Servus, mein Spino! Come te la passi? Oh, Spino? Spiiiino… Potresti anche salutare, sì?, invece di planare direttamente in cucina… sì, ho fatto le lasagne, ‘sta buono che vengon pronte presto, il tempo dell’articolo.
Sbaaaav… che articolo?
Vai in soggiorno, vai.
Cominciamo con un insulto alla mia infanzia: venerdì sera alle 21.10 su Italia1 c’è “Transformers”. Io adoravo i cartoni dei Transformers, anche se Commander (nel film si chiama OPTIMUS PRIME… come si fa a chiamare un robottone OPTIMUS?!) mi stava cordialmente sulle scatole e lo usavo prendendoci a clavate i nemici (non sempre i Decepticon, a onor del vero, a volte il di loro proprietario, ma non sottilizziamo…). Vabbè, non divaghiamo. Qui c’è l’imbarazzo della scelta, fra 62 errori. Diciamo che prendo… ecco, questo. All’inizio del film, quando i due elicotteri stanno atterrando, il sole cambia posizione in tre scene diverse, prima sta tramontando, poi c’è molta più luce, e infine è giorno. Praticamente disfare la Terra non gli basta più, rifanno direttamente l’universo…
Avevano cambiato tutti i nomi, chissà poi perché… ci ho messo un po’ a capire che i Decepticon nel cartone si chiamavano Distructor…
Continuiamo con la fantascienza e vediamoci “Strange Days” (Iris 22.45). Durante un inseguimento tra i protagonisti e i poliziotti cattivi si può notare che la limousine degli inseguiti viene mitragliata e sfasciata abbastanza pesantemente, salvo tornare perfetta qualche inquadratura dopo e di nuovo sfasciata successivamente.
Va bene che è fantascienza, ma forse questo è un po’ troppo…
Sabato direi che ci sta bene un classico: “Nato il 4 luglio”, alle 20.50 su Iris. Classici anche i blooper, chiaramente anacronismi, che fioccano come i puntini nei messaggi degli adolescenti.
Anche io metto un sacco di puntini… ke male c’è… xkè cellai con noi ggiovani?
Cominciamo con, in rigoroso disordine alfabetico: scarpe Reebok targa ’78 sei anni in anticipo sulla loro data di nascita, Chevrolet Coupé annata ’57 mostrata in una parata annata ’56, canzone (“American Pie”) in superanteprima, ben 3 anni prima della sua uscita… per non dire di alcuni simpatici giovincelli che si arrampicano sugli alberi in maglietta e calzoncini. A Long Island. A gennaio. Praticamente dei pinguini.
O forse degli Wampa sul pianeta ghiacciato di Hoth nel “L’impero colpisce ancora”… questa citazione improbabile per agganciarmi a “Il ritorno dello Jedi” che andremo a vedere su Italia 1 alle 14.10.
Anche i non fantacinefili ricordano questo film per l’iconico bikini dorato della principessa Leila. Pruriti adolescenziali a parte, tra i 57 errori di questo film citerei almeno quello del fumo alle spalle di Jabba the Hutt che scorre all’incontrario, mostrando che la sequenza è stata montata in reverse; oppure quando dicono di sparare sulle astronavi imperiali “a punto in bianco”, che forse è una traduzione un po’ troppo letterale di “shoot em point blank”, cioè “sparate a volontà” o meglio “a bruciapelo”.
Le lasagne come vanno?
Non stan bruciando, stai lì buonino, ci ho anche messo tanto formaggio sopra che io adoro la crostina.
Domenica… uh, domenica! Io adoro l’odore del napalm al mattino! Insieme alla brioche e al caffè, of course: alle 14.30 su Iris “Apocalypse: Now”, altro capolavoro. Qui vediamo il funerale di un bambino di colore, i cui piedi sbucano dal sacco dove è stato chiuso. La cosa strana è che il ragazzo è di colore, ma i suoi piedi sono bianchi… uhm… la cosa è destabilizzante, nichts?
La guerra ti cambia, dicono.
Io continuerei con la fantascienza ché ci son talmente tanti canali ormai che qualche SF movie lo becchi di sicuro: per la precisione, mi fionderei su “Star Trek IV – Rotta verso la Terra” (Rai4 8.30). Anche qui difficile scegliere tra 31 errori, ma mi piacciono particolarmente quelli di traduzione: ad esempio l’attrice Majel Barrett, moglie del creatore di Star Trek Gene Roddenberry, interpreta il comandante Chapel, ma nei titoli di coda viene indicata come “cappellano”! O ancora, i Vulcaniani che vengono chiamati Vulcanici, la balenottera azzurra (in inglese “blue whale”) che viene letteralmente tradotta in italiano come “balena blu”…
Lunedì… cominciamo bene la settimana, dai. Tratto da un fumettone, “Sin City”, Italia1, ore 23.30.
Nella scena in cui Hartigan e Nancy sono nel motel e Yellow Bastard li sorprende, vediamo che la ragazza ha una catenina al collo con un ciondolo a forma di “N”: la “enne” è però al contrario, segno che la scena è stata girata in un modo e montata al contrario. Si tratta di uno di quei ciondoli non ricavati da una lamina ma “3D”, solidi, in cui la catenina passa attraverso ed è impossibile che si giri..
