché sennò finiva subito il film, devo dedurre.

Oh, Spino… guarda… Ho ritrovato la mia “Fabbrica di cioccolato”, quella con Gene Wilder… altro che quella vaccata immensa con Johnny Depp… Mi sto commuovendo… Era sepolta sotto una slavina di horror anni ‘80…

 

Ce l’ho anch’io quello… è il mio film di Natale. Natale non è Natale senza Gene Wilder e la fabbrica di cioccolato, sin da quando ero bimbo…

Io cambio genere e alle 16.50 su Retequattro guardo “Serafino” (più per mancanza di alternative che altro). In una scena Serafino afferma di non portare mutande perché “d’estate gli fanno irritazione”. Il giorno dopo la zia muore, e al funerale sulla tomba come data di morte c’è scritto “4/2/1968”. Ma allora era estate o inverno? E soprattutto, dovevano informarci che era estate proprio con quella cosa imbarazzante delle mutande di Serafino? Io l’avrei volentieri evitato.

 

Uhm… quando ho accettato in regalo “High School Musical”? La cosa mi perplime, io ABORRO “High School Musical”… Spino, lo vuoi tu o lo brucio in un rogo purificatore?

 

Se non lo getti dalla finestra subito ritiro il “ti accettiamo, una di noi”.

 

Lo smonto e lo elimino nella differenziata, non spariamo in giro rifiuti tossici.

Per finire degnamente la settimana, scelgo “007 – Il domani non muore mai”, sottolineando anche le capacità di levitazione di BondJamesBond e BondGirlDiTurno (ah, già, trovate il film alle 21.05 su Rai3): quando la nave stealth esplode, Bond e l’agente cinese sono in mare, sotto la nave, a pochi metri di distanza e appesi a una catena che pende dalla nave. Eppure là sotto è tutto tranquillo, la catena non trema neanche. E poi a che cosa rimane attaccata la catena, visto che la nave viene distrutta completamente? Sono domande filosofico-esistenziali mica da ridere, eh?

 

Come quella della Terra che poggia su una tartaruga. E la tartaruga dove poggia?

Io finisco la settimana con “Rocky”, il primo, l’unico. C’è un giornalista che mi sa che ha visto un altro incontro, visto che chiede a Rocky come si sentiva quando aveva messo giù Apollo alla seconda ripresa mentre in realtà l’aveva fatto alla prima…

 

Spino, guarda che carina, adesso, la libreria dei dvd… Tutti in ordine, lucidi e puliti… Mi stupisco di me: sezione A, B, C… Sezione Proibita…

 

Sezione proibita? Sta cosa mi interessa… io mentre vado a controllare saluto tutti alla settimana prossima qui su ilsussidiario.net, e a quando volete voi su www.bloopers.it e sul forum http://multiplayer.it/forum/bloopers/

Mmm, sezione proibita…

 

Ci rimani male se scopri che è la sezione dei film di Alan Rickman e Jason Isaacs, quasi tutti in lingua originale che arrivano dall’America o dall’Inghilterra, alcuni introvabili in Italia, che non presto nemmeno sotto tortura? No, perché se ci rimani male non te lo dico…