Continuiamo la settimana ancora meglio con lo stracult superclassico “W la foca” (RaiMovie 22.35), il film col titolo più weird-o della storia. Errori poco piccanti, però: al massimo c’è Lory del Santo che corre al parco inseguita dai ciccioni, dove in una inquadratura indossa un paio di hotpants e in quella successiva… più nulla!
Spino, se ti alzi ancora a controllare le lasagne ti incollo al divano, sì? Ti ho detto che stanno bene, e che c’è ancora un po’ di tempo. Zittino e seduto.
Uffa.
“Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio” (martedì, ore 21.05, Rai2). Quando Susan e Lucy corrono verso il castello di Jadis in groppa ad Aslan, i loro mantelli restano incollati alle loro schiene. Visto la velocità alla quale sta andando il leone dovrebbero almeno svolazzare un po’… ma poi diventava troppo realistico, eh?
Realistico un film con un leone che parla?
Non fare sempre il pignolo.
Continuando sulle bestie esotiche mi guarderei “Anaconda” (su Italia 1 a mezzanotte). Anche qua con 33 errori non si scherza. In particolare ci sono dei cinghiali in Amazzonia, mentre invece questo animale non vive nella giungla sudamericana.
Lo dici tu, magari lì gli affitti sono meno cari.
Mercoledì, un musical d’antan, con Fred Astaire: “Papà Gambalunga” (11.25 su Iris). Io adoravo il libro e il cartone animato e stranamente ho trovato carino anche il film. Comunque. Qualcuno mi illumina sul perché la simpatica orfana FRANCESE Julie insegna ai suoi compagni orfanelli a leggere e a fare lo spelling delle parole in INGLESE? (La sua canzoncina, quando disegna gatti e sorci alla lavagna, dice proprio “C-A-T spell CAT, R-A-T spell RAT” ecc., con in più un accentino francese che è un bijou). Metodi moderni d’insegnamento…
Il mondo globalizzato…
Su Retequattro alle 23.15 io guardo “Lolita”, non il capolavoro di Kubrick che aveva come tagline “com’è stato mai possibile realizzarlo?” ma quello di Lyne che avrebbe dovuto avere come tagline “perché è stato possibile realizzarlo?”. Comunque, Dolores è in procinto di partire per il campo estivo, imposto da sua madre. Finito di caricare i bagagli, Charlotte è già al posto di guida, mentre Dolores saluta la domestica e si siede sul sedile. Scorge Humbert che la sta guardando dalla finestra, con un balzo scende dalla macchina, chiude la portiera e sale su a dargli un bacio d’addio. Peccato che, nell’inquadratura successiva, la portiera sia ancora spalancata….!
Finiamo la settimana con un (SEDUTO. ZITTINO E S E D U T O! ADESSO!) film struggente, “Million dollar baby” alle 21.05 su Rai3. Scena con Morgan Freeman che legge con i piedi appoggiati alla scrivania. La prima inquadratura riprende Morgan dal lato sinistro con Clint sullo sfondo, davanti la porta. Si vede chiaramente che il calzino di Morgan è bucato sull’alluce (il dito esce dal calzino). L’inquadratura cambia e prende la soggettiva di Clint: il buco non si vede. Dopo un altro cambio di inquadratura c’è un primo piano (con la prospettiva di Clint) del calzino: il buco si vede nuovamente ed infatti è motivo di discussione tra i due.
L’enigma del calzino…
Un film biografico sulla mia vita, per finire: “Nati stanchi” (RaiMovie 21.00). Il più classico dei bicchierismi: Ficarra e Picone vanno dall’avvocato per chiedere di annullare la vincita del concorso. Quando suona il telefono per la terza o quarta volta, Salvo beve dal bicchiere pieno che ha davanti. Nello spazio di uno stacco di un paio di secondi, il bicchiere è tale e quale a prima che Salvo bevesse.
Dai, muoviti, vieni che sono pronte.
Miscredente… cosa credi che solo mamminatua sa fare le lasagne come si deve?! Mi sento offesa.
Dovrei chiedere alla Sevy se ti fa qualche scherzetto, lei almeno non aveva il trauma-da-lasagna-bruciata…
Mia mamma è marchigiana, per cui non fa lasagne ma semmai i vincisgrassi, che sono la prova provata dell’esistenza del dio della cucina.
Vinciswhat? Facciamo che mentre mangi mi sganci la ricettina, che ci provo, grazie!
Vabbè, gente, noi ci vediamo la settimana prossima, gli schermi sono sempre quelli, sussidiario, www.bloopers.it, http://forum.multiplayer.it/bloopers, fate i bravi, cominciate la dieta pre-feste che è sempre meglio organizzarsi prima, cominciate a pensare ai regali e anche a chi riciclare quell’orripilante vaso di cristallo tarocco che la zia Peppina vi ha rifilato l’anno scorso.
Stay tuned